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E' possibile divertirsi in moto rispettando il codice della strada? Opzioni · Visualizza
Wormbike
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 13:41:10



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
A volte si è abbastanza fortunati, a volte meno, da imparare cose basilari che diventeranno automatiche alla guida. Io per esempio, ho un ginocchio senza legamenti corciati e senza menisco che mi ricorda e mi impedisce di seguire una macchina a breve distanza ed al centro della sua sagoma. Portiere aperte a millimetri dal mio piede dx mi ricordano di lasciare un pò di spazio tra me e le macchine in sosta. Un attacco di tachicardia mi ricorda di restare larghi in uscita da una curva cieca, e con i riflessi pronti, dopo aver visto il muso di una macchina uscire da un incrocio dopo una curva cieca ed accarezzarmi la forcella. L'incubo ricorrente di una divagazione nell'altra corsia in uscita di curva mi fa ricordare di cercare la corda della curva prima e non dopo averla percorsa. A parte il primo caso (Ma poteva comunque andare peggio), per ogniuno di questi ricordi vi è la consapevolezza che almeno, posso ricordarli e raccontarli senza segni sulla pelle... evitando di riprodurli Angel

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
daunio
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 13:51:43



Iscritto: 08/07/2006
Locazione: RM
Originariamente inviato da pigsurfnero


Quello che io sostengo e ho sempre sostenuto è che la cultura automobilistica e motociclistica è troppo incentrata sulla propaganda morale e poco sulla conoscenza vera e propria e sulla padronanza. Se si ragionasse al contrario e si facesse una vera e propria informazione "fatta come si deve" all’atto della patente, anche il sale in zucca aumenterebbe in maniera direttamente proporzionale alla consapevolezza dei limiti propri e del mezzo.


forse mi sono espresso male...

io non penso che i corsi non servano, anzi, penso che in alcuni soggetti, potrebbero avere come risultato di fargli credere di in grado di controllare meglio tutte le situazioni, facendogli creare le premesse per catastrofi ancor maggiori....

secondo te serve un corso per sapere che non si sorpassa ad un incrocio, che il veicolo che sorpassi puo' svoltare senza dartene preavviso? o che da dietro un camioncino fermo puo' sbuacare di tutto?
o che allargare la traiettoria (con inavsione della corsia opposta) prima delle curve a destra ti espone a rischi evidenti?

boh... c'è gente che pensa che non si puo' andare in moto senza imitare ghostrider... che quello è andare in moto... io mi riferivo a quel tipo di pericolo...




Daunio
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Tutto in un attimo...

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zeljko
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 13:53:53



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da pigsurfnero


Quello che io sostengo e ho sempre sostenuto è che la cultura automobilistica e motociclistica è troppo incentrata sulla propaganda morale e poco sulla conoscenza vera e propria e sulla padronanza. Se si ragionasse al contrario e si facesse una vera e propria informazione "fatta come si deve" all’atto della patente, anche il sale in zucca aumenterebbe in maniera direttamente proporzionale alla consapevolezza dei limiti propri e del mezzo.


sono perfettamente d'accordo. e purtroppo è vero anche il complementare: è talmente forte questo credo moralistico per cui voler saper guidare è un'aspirazione da incoscienti criminali che vogliono correre sempre e comunque, che spesso trasforma in realtà il suo pregiudizio: il tipo umano che si preoccupa di migliorare tecnicamente, almeno in italia, è anche un filo più aggressivo "moralmente" di quello che s'accontenta inconsapevole.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

Philip K Dick
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 14:09:46



Iscritto: 20/12/2004
Non sono sicuro sul tuo ""se sei confuso tieni chiuso"" zel io preferisco ""ten duert paiasu""

SignorG
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 14:26:49



Iscritto: 18/03/2005
Locazione: Cinisello Balsamo (MI)
Zeliko ha detto nell messaggio: giovedì 11 settembre 2008 11.53.35
..noi" lo diciamo con disprezzo che gli [beep] sono degli automobilisti su due ruote. invece è proprio vero, ma non negativo. ed è altrettanto vero che nel pubblico "generalista" degli automobilisti la percentuale di quelli mossi dal prurito di dimostrare qualcosa è molto inferiore che tra i possessori di moto vere e proprie. e questo prurito fa quasi tutta la differenza in fatto di sangue, mi dispiace. anche negli incidenti in cui la moto "ha ragione", raramente un'andatura non stimolata da quel prurito avrebbe impedito al motociclista di "rimediare all'errore altrui".
..
Allora vorrei una spiegazione ( anche nella parte precedente mi sembra che sia un po' contraddittorio, per il fatto che agli scooteristi attribuisce un numero elevato di incidenti, e la causa sembrerebbe la sottovalutazione di rischio ?) , ma soprattuttola frase ultima e' come afferma il Wolf o io sul fatto che la prudenza e basta non serve solo lei ad evitare l'imprevisto? La frase e' Riporto :"noi" lo diciamo con disprezzo che gli [beep] sono degli automobilisti su due ruote. invece è proprio vero,
ma non negativo. ed è altrettanto vero che nel pubblico "generalista" degli automobilisti la percentuale di quelli mossi dal prurito di dimostrare qualcosa è molto inferiore che tra i possessori di moto vere e proprie.
e questo prurito fa quasi tutta la differenza in fatto di sangue, mi dispiace. anche negli incidenti in cui la moto "ha ragione", raramente un'andatura non stimolata da quel prurito avrebbe impedito al motociclista di "rimediare all'errore altrui"."
Qui' si afferma il nostro concetto , se 'prurito' e' la guida un po' troppo veloce, ma conscia dei pericoli inattesi? Senza questo si avrebbe anticipato l'imprevisto ( intendevi questo Zeliko ) O non ho capito ancora? Grazie

maurizsisti@msn.com Scooterista Pentito! ... Ora ho una ER-5
Il Wolf
Inviato: venerdì 12 settembre 2008 09:02:08


Iscritto: 21/04/2005
Locazione: PV
io non ho capito te sigG... magari ho solo bisogno di un caffè
ciA-O
SignorG
Inviato: venerdì 12 settembre 2008 11:52:00



Iscritto: 18/03/2005
Locazione: Cinisello Balsamo (MI)
Ciao Wolf, il fatto non e' prendere un caffe', ( che ora hai gia preso, visto l'orario ) e' che la discussione, grazie anche alla frammentazione dovuta al distacco imposto dalle pagine, che sono 4 ma nella terza avevo inviato una considerazione sul tema ( la riporto qui' )
Fatto accadutomi a febbraio, passaggio al semaforo alla velocita' di 30-40 Km orari con la mia auto, una Fiat punto
che mi precede avendo il verde incappa, purtroppo sul passaggio semaforico in un ciclista che attraversa con il rosso
...
insomma nonostante la bassa velocita' , la distanza di 10 metri ecc. L'inchiodata dell'auto davanti, soprattutto
per il fatto che l'ho scambiata per un semplice rallentamento; io con la mia Palio, che di freni non ne ha molto...
ho tamponato. Insomma , che dire se avessi avuto la moto, sarei stato molto meno 'pirla' pur andando al doppio di velocita', capito che non conta essere prudenti e basta, bensi' ponderare sempre l'imprevisto; cosa che guidando la moto si affina proprio con un' andatura piu' 'fuori dai limiti' anche perche' no?
E mi riaggancio appunto al fatto che non e' la guida prudente che porta ad affinare l'attenzione agli imprevisti!
Preferisco farlo anche con una mail solo a te e daunio, cosi' non corro il rischio di lasciare per altri un giorno o tutto il wend prossimo, nel forum; e se volete quindi potete rispondere se e' questo il concetto espresso anche
da te Wolf e non sottoscritto da daunio. In dubbio mi rimane la posizione di Philip K Dick, sembrerebbe concordare con me e Wolf, dicendo la frase:
Non sono sicuro sul tuo ""se sei confuso tieni chiuso"" zel io preferisco ""ten duert paiasu""
ovvero non esagerare con prudenza in assoluto. Lamps

maurizsisti@msn.com Scooterista Pentito! ... Ora ho una ER-5
daunio
Inviato: venerdì 12 settembre 2008 14:02:41



Iscritto: 08/07/2006
Locazione: RM
Originariamente inviato da SignorG
Zeliko ha detto nell messaggio: giovedì 11 settembre 2008 11.53.35
..noi" lo diciamo con disprezzo che gli [beep] sono degli automobilisti su due ruote. invece è proprio vero, ma non negativo. ed è altrettanto vero che nel pubblico "generalista" degli automobilisti la percentuale di quelli mossi dal prurito di dimostrare qualcosa è molto inferiore che tra i possessori di moto vere e proprie. e questo prurito fa quasi tutta la differenza in fatto di sangue, mi dispiace. anche negli incidenti in cui la moto "ha ragione", raramente un'andatura non stimolata da quel prurito avrebbe impedito al motociclista di "rimediare all'errore altrui".
..

Qui' si afferma il nostro concetto , se 'prurito' e' la guida un po' troppo veloce, ma conscia dei pericoli inattesi? Senza questo si avrebbe anticipato l'imprevisto ( intendevi questo Zeliko ) O non ho capito ancora? Grazie


non penso che per prurito intenda "guida veloce ma conscia"...anzi

secondo me dice

prima ipotesi: tra chi infrange il codice per andare da A a B e chi infrange il codice solo per dimostrare di averlo lungo, c'è una incidenza di danni seri a scapito di qualcuno maggiore che nella casistica del primo gruppo. e che se una macchina ti punta ad un incrocio mentre passi col verde alla velocità codice, risulta cmq difficile riuscire ad evitarlo.

seconda ipotesi: era un indovinello del corvo parlante ....

:-D


Daunio
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zeljko
Inviato: venerdì 12 settembre 2008 14:47:31



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da SignorG
Zeliko ha detto nell messaggio: giovedì 11 settembre 2008 11.53.35

..
Qui' si afferma il nostro concetto , se 'prurito' e' la guida un po' troppo veloce, ma conscia dei pericoli inattesi? Senza questo si avrebbe anticipato l'imprevisto ( intendevi questo Zeliko ) O non ho capito ancora? Grazie


prurito è andare in giro volendo dimostrare di essere veloci, qualsiasi cosa ciò voglia dire.

infilarsi come delle bestie ovunque coi cityscooter e i ciclomotori è pericoloso, infatti produce un sacco di sinistri. ma proporzionalmente meno morti delle moto. i dimostrativi da città di solito hanno dal maxisputer 400 in su, molto più raramente moto (soprattutto sportive e motard, almeno a roma), e si riconoscono soprattutto dalla propensione a sfilare a pochissimi cm dagli "ostacoli" che sorpassano, e con una differenza di velocità spaventosa.

il mio punto è molto semplice: secondo me è vero che statisticamente i capaci fanno meno sinistri degli incapaci, ma è ancora più vero che gli wannabe, i "di più", sommando capaci e meno capaci, fanno molti più danni gravi degli altri, ovviamente ponderato per circolante, numero di km e loro tipologia (un km in città credo abbia il decuplo della sinistrosità che fuori, a pari veicolo, per qualunque veicolo, per qualunque livello di conducente).

e secondo me gli wannabe sull'sh 125 sono percentualmente un'infinità di meno che sulle moto e i maxisputer.

per cui, il punto del mio commento a pig è: bene migliorare le capacità, ma occhio che un lavoro sulle capacità crei più wannabe, o renda ancora più infoiati quelli che lo sono già, perché lì rischia che la compensazione sia negativa. stop.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

username__228422
Inviato: venerdì 12 settembre 2008 15:58:46



Iscritto: 28/08/2008
Locazione: agrate brianza
boh, secondo me ognuno di noi deve conoscere il proprio limite. è un dato di fatto che fondamentalmente l'essere dei novizi ti porta a correre più rischi. ci sono un infinità di considerazioni da fare come quella legata ai corsi di guida. non tutti gli utenti della strada, nello specifico i motoclisti hanno il desiderio di essere i più veloci e spericolati. esistono motociclisti che, tornando dal lavoro vogliono mettersi alla prova e scannare il proprio mezzo. l'unica considerazione logica è quella di non fare di tutta l'erba un fascio.............se hai voglia di correre sempre e comunque, ca@@i tuoi, l'importante che io non venga paragonato a certi elementi. è la mia testa che mi dice cosa fare, non la moto. lo sappiamo tutti che, senza far retorica, il codice è difficile da rispettare.



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