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E' possibile divertirsi in moto rispettando il codice della strada? Opzioni · Visualizza
username__228422
Inviato: venerdì 29 agosto 2008 19:05:54



Iscritto: 28/08/2008
Locazione: agrate brianza
Originariamente inviato da baldavide
se vuoi ti mando il fax dell ultimo taglindo dei 30000km della mia tuonona...con ,manodopera 180 euro!

con il 2 v ducati spendevo meno...(me lo facevo da per me)


comuqnue sei fantastico...uno con una trans non puo avere senso del desing... uazzzzzzzzzzzz:d/ :d/ :d/

pace uomo, non sapevo di parlare con un designer
il senso estetico ce l'avrete pur voi........contenti????
per me le ducati rimangono esteticamente accrocchiate, complimenti per i prezzi dei tagliandi, vorrà dire che tutti quelli che mi han detto queste cose son stati ladrati



nuvole rapide
baldavide
Inviato: venerdì 29 agosto 2008 19:09:38



Iscritto: 16/10/2001
Locazione: ?
ho un aprilia !!!!


MAMMAMIA CHE TO...

Le iscrizioni all'asilo sono sempre aperte..
username__228422
Inviato: lunedì 1 settembre 2008 08:10:31



Iscritto: 28/08/2008
Locazione: agrate brianza
dalle mie parti si dice che pi......



nuvole rapide
DesmoLuca04
Inviato: domenica 7 settembre 2008 10:56:50



Iscritto: 30/08/2008
Locazione: Pianura Padana
Ciao a tutti...sono nuovo del forum...mi sono iscritto da poco...e ora mi sento tirato in causa.Sono stanco di qst luoghi comuni...le Ducati piscia olio...le italiane ke non valgono, danno solo problemi...i tagliandi sono cari...ho un s4rs.in un'anno ho fatto 12oookm senza mai un problema.Non una perdita d'olio...non una vite smollata...insomma, non un problema nononstante sono andato qlk volta in pista. Ho fatto regolarmente il tagliando a 10milakm...stop!qnd tieniti pure i tuoi frullatori giapponesi ke dici costare molto poco in costi di acquisto, manutenzione etc...ma non sputare sullemoto altrui!!!preferisco spendere 50€ in + per un tagliando, ma non sono un impresario...sono un operaio!!!!Ma scorsati i componenti di serie di una Ducati!!!!ciao.
username__228422
Inviato: lunedì 8 settembre 2008 09:28:59



Iscritto: 28/08/2008
Locazione: agrate brianza
Originariamente inviato da DesmoLuca04
Ciao a tutti...sono nuovo del forum...mi sono iscritto da poco...e ora mi sento tirato in causa.Sono stanco di qst luoghi comuni...le Ducati piscia olio...le italiane ke non valgono, danno solo problemi...i tagliandi sono cari...ho un s4rs.in un'anno ho fatto 12oookm senza mai un problema.Non una perdita d'olio...non una vite smollata...insomma, non un problema nononstante sono andato qlk volta in pista. Ho fatto regolarmente il tagliando a 10milakm...stop!qnd tieniti pure i tuoi frullatori giapponesi ke dici costare molto poco in costi di acquisto, manutenzione etc...ma non sputare sullemoto altrui!!!preferisco spendere 50€ in + per un tagliando, ma non sono un impresario...sono un operaio!!!!Ma scorsati i componenti di serie di una Ducati!!!!ciao.


forse sono stato frainteso, io non sputo sulle moto altrui, solo non mi piacciono le ducati!!!!!!



nuvole rapide
zeljko
Inviato: martedì 9 settembre 2008 22:03:22



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da MatteG
Originariamente inviato da Philip K Dick
E' possibile divertirsi in moto rispettando il codice della strada?


Non è possibile divertirsi e per un cittadino normostressato non è possibile rispettarlo neppure in un trasferimento in auto direi.


se ci riferiamo ai limiti di velocità, sono totalmente d'accordo.
ho passato una ventina di giorni in una regione d'italia in cui, salvo rari centri mondani e/o urbani e qualche statalona di trasferimento o transito bagnanti, la velocità la decidi te.

è incredibile, riscopri cosa significa guidare guidando, pensando a come bisogna guidare, totale attenzione alla strada, agli altri, al proprio veicolo.

rientrato a civitavecchia, ho voluto subito farmi un giretto nella fogna stradale continentale, tolfatina, aurelia di rientro. a parte che strade qui considerate belle sono delle porcherie imbevibili rispetto ai guidati della barbagia e non solo, qui ogni 500 metri c'è un limite massimo diverso, 20, 30, 40, 50, 60, 70, 80 e 90, con corrispondenza molto vaga a situazioni oggettive. due autovelox fissi e due laser con pattuglia in 50 km. non è solo un problema di divertimento, è che il 30/40% delle tue energie è concentrato su quale sia il limite farlocco di velocità in quel fazzoletto di strada, sul controllare sanguisughe umane e meccaniche appostate per salassarti e sull'applicare lo sforzo enorme (che per abitudine sottovalutiamo) di violentare il motore la ciclistica e il buon senso al fine di rispettare limiti insensati. e parlo di 265kg per 85cv, figurarsi una roba più prestante.

aggiungo una cosa. in sardegna tirar giù a 40/50 di strumento nei centri abitati è una cosa spontanea, un piacere quasi. entri in un borgo, a un certo punto butti un occhio al tachimetro e sei a 45, anche meno se serve, e senza averci pensato. è il senso delle cose benfatte, come devono essere. qui invece siamo talmente vessati e stressati che ti vien quasi spontanea qualche aperturina non civilissima in tratti urbani che si sa non essere sorvegliati. le imposizioni vili e prive di senso sradicano la capacità autonoma del soggetto di comprendere e scegliere la virtù. se andare come dei matti a roma o milano è molto meno "punito" che stare a passo in val trebbia o val nerina, è fatale che un soggetto continuamente pressato sia incentivato a sfogarsi come un demente criminale tra scuole negozi e carrozzine. se un pendolare deve farsi a 50 all'ora quel tratto di varesina dopo saronno, senza manco un portone e largo come due piste da b52, è ovvio che poi arrivato a Milano pesta a tavoletta.

e un'ultima cosa, fuori di ipocrisia. non saper guidare una moto sul veloce - e nessuno che rispetti anche solo sommariamente il codice e non vada in pista sa farlo, me per primo - non è una cosa utile. il veloce discretamente guidato (niente di eccezionale) ti insegna una leggerezza e fluidità nel dar comandi al veicolo che cambia tutta la tua percezione degli spazi e affina la tua padronanza del mezzo.

per il resto non condivido invece: il codice è importante, dai semafori rossi alle precedenze, per non parlare del rispetto più assoluto dei confini della corsia e del contromano in generale.


vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

baldavide
Inviato: martedì 9 settembre 2008 22:30:18



Iscritto: 16/10/2001
Locazione: ?
zel che devi recuperà?

pussa via...:d/

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daunio
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 12:15:47



Iscritto: 08/07/2006
Locazione: RM
io cerco di divertirmi andando a 60-70-80-90.... raramente sul dritto supero i 110 e solo se ho una maledetta fretta (in statale intendo), ma pensandoci bene... penso che neanche questo basti a salvarsi... a memoria, se non erro ci sarebbe la possibilità da parte delle forze dell'ordine di applicare una certa discrezionalità, ovvero se volessero ci potrebbero cmq multare anche se non necessariamente violiamo i limiti imposti o le indicazioni della segnaletica stradale...

una cosa del genere insomma:

CODICE DELLA STRADA

TITOLO V
Norme di comportamento

Art. 140.
Principio informatore della circolazione.

1. Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale.

2. I singoli comportamenti, oltre quanto già previsto nei precedenti titoli, sono fissati dalle norme che seguono.

Art. 141. (1) (2)
Velocità.

1. E' obbligo del conducente regolare la velocita' del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione.

2. Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilita' e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.

3. In particolare, il conducente deve regolare la velocita' nei tratti di strada a visibilita' limitata, nelle curve, in prossimita' delle intersezioni e delle scuole o di altri luoghi frequentati da fanciulli indicati dagli appositi segnali, nelle forti discese, nei passaggi stretti o ingombrati, nelle ore notturne, nei casi di insufficiente visibilita' per condizioni atmosferiche o per altre cause, nell'attraversamento degli abitati o comunque nei tratti di strada fiancheggiati da edifici.

4. Il conducente deve, altresi', ridurre la velocita' e, occorrendo, anche fermarsi quando riesce malagevole l'incrocio con altri veicoli, in prossimita' degli attraversamenti pedonali e, in ogni caso, quando i pedoni che si trovino sul percorso tardino a scansarsi o diano segni di incertezza e quando, al suo avvicinarsi, gli animali che si trovino sulla strada diano segni di spavento.

5. Il conducente non deve gareggiare in velocita'.

6. Il conducente non deve circolare a velocita' talmente ridotta da costituire intralcio o pericolo per il normale flusso della circolazione.


insomma se becchiamo uno a cui siamo particolarmente "simpatici", in teoria se stiamo facendo i biricini .... siamo cmq a rischio...


Daunio
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Tutto in un attimo...

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MatteG
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 12:48:29



Iscritto: 29/03/2007
Locazione: Torino
Originariamente inviato da zeljko
Originariamente inviato da MatteG
Originariamente inviato da Philip K Dick
E' possibile divertirsi in moto rispettando il codice della strada?


Non è possibile divertirsi e per un cittadino normostressato non è possibile rispettarlo neppure in un trasferimento in auto direi.


ho passato una ventina di giorni in una regione d'italia in cui, salvo rari centri mondani e/o urbani e qualche statalona di trasferimento o transito bagnanti, la velocità la decidi te.

è incredibile, riscopri cosa significa guidare guidando, pensando a come bisogna guidare, totale attenzione alla strada, agli altri, al proprio veicolo.


Ti quoto, io però son riuscito a beccarmi forse l'unico velox dell'isola.
pigsurfnero
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 13:17:26



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Proprio non si può girare in moto ne in macchina senza violare il codice. Infatti è prassi comune a tutti di violare i limiti di velocità ovunque: città, statali e autostrade. Il problema vero è che i limiti sono troppo ridotti, la segnaletica è fatta male e c'è una scarsa cultura per la guida.

Il vero problema che nessuno mai sottolinea è che non sono i limiti il motivo numero uno degli incidenti ma sono le mancate distanze di sicurezza a cui seguono la distrazione alla guida e la vera e propria incapacità di controllare il mezzo.

Si dovrebbe diffondere una diversa cultura più incentrata sulla pratica della guida sportiva sia per l'automobile che per la moto che per ogni mezzo vagante. La gente tutta, comprese le vecchiette, i pischelli ed i nonni dovrebbero fare dei corsi specifici e provare a controllare il proprio mezzo nelle situazioni simulate di emergenza con dei veri e propri test attitudinali in seguito ai quali dovrebbe scaturire un permesso di condurre mezzi fino ad un certo peso, potenza. Insomma una patente intelligente basata sulle capacità acquisite.


Poi si dovrebbe cominciare a strapunire mediante controlli con le telecamere tutti coloro che:

Stanno al trelefonino e non rispettano le distanze.






Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

daunio
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 13:40:57



Iscritto: 08/07/2006
Locazione: RM
Originariamente inviato da pigsurfnero

Si dovrebbe diffondere una diversa cultura più incentrata sulla pratica della guida sportiva sia per l'automobile che per la moto che per ogni mezzo vagante. La gente tutta, comprese le vecchiette, i pischelli ed i nonni dovrebbero fare dei corsi specifici e provare a controllare il proprio mezzo nelle situazioni simulate di emergenza con dei veri e propri test attitudinali in seguito ai quali dovrebbe scaturire un permesso di condurre mezzi fino ad un certo peso, potenza. Insomma una patente intelligente basata sulle capacità acquisite.



Se penso come si comporta chi pensa di saper guidare sportivamente mi si drizzano i capelli, a pensarli dopo un corso!

lasciamo stare corsi veloci e patenti intelligenti sportive, bisognerebbe semplicemente riportare tutto al rispetto per se stessi e per il prossimo, è il comportamento che diventa fonte di pericolo, non la mancanza di tecnica.



Daunio
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Tutto in un attimo...

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pigsurfnero
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 14:43:42



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da daunio
Originariamente inviato da pigsurfnero

Si dovrebbe diffondere una diversa cultura più incentrata sulla pratica della guida sportiva sia per l'automobile che per la moto che per ogni mezzo vagante. La gente tutta, comprese le vecchiette, i pischelli ed i nonni dovrebbero fare dei corsi specifici e provare a controllare il proprio mezzo nelle situazioni simulate di emergenza con dei veri e propri test attitudinali in seguito ai quali dovrebbe scaturire un permesso di condurre mezzi fino ad un certo peso, potenza. Insomma una patente intelligente basata sulle capacità acquisite.



Se penso come si comporta chi pensa di saper guidare sportivamente mi si drizzano i capelli, a pensarli dopo un corso!

lasciamo stare corsi veloci e patenti intelligenti sportive, bisognerebbe semplicemente riportare tutto al rispetto per se stessi e per il prossimo, è il comportamento che diventa fonte di pericolo, non la mancanza di tecnica.


Dovresti vedere cosa insegnano nei corsi di guida auto presso l'autodromo di Vallelunga. Cambieresti idea. Non direi "corsi veloci" ma piuttosto corsi di guida sicura che è ben diverso. La mancanza di tecnica comporta parecchi incidenti evitabilissimi così come la mancanza di consapevolezza dei propri limiti porta a compiere azzardi che un esperto non commetterebbe mai.

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

zeljko
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 14:59:35



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
guarda luca che c'è del vero e del falso. se la testa non accompagna, più tecnica significa semplicemente alzare la soglia del disastro.
un noto e magnificato motociclista espertissimo, ex pilota di livello non basso e col pallino di correre in strada, è morto due mesi fa sulla "sua" strada di posta, per un frontale con altra moto.
io ho leggiucchiato e controleggiucchiato internet ad agosto, e nonostante il velo costituito dai soliti imbarazzi omertosi (orribile cultura del mondo motociclistico) che impediscono di dire che un motociclista, per di più bravissimo e "mitico" e appena mancato, faceva le stron2ate, sembra piuttosto probabile che abbia usato tutta la carreggiata, anche la metà di quell'altro che veniva in qua. o comunque, se non quella volta, che lo facesse di regola, a quanto sussurrato di malavoglia da altri habitue' di quella strada.

non esiste un complesso di maestrie tecniche che surroghi la riluttanza puramente "morale" a rischiare per sé e gli altri. e quando uno che "ne sa" fa il botto, orca che botto che fa...

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

pigsurfnero
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 15:15:43



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da zeljko
guarda luca che c'è del vero e del falso. se la testa non accompagna, più tecnica significa semplicemente alzare la soglia del disastro...


Quoto: la testa e la moderazione non devono mai mancare a prescindere Angel

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

centocellerider
Inviato: mercoledì 10 settembre 2008 16:01:26



Iscritto: 16/12/2006
Locazione: 100#
discorso pig + discorso zel = quoto

non sono gli anni...sono i kilometri

Il braccio destro del Re
daunio
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 10:10:12



Iscritto: 08/07/2006
Locazione: RM
Originariamente inviato da pigsurfnero


Dovresti vedere cosa insegnano nei corsi di guida auto presso l'autodromo di Vallelunga. Cambieresti idea. Non direi "corsi veloci" ma piuttosto corsi di guida sicura che è ben diverso. La mancanza di tecnica comporta parecchi incidenti evitabilissimi così come la mancanza di consapevolezza dei propri limiti porta a compiere azzardi che un esperto non commetterebbe mai.



parafraso una pubblicità: "la tecnica è nulla senza criterio"

io penso che la maggior parte degli incidenti è da addurre al comportamento pericoloso, non alla mancanza di tecnica.



Daunio
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Il Wolf
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 10:46:13


Iscritto: 21/04/2005
Locazione: PV

parafraso una pubblicità: "la tecnica è nulla senza criterio"

io penso che la maggior parte degli incidenti è da addurre al comportamento pericoloso, non alla mancanza di tecnica.
[/quote]

secondo me, per le moto, è il contrario
zeljko
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 11:53:35



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da Il Wolf

secondo me, per le moto, è il contrario


se parliamo di numero di eventi sinistrosi, dalla chiusura dello sterzo nella rampa del garage al frontale a 150 all'ora, hai ragione.
se invece facciamo un discorso di somma ponderata, in cui a ciascun sinistro attribuiamo un coefficiente di gravità, penso che ti sbagli, wolf, e ha ragione daunio.

del resto lo sa chiunque si occupi di analisi attuariale quantitativa. gli scooteristi hanno una tecnica media inferiore ai motociclisti, indossano indumenti meno protettivi, sono molto più numerosi e agiscono quasi esclusivamente nel contesto stradale più pericoloso (città): eppure quando si arriva al conto di morti e feriti gravi, di danni fisici di grosso peso, l'oceano degli sputer ne fa altrettanti (e se togliamo gli sputeroni, ben meno) del laghetto delle moto... perché c'è una marea di [beep] magari molto indisciplinati nel "mirare allo scopo", ma lo scopo nel loro caso è per la maggior parte svicolare rossi e colonne per arrivare prima a casa o in ufficio, non "ti faccio vedere che so andare ffforte".
"noi" lo diciamo con disprezzo che gli [beep] sono degli automobilisti su due ruote. invece è proprio vero, ma non negativo. ed è altrettanto vero che nel pubblico "generalista" degli automobilisti la percentuale di quelli mossi dal prurito di dimostrare qualcosa è molto inferiore che tra i possessori di moto vere e proprie. e questo prurito fa quasi tutta la differenza in fatto di sangue, mi dispiace. anche negli incidenti in cui la moto "ha ragione", raramente un'andatura non stimolata da quel prurito avrebbe impedito al motociclista di "rimediare all'errore altrui".

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

pigsurfnero
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 12:38:17



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da daunio
Originariamente inviato da pigsurfnero


Dovresti vedere cosa insegnano nei corsi di guida auto presso l'autodromo di Vallelunga. Cambieresti idea. Non direi "corsi veloci" ma piuttosto corsi di guida sicura che è ben diverso. La mancanza di tecnica comporta parecchi incidenti evitabilissimi così come la mancanza di consapevolezza dei propri limiti porta a compiere azzardi che un esperto non commetterebbe mai.



parafraso una pubblicità: "la tecnica è nulla senza criterio"

io penso che la maggior parte degli incidenti è da addurre al comportamento pericoloso, non alla mancanza di tecnica.


Vedi io ho scritto : "la mancanza di tecnica comporta parecchi incidenti evitabilissimi così come la mancanza di consapevolezza dei propri limiti porta a compiere azzardi che un esperto non commetterebbe mai".

Se leggi anche la seconda parte della frase e non solo la prima evinci che un comportamento pericoloso spesso più essere determinato dalla mancanza di consapevolezza. Meno ne sai e più sei assolutamente inconsapevole di quello che stai facendo.

Quando sono stato alla prova di guida sicura (in auto) l'istruttore mi ha chiesto di comunicargli la velocità percepita senza guardare il tachimetro. Fai tu una prova e ti accorgerai che bella sorpresa avrai nel costatare che 9 su 10 (in auto) ti sembra di andare molto più piano della realtà. Poi il bello arriva quando devi dimostrare di saper controllare il mezzo nella sbandata artificiale prodotta dalla pedana mobile... sapessi che sorpresa ! Quanti automobilisti credi abbiano mai fatto una prova in tal senso ? Adesso immagina un'autostrada bagnata... io sostengo che l'automobilista che ha provato la perdita di aderenza simulata con la pedana (che riproduce una equivalente situazione reale a 120km/hr sul bagnato) sa di essere in una situazione di pericolo, cioè percepisce il pericolo molto di più di quanto lo percepisce una signorina inconsapevole che sfreccia a 140 magari con in mano il telefonino.

Un esempio te lo potrei fare pure per la moto: immagina di dover frenare a 200 km orari in autostrada ! Se non ti è mai successo di frenare in quel modo sicuramente immagini degli spazi di arresto molto inferiori alla realtà .. Se fai delle simulazioni controllate cambi decisamente misura e magari, se hai un pò di sale in zucca, eviti di sorpassare colonne di veicoli a velocità supersonica sapendo che se qualcuno esce te lo incolli.

E' abbastanza sillogico infine che puoi essere anche un supermanico ma se sei imprudente e incosciente metti comunque la tua vita e quella degli altri a rischio.. su questo mi pare ci sia poco da obiettare.


Quello che io sostengo e ho sempre sostenuto è che la cultura automobilistica e motociclistica è troppo incentrata sulla propaganda morale e poco sulla conoscenza vera e propria e sulla padronanza. Se si ragionasse al contrario e si facesse una vera e propria informazione "fatta come si deve" all’atto della patente, anche il sale in zucca aumenterebbe in maniera direttamente proporzionale alla consapevolezza dei limiti propri e del mezzo.


Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

SignorG
Inviato: giovedì 11 settembre 2008 12:39:45



Iscritto: 18/03/2005
Locazione: Cinisello Balsamo (MI)
Salve, mi interessa molto questa discussione, Quoto il Wolf, per ora, mi riservo di leggere con calma le affermazioni di Zeliko; mi ci vorra' un quarto d'ora almeno! Poi rispondo tra un' oretta, visto che si va a mangiare. In particolare, devo portare questo piccolo esempio, che se vogliamo e' la tesi di Lupo sul fatto che dice in moto e' il contrario. Fatto accadutomi a febbraio, passaggio al semaforo alla velocita' di 30-40 Km orari, la punto che mi precede avendo il verde e la strada purtroppo davanti a se occopata da un ciclista che attraversa con il rosso ( succede no ? soprattutto il quel tipo di strada che devia leggera a destra in discesa verso un sottopasso, dove anche i pedoni qualche volta sfidano le code di auto che arrivano, non veloci, ma insomma hanno il verde anche ! ) insomma nonostante la bassa velocita' , la distanza di 20 metri ecc. L'inchiodata dell'auto davanti, soprattutto per il fatto che l'ho scambiata per un semplice rallentamento; io con la mia Palio, che di freni non ne ha molto... ho tamponato. Insomma , che dire se avessi avuto la moto, sarei stato molto meno 'pirla' pur andando al doppio di velocita', capito che non conta essere prudenti e basta, bensi' pondrare sempre l'imprevisto; cosa che guidando la moto si affina proprio con un' andatura piu' 'fuori dai limiti' anche perche' no? .. Ciao e a dopo.

maurizsisti@msn.com Scooterista Pentito! ... Ora ho una ER-5
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