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Come guardare una sessione di prove Opzioni · Visualizza
Federico.Devoto
Inviato: mercoledì 9 novembre 2011 14:56:52


Iscritto: 21/09/2011
Originariamente inviato da Federico.Devoto
Quando da casa vediamo le moto girare in prova, dal loro comportamento possiamo stimare le diverse scelte che le case hanno fatto sui loro mezzi. La Honda di Stoner, piuttosto equilibrata in tutto, trasferisce i carichi correttamente, l'antispin interviene poco e in maniera morbida lasciando al pilota la libertà di derapate controllate, l'antiwheeling entra in azione solo a forcella completamente scaricata e il suo taglio è comunque morbido. Lo sterzo è sufficientemente stabile, quote non esasperate per controllare facilmente le derapate e affrontare le ondulazioni senza troppi infarti cardiaci. Ne deduciamo che ha un baricentro sufficientemente alto per ottenere sempre il grip corretto e contemporaneamente per conferire alla moto la caratteristica di non essere obbligata a pieghe eccessive. Poi Stoner ci mette del suo, uscendo dalla moto e rendendola stabile anche nei lunghi curvoni in appoggio, con la solidità che uno sterzo non esasperato può garantire. Ha un buon telaio, ma non eccellente: più di una volta io l'ho visto oscillare, e a Motegi l'hanno visto anche tutti gli altri. Globalmente è senz'altro una moto facile. E la ruota di Stoner a fine prova (stiamo parlando del venerdì, dove si fa il passo di gara) avrà la spalla in ottime condizioni. Difficilmente si vede in televisione perchè il cameraman non sa cosa dovrebbe riprendere, ma son ragionevolmente certo che ad un esame accurato potremmo scoprire che Stoner a fine spalla neppure ci arriva. La Yamaha ha il baricentro più avanzato di tutte, non decolla come la Honda, ed è un filo più alto: e qui già posso spiegare meglio certe differenze. Alura. La posizione del baricentro si capisce sia dall'angolo di piega non esasperato a pari velocità che da un altro sintomo (vi avevo promesso di essere tortuoso? hehehe): la frenata della Yamaha è più critica, la moto non avrà mai problemi di grip anteriore e correrà sempre con mescola dura, ma di suo tenterebbe il ribaltamento in staccata. Detta così, però, un non addetto ai lavori si aspetterebbe per la Yamaha un punto di staccata anticipato rispetto alla Honda, e invece son tutte e due lì che se la giocano. Perchè la Yamaha, avanzata di pesi e forcella in piedi, scorre più veloce in curva. A prezzo di una stabilità critica sulle ondulazioni, è un fulmine in ingresso ed è la più veloce a centro curva. Frena dove stacca la Honda per il semplice motivo che deve frenare meno. Si guida come un centoventicinque, pulita e precisa. Richiede però grande attenzione per le reazioni rapidissime che si ripercuotono sul telaio. Sulle ondulazioni va in crisi prima delle altre: è perfetta nell'agilità, ma chiede perfezione nel fondo della pista e nel pilotaggio. A questo punto, col peso avanzato, avrebbe grossi problemi di grip posteriore per via del carico basso. Da una parte risolve correndo sempre con la morbida, ma se anche tutti gli altri usano la stessa mescola la differenza si nota. Due soluzioni possibili: alzare un filo il baricentro per trasferire più carico, ma la frenata mi diventa ancora più critica con maggior tendenza al ribaltamento, oppure limitare per via elettronica. Nel qual caso, la mia moto pur avendo una velocità alla corda maggiore di tutti avrà da fuori un "motore meno potente": sul rettifilo successivo parte da una velocità maggiore ma accelera meno, rifacendosi sotto agli avversari solo grazie a staccate millimetriche, inferiori a tutti, e ingressi in curva velocissimi. Roba da Valentino Rossi. capito? Il venerdì del box Yamaha passa tutto alla ricerca di questo compromesso: più frenata e meno accelerazione oppure il rovescio.



Visto? Ben Spies si esalta, stacca al millimetro, entra come un missile nelle curve e passa Stoner grazie a velocità a centro curva maggiori. Poi all'ultima curva Stoner accelera e lo supera in volata. Come se la Yamaha mancasse di cavalli, cosa evidentemente impossibile perchè sull'umido ne hanno troppi tutti. In quelle condizioni nessuno sarà mai al limite del ribaltamento, si può solo aprire tutta la manetta e lasciare che sia il Traction Control a sfruttare il massimo dell'aderenza disponibile. Ha vinto la motricità, non il motore. Tutto come previsto, insomma ciao

Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
ssche
Inviato: sabato 12 novembre 2011 01:04:09


Iscritto: 26/11/2010
Originariamente inviato da Federico.Devoto
Originariamente inviato da Federico.Devoto
Quando da casa vediamo le moto girare in prova, dal loro comportamento possiamo stimare le diverse scelte che le case hanno fatto sui loro mezzi. La Honda di Stoner, piuttosto equilibrata in tutto, trasferisce i carichi correttamente, l'antispin interviene poco e in maniera morbida lasciando al pilota la libertà di derapate controllate, l'antiwheeling entra in azione solo a forcella completamente scaricata e il suo taglio è comunque morbido. Lo sterzo è sufficientemente stabile, quote non esasperate per controllare facilmente le derapate e affrontare le ondulazioni senza troppi infarti cardiaci. Ne deduciamo che ha un baricentro sufficientemente alto per ottenere sempre il grip corretto e contemporaneamente per conferire alla moto la caratteristica di non essere obbligata a pieghe eccessive. Poi Stoner ci mette del suo, uscendo dalla moto e rendendola stabile anche nei lunghi curvoni in appoggio, con la solidità che uno sterzo non esasperato può garantire. Ha un buon telaio, ma non eccellente: più di una volta io l'ho visto oscillare, e a Motegi l'hanno visto anche tutti gli altri. Globalmente è senz'altro una moto facile. E la ruota di Stoner a fine prova (stiamo parlando del venerdì, dove si fa il passo di gara) avrà la spalla in ottime condizioni. Difficilmente si vede in televisione perchè il cameraman non sa cosa dovrebbe riprendere, ma son ragionevolmente certo che ad un esame accurato potremmo scoprire che Stoner a fine spalla neppure ci arriva. La Yamaha ha il baricentro più avanzato di tutte, non decolla come la Honda, ed è un filo più alto: e qui già posso spiegare meglio certe differenze. Alura. La posizione del baricentro si capisce sia dall'angolo di piega non esasperato a pari velocità che da un altro sintomo (vi avevo promesso di essere tortuoso? hehehe): la frenata della Yamaha è più critica, la moto non avrà mai problemi di grip anteriore e correrà sempre con mescola dura, ma di suo tenterebbe il ribaltamento in staccata. Detta così, però, un non addetto ai lavori si aspetterebbe per la Yamaha un punto di staccata anticipato rispetto alla Honda, e invece son tutte e due lì che se la giocano. Perchè la Yamaha, avanzata di pesi e forcella in piedi, scorre più veloce in curva. A prezzo di una stabilità critica sulle ondulazioni, è un fulmine in ingresso ed è la più veloce a centro curva. Frena dove stacca la Honda per il semplice motivo che deve frenare meno. Si guida come un centoventicinque, pulita e precisa. Richiede però grande attenzione per le reazioni rapidissime che si ripercuotono sul telaio. Sulle ondulazioni va in crisi prima delle altre: è perfetta nell'agilità, ma chiede perfezione nel fondo della pista e nel pilotaggio. A questo punto, col peso avanzato, avrebbe grossi problemi di grip posteriore per via del carico basso. Da una parte risolve correndo sempre con la morbida, ma se anche tutti gli altri usano la stessa mescola la differenza si nota. Due soluzioni possibili: alzare un filo il baricentro per trasferire più carico, ma la frenata mi diventa ancora più critica con maggior tendenza al ribaltamento, oppure limitare per via elettronica. Nel qual caso, la mia moto pur avendo una velocità alla corda maggiore di tutti avrà da fuori un "motore meno potente": sul rettifilo successivo parte da una velocità maggiore ma accelera meno, rifacendosi sotto agli avversari solo grazie a staccate millimetriche, inferiori a tutti, e ingressi in curva velocissimi. Roba da Valentino Rossi. capito? Il venerdì del box Yamaha passa tutto alla ricerca di questo compromesso: più frenata e meno accelerazione oppure il rovescio.



Visto? Ben Spies si esalta, stacca al millimetro, entra come un missile nelle curve e passa Stoner grazie a velocità a centro curva maggiori. Poi all'ultima curva Stoner accelera e lo supera in volata. Come se la Yamaha mancasse di cavalli, cosa evidentemente impossibile perchè sull'umido ne hanno troppi tutti. In quelle condizioni nessuno sarà mai al limite del ribaltamento, si può solo aprire tutta la manetta e lasciare che sia il Traction Control a sfruttare il massimo dell'aderenza disponibile. Ha vinto la motricità, non il motore. Tutto come previsto, insomma ciao


In quel caso però, Spies ha detto di avere fatto un errore nell'impostare l'ultima curva. La maggiore acellerazione e la maggiore velocità massima, si sono comunque visti, anche nei momenti precedenti, dove Spies è potuto avanzare in classifica solo grazie alla leggera pioggia, ma prima si vedeva chiaramente la disparità delle 2 moto.

Piuttosto, hai letto le dichiarazioni di Stoner sulla nuova 1000 di casa Honda? Ha ritrovato il famoso chattering. Chiedo: la maggiore potenza del 1000, rispetto all'800, può essere l'unica causa che provoca il chattering, oppure ritieni che abbiano modificato anche le geometrie del telaio che poi hanno portato a questo?
Dovranno irrigidirlo un pò, oppure ci sono altre strade meccaniche che non penalizzino troppo le prestazioni?

------------Grandissima Ducati-----------
Federico.Devoto
Inviato: sabato 12 novembre 2011 17:09:04


Iscritto: 21/09/2011
Per fortuna adesso hanno due mesi abbondanti per lavorarci e risolvere in modo definitivo irrigidendo il telaio nella parte anteriore. Cambiare le geometrie è il sistema normalmente adottato per cercare di ridurre il chatering che ti si manifesta improvvisamente il venerdì e la gara incombe. Di solito però la semplice variazione delle geometrie te lo risolve in una curva e te lo fa comparire in un'altra. Altra ipotesi di lavoro sarebbe, se il problema si manifestasse in modo generalizzato in molti team, lavorare col gommista e ridefinire la rigidità della carcassa anteriore. Sappiamo per caso se le gomme che utilizzavano son le stesse dello scorso anno o è cambiato qualcosa?

Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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