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Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
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Non abbiamo perso il senso della misura o almeno non solo quello. Purtroppo la società moderna ci costringe alla transumanza. Ad inizio secolo scorso si cercava la capillarità nei servizi. Oggi si mira ad accentrarli. Se fino pochi anni fa ospedali, banche, uffici pubblici e via discorrendo si trovavano anche nei piccoli centri urbani ora sono quasi esclusivamente nei capoluoghi di provincia. Risultato? Per raggiungerli ti devi muovere con la macchinetta...
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 16/01/2015
Locazione: Messina
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Originariamente inviato da DrManettaNon abbiamo perso il senso della misura o almeno non solo quello. Purtroppo la società moderna ci costringe alla transumanza. Ad inizio secolo scorso si cercava la capillarità nei servizi. Oggi si mira ad accentrarli. Se fino pochi anni fa ospedali, banche, uffici pubblici e via discorrendo si trovavano anche nei piccoli centri urbani ora sono quasi esclusivamente nei capoluoghi di provincia. Risultato? Per raggiungerli ti devi muovere con la macchinetta... L'esempio classico è quello degli uffici postali...nelle zone rurali o extraurbane o sono stati soppressi o aprono a singhiozzo e a volte, anzi troppo spesso, la posta viene recapitata solo se vai a protestare platealmente ai centri di smistamento. Io lo faccio mediamente 2/3 volte l'anno...    
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 16/01/2015
Locazione: Messina
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Originariamente inviato da nicola66il grosso problema (e sfida del prossimo 20ennio) è che dobbiamo ridimensionare, e di tanto, la nostra dipendenza dall'auto, e non trovare nuovi modi a pseudo basso impatto ambientale per continuare ad usarla a nostro piacimento.
provate mai a pensare a quante infrastrutture megagalattiche sono state costruite dal nulla per fare muovere delle PERSONE su delle scatole di lamiera?
tipo la variante di valico BO-FI perchè il tracciato adesso denominato panoramico era diventato insufficiente già dagli anni 80
10 anni di lavoro, 50km di tunnel, 9 miliardi di euro per fare girare meglio milioni di gomme.
ma così tanto per citare l'ultima nata.
per non parlare dei silos multipiano per stoccare migliaia di veicoli che altrimenti non si saprebbe dove lasciare.
o gli outlet dalle dimensioni di un paese con aree parcheggio che sono decine di volte la superficie commerciale effettiva.
abbiamo perso il senso della misura.
Se è per questo allora vale il caso della Salerno- Reggio Calabria il cui tracciato è stato rimodernato ed è più scorrevole che in passato ma continua a rimanere il difetto di fondo: io che vengo dalla Sicilia e che non mi devo fermare nè sulla Sila nè sul Pollino sono costretto ad allungare percorrenza in chilometri e tempo perso perché l'unica soluzione giusta, cioè tracciato costiero rettilineo con raccordi verso i centri urbani entroterra,non è mai stata presa in considerazione...
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 10/04/2018
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Originariamente inviato da nicola66il grosso problema (e sfida del prossimo 20ennio) è che dobbiamo ridimensionare, e di tanto, la nostra dipendenza dall'auto, e non trovare nuovi modi a pseudo basso impatto ambientale per continuare ad usarla a nostro piacimento.
provate mai a pensare a quante infrastrutture megagalattiche sono state costruite dal nulla per fare muovere delle PERSONE su delle scatole di lamiera?
tipo la variante di valico BO-FI perchè il tracciato adesso denominato panoramico era diventato insufficiente già dagli anni 80
10 anni di lavoro, 50km di tunnel, 9 miliardi di euro per fare girare meglio milioni di gomme.
ma così tanto per citare l'ultima nata.
per non parlare dei silos multipiano per stoccare migliaia di veicoli che altrimenti non si saprebbe dove lasciare.
o gli outlet dalle dimensioni di un paese con aree parcheggio che sono decine di volte la superficie commerciale effettiva.
abbiamo perso il senso della misura.
Dimentichi che magari la gente non va in giro solo per divertimento. Non credo che quelle infrastrutture siano state pensate per chi consuma 500 litri all'anno per diletto. Esistono cose che tu evidentemente ignori, tipo il lavoro, commercio, turismo, necessità familiari, ecc., che portano le persone a percorrere le strade. Magari prima di parlare...
L'istruzione è l'arte di rendere l'uomo etico.
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Iscritto: 23/09/2010
Locazione: transpadana
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Il divertimento mi sembra un ottimo motivo per andare in giro in moto, senz'altro il principale, spesso l'unico.
chi è senza peccato...
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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Originariamente inviato da Vimoralizzo!
Dimentichi che magari la gente ...
potrei farti una lunga disamina sulle necessità indotte ma son convinto che non ne comprenderesti il significato
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da nicola66
potrei farti una lunga disamina sulle necessità indotte ma son convinto che non ne comprenderesti il significato
E' una teoria interessante, ma credo non applicabile al 100% delle attività umane. L'esempio primo è il lavoro: non è un bisogno indotto, ma un primario, se lo si intende come necessario alla sopravvivenza. E per svolgerlo purtroppo ti devi muovere anche di molti chilometri. Più calzante potrebbe essere invece il desiderio di andare all'outlet di Barberino di Mugello o quello di Serravalle per fare acquisti di t-shirt in cotone cinesi a prezzi da seta di primissima qualità...
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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Originariamente inviato da DrManettaOriginariamente inviato da nicola66
potrei farti una lunga disamina sulle necessità indotte ma son convinto che non ne comprenderesti il significato
E' una teoria interessante, ma credo non applicabile al 100% delle attività umane. L'esempio primo è il lavoro: non è un bisogno indotto, ma un primario, se lo si intende come necessario alla sopravvivenza. perchè si preferisce investire miliardi in infrastrutture stradali per rendere meno disagevole il pendolarismo invece di usarli per non fare spostare le persone. ma è un treno che è stato perso 3 generazioni fa. c'è un errore di fondo enorme nel fare passare come conquista sociale la mobilità privata di massa.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
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Su questo concordo. Infatti la tecnologia dovrebbe puntare a permetterci di capillarizzare più servizi ed attività, addirittura giungendo al telelavoro da casa.
Se poi una cosa del genere, cioè l'isolarsi dal resto del mondo perché si potrà fare tutto davanti ad uno schermo comodamente seduti sul divano, sia meglio o peggio per l'umanità è un altro discorso. Indubbiamente avremmo meno traffico, meno incidenti, meno inquinamento e via discorrendo.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 15/05/2012
Locazione: Vicenza
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Va beh ci addentriamo in un discorso lungo ma sopratutto moooolto complicato ed intricato!
Lancio il sasso: oggi le imprese di tutti i settori puntano all'automazione per produrre di più e a costi più bassi; facendo un esempio estremo, se domani tutte le imprese fossero automatizzate, ci sarebbero miliardi di persone a casa senza lavoro!
Ma allora tutti questi beni che vengono prodotti dai robot chi c a z zo li compra se la gente è a casa senza lavoro e quindi senza stipendio? Ecco, questo sarà il grande tema e l'enorme sfida del futuro, e non lo dico io ma stanno facendo degli importanti studi.
Tutto questo per dire che la gente che si muove a caso non la puoi fermare, perché viviamo nell'epoca del consumismo e senza la gente che vaga a spendere e spandere l'economia va in pappa.
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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Originariamente inviato da luca_berg
Il divertimento mi sembra un ottimo motivo per andare in giro in moto, senz'altro il principale, spesso l'unico.
spiega in cosa consiste il divertimento
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/09/2010
Locazione: transpadana
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Davvero non lo sai? Per me è questo:
Quanto serva a divertire, cioè a sollevare l’animo dalle fatiche del lavoro e ad allontanare il pensiero dalle preoccupazioni quotidiane; quindi, passatempo, spasso, e talora anche piacere che distoglie da attività più serie.
Poi dicono che i forum non servono...
Per te, invece, cos'è, fare la punta a qualsiasi cosa dicano quelli che non ti stanno simpatici?
chi è senza peccato...
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Iscritto: 26/03/2018
Locazione: Biella
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a quando trombare solo per far figli??
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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Originariamente inviato da luca_bergDavvero non lo sai? Per me è questo:
Quanto serva a divertire, cioè a sollevare l’animo dalle fatiche del lavoro e ad allontanare il pensiero dalle preoccupazioni quotidiane; quindi, passatempo, spasso, e talora anche piacere che distoglie da attività più serie.
come anti stress ci sono attività decisamente meno complicate e + efficaci di una che richieda: comprare una moto con annessi e connessi vestirsi come un'astronauta girovagare per ore senza una meta precisa e senza avere ben chiaro cosa si stia facendo. no dai, non me la stai raccontando giusta
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da nicola66
come anti stress ci sono attività decisamente meno complicate e + efficaci di una che richieda:
comprare una moto con annessi e connessi
vestirsi come un'astronauta
girovagare per ore senza una meta precisa e senza avere ben chiaro cosa si stia facendo.
non dai, non me la racconti giusta
Il problema diventa convincere coloro che amano la moto come "divertimento" (nel senso del termine che uno vuole) a praticare altre attività attraverso il metodo dell'induzione di cui si parlava prima. Quindi eliminare la libera scelta dell'individuo per sostituirla con quella del fine ultimo di un ente supremo che si arroga il diritto di scegliere per ognuno di noi... Mhmm... Qui si che si scade nel complottismo. 
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 10/08/2009
Locazione: trento
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da luca_bergDavvero non lo sai? Per me è questo:
Quanto serva a divertire, cioè a sollevare l’animo dalle fatiche del lavoro e ad allontanare il pensiero dalle preoccupazioni quotidiane; quindi, passatempo, spasso, e talora anche piacere che distoglie da attività più serie.
come anti stress ci sono attività decisamente meno complicate e + efficaci di una che richieda:
comprare una moto con annessi e connessi
vestirsi come un'astronauta
girovagare per ore senza una meta precisa e senza avere ben chiaro cosa si stia facendo.
no dai, non me la stai raccontando giusta
Non condivido il tuo pensiero. Io quando guido la moto, non penso ( so che condividi :-)) ) o meglio, penso solo a guidare. Riesco a rilassarmi facendo 10 ore in sella,centinaia di km in autostrada. Mi rilassa quanto andare a suonare con la mia band, urlando a squarciagola per ore. Mica siamo tutti uguali. Mi rilassa quanto andare sul bondone e sdravaccarmi su un prato con la coperta a ammirare il panorama del paradiso terrestre dove ho la fortuna di abitare.
Una PX è per sempre
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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il mio od il suo?
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/09/2010
Locazione: transpadana
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C'è gente che si compra orologi da 5 mila o 30 mila euro che sono meno precisi di un Casio da 6 euro, e se lo godono.
Altri bizzarri comprano Lamborghini Urus quando basterebbe una Golf per trasgredire abbondantemente qualsiasi limite di velocità sulle patrie strade.
Tu perché consumi benzina in moto?
Mi spiace dirlo, perché sono un po' bastian contrario, ma l'utilizzo della moto come lo intendo io è condiviso da molti decenni da milioni di persone.
Certo, molta gente è strana, ma potresti pure rinunciare a chiederti il motivo, anche perché è difficile venirne a capo...
chi è senza peccato...
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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non è la stessa cosa di comprare un orologio che viene lasciato in cassetto,
come non ne ho fatto una questione di dimostrazione di status tra quello che ha un catorcio VS quello che ha una bifamiliare su 4 ruote.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 10/08/2009
Locazione: trento
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Originariamente inviato da nicola66il mio od il suo?
Il tuo, Nicola
Una PX è per sempre
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Guest |