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Lorenzo e la motoGP Opzioni · Visualizza
fender1959
Inviato: martedì 14 febbraio 2012 10:00:35



Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
Originariamente inviato da RedAce
Allora dovrebbero limitare i freni, se ci pensiamo. Spazi di arresto maggiori, si frena prima, si raggiungono velocità più basse prima della staccata e soprattutto è più facile sorpassare. È lo stesso problema delle F1 moderne: a Monza staccano per la prima variante a 120 metri se non sbaglio e molti piloti hanno detto che è difficile tentare un sorpasso in uno spazio così corto.


i piloti di F1, pero', non li sento mai dire che sarebbe ora di finirla con gare su circuiti cittadini, assurdi ed anacronistici, per le attuali monoposto.
trovano il pelo nell'uovo ai circuiti ma quando si tratta di fare passerelle a MC e consimili se ne stanno zitti, anzi, decantano la "bellezza" del circuito cittadino, la storia, il prestigio e tutte quelle balle li.....

"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"


RedAce
Inviato: martedì 14 febbraio 2012 10:18:20



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Un momento, un momento. Tutti i piloti mal soportano la schiera di inutili e brutti circuiti cittadini voluti da Ecclestone e ogni tanto spunta una dichiarazione, ovviamente a voce bassa perché non si può sputare sul piatto in cui si mangia...

Montecarlo è noblesse oblige, diciamo che essendo parte della storia della F1 lo si sopporta. Ma se ne tollera uno, non quattro.

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
Ateforp
Inviato: martedì 14 febbraio 2012 10:29:11



Iscritto: 06/07/2011
Originariamente inviato da Wormbike
Mah, non sono in grado di dare una risposta tecnicamente credibile. D'istinto, però, mi viene da pensare che passare da 350 ad 80 in 100 mt crei più G longitudinali che passare da 330 a 80 in 90 mt (es. San Donato), proprio per la regola del rapporto esponenziale. Il terzo motivo, poi, è particolarmente delicato, visto che limita scientificamente la percezione di ciò che avviene di lato; anche questo effetto si misura in termini esponenziali all'aumentare della velocità.


ora non conosco la formula che tenga conto di tutti i fattori fisici... ma supponendo che il pilota sappia frenare sempre al limite... lo spazio di frenata aumenta col peso della moto....poco ma sicuro e i G di decelerazione longitudinale però hanno un limite... oltre il quale la ruota dietro si alza e la moto si ribalta... : oppure si perde l'anteriore.... Silenced per questo dicevo che i G di decelerazione penso che grosso modo siano simili... non saprei davvero dire se il limite di decelerazione longitudinale oltre il quale il posteriore inizia a galleggiare con le mille aumenta o diminuisce... o resta invariato boh a sensazione i G restano uguali ma il pilota deve sopportarseli X metri in più boh
Ateforp
Inviato: martedì 14 febbraio 2012 10:43:31



Iscritto: 06/07/2011
Originariamente inviato da RedAce
Un momento, un momento. Tutti i piloti mal soportano la schiera di inutili e brutti circuiti cittadini voluti da Ecclestone e ogni tanto spunta una dichiarazione, ovviamente a voce bassa perché non si può sputare sul piatto in cui si mangia...

Montecarlo è noblesse oblige, diciamo che essendo parte della storia della F1 lo si sopporta. Ma se ne tollera uno, non quattro.


ragazzi.... essere seppelliti di grano diciamo che ti fa "sopportare" anche di peggio Sick ..... se guardi ignorantemente ... il GP di singapore è davvero uno spettacolo per gli occhi... personalmente visto in HD mi lascia a bocca aperta... ma il pensiero che possa volar via un pezzo di macchina e finire dentro un bar... o in casa di uno al secondo piano... beh ne farei a meno volentieri...

ora non so che business ci girino attorno... ma il giro di affari che muove la gara nel circuito isolato nel deserto è un conto... il giro d'affari che muove montecarlo... è un altro.... benedetti/maledetti soldi Silenced
RedAce
Inviato: martedì 14 febbraio 2012 10:51:23



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
E non è solo questione di sicurezza, proprio non ci azzeccano con le moderne F1 questi circuiti tortuosi e senza vie di fuga. Non è un caso che i circuiti della vecchia scuola permettano molti sorpassi...

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
Wormbike
Inviato: mercoledì 15 febbraio 2012 00:05:16



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da RedAce
Allora dovrebbero limitare i freni, se ci pensiamo. Spazi di arresto maggiori, si frena prima, si raggiungono velocità più basse prima della staccata e soprattutto è più facile sorpassare. È lo stesso problema delle F1 moderne: a Monza staccano per la prima variante a 120 metri se non sbaglio e molti piloti hanno detto che è difficile tentare un sorpasso in uno spazio così corto.


Esattamente. Del resto, se in SBK si sorpassa di più della MotoGP (ed in Indycar di più della F1), il 75% della causa sta nella differenza tra dischi in acciaio e dischi in carbonio.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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