San Marino Round stupendo.

Gran bel week end quello di Misano. Due gare bellissime ed una grande Ducati, che ha trovato in Checa il suo grande alfiere. Biaggi ha tentato di tenergli testa, ma quest'anno contro lo spagnolo e la 1198 del team Althea sembra proprio difficile spuntarla. La Kawasaki finalmente ha regalato ai suoi tanti tifosi un po di gloria con la Superpole sul bagnato, ed in gara 1 Sikes ha regalato spettacolo a gogò. Melandri, incredibilmente, ha ciccato la gara di casa, concludendo gara 2 con una rovinosa caduta; la Yamaha R1 è sicuramente da rivedere, ed è evidente che il team è in affanno. Fabrizio, come al solito, mette gran cuore e tanto gas, ma con la Suzuki, ferma da anni nello sviluppo, fa quel che può. Male, anzi malissimo le BMW; sulla stessa barca le Honda, che dopo la vittoria di Rea ad Assen è letteralmente scomparsa. Molto bene, invece, Badovini che, pian piano, sta raggiungendo una conoscenza del proprio mezzo tale da permettergli di migliorare progressivamente le proprie prestazioni e di lottare per le posizioni avanzate. Peccato che in gara 2 ha perso la volata per il terzo posto contro il redivivo Haga

---

Primi tempi!

SBK - Aragon - Prove Libere

01 Melandri Marco - Yamaha World Superbike Team - Yamaha Yamaha YZF R1 - 20 - 1′59.822
02 Checa Carlos - Althea Racing - Ducati Ducati 1098R - 20 - 1′59.917
03 Badovini Ayrton - BMW Motorrad Italia SBK Team - BMW BMW S1000 RR - 18 - 2′00.295
04 Camier Leon - Aprilia Alitalia Racing Team - Aprilia Aprilia RSV4 Factory - 22 - 2′00.334
05 Sykes Tom - Kawasaki Racing Team Superbike - Kawasaki Kawasaki ZX-10R - 19 - 2′00.344
06 Fabrizio Michel - Team Suzuki Alstare - Suzuki Suzuki GSX-R1000 - 21 - 2′00.680
07 Biaggi Max - Aprilia Alitalia Racing Team - Aprilia Aprilia RSV4 Factory - 15 - 2′00.852
08 Smrz Jakub - Team Effenbert-Liberty Racing - Ducati Ducati 1098R - 17 - 2′00.885
09 Berger Maxime - Supersonic Racing Team - Ducati Ducati 1098R - 18 - 2′00.973
10 Laverty Eugene - Yamaha World Superbike Team - Yamaha Yamaha YZF R1 - 18 - 2′01.016
11 Haga Noriyuki - PATA Racing Team Aprilia - Aprilia Aprilia RSV4 Factory - 18 - 2′01.063
12 Lascorz Joan - Kawasaki Racing Team - Kawasaki Kawasaki ZX-10R - 17 - 2′01.198
13 Guintoli Sylvain - Team Effenbert-Liberty Racing - Ducati Ducati 1098R - 21 - 2′01.247
14 Haslam Leon - BMW Motorrad Motorsport - BMW BMW S1000 RR - 20 - 2′01.264
15 Aitchison Mark - Team Pedercini - Kawasaki Kawasaki ZX-10R - 22 - 2′01.335
16 Corser Troy - BMW Motorrad Motorsport - BMW BMW S1000 RR - 17 - 2′01.419
17 Vermeulen Chris - Kawasaki Racing Team - Kawasaki Kawasaki ZX-10R - 16 - 2′01.426
18 Xaus Ruben - Castrol Honda - Honda Honda CBR1000RR - 16 - 2′01.564
19 Lanzi Lorenzo - BMW Motorrad Italia SBK Team - BMW BMW S1000 RR - 19 - 2′02.533
20 Rolfo Roberto - Team Pedercini - Kawasaki Kawasaki ZX-10R - 15 - 2′02.597

---

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Che bello vedere Badovini e Fabrizio in buone posizioni.
Il fatto che nessuna BMW sia tra le prime dieci, olte a quella dell'italiano, conferma la mia profezia d'inizio stagione. La BMW ufficiale, governata e condotta in pista da tecnocrati ex F1, convinti di spaccare il mondo con la loro competenza formale, stanno prendendo coppini dall'ex squadra Ducati - Xerox. Gente che si fatta le ossa in pista, lavorando a fianco di Bayliss e Fogarty. Gente che ha pagato carissimo il doppio fallimento 2010, dovuto anche ad una gestione "stile Ferrari". Eppure, gente come Tardozzi, che conosce le piste, le gare, le moto e la SBK perchè è stato, prima di tutto, un ottimo pilota, è stata pulita via, preferendo tecnici interni, seppur sia evidente il fatto che, fin quando ci lavorava lui, le S1000 R stavano evolvendo le prestazioni, mentre appena è stato licenziato, hanno cominciato a non cavare ragni dal buco. Lo stesso Tardozzi reo, in Ducati, d'esser stato semplicemente sportivo, ed in BMW d'aver chiesto e preteso scelte non condivise dalla direzione.
Serafino Foti, altro bel manico dei tempi romantici della SBK, appartiene alla scuola di Tardozzi. Auguro a lui ad alla sua squadra di rimanere, da oggi in poi, costantemente davanti ai "colleghi" di Colonia. Mi spiace solo per Haslam, che apprezzo moltissimo. A quanto si sa, sta ritardando la firma del rinnovo contrattuale. A parte eventuali sirene dalla zona DORNA, chissà che l'inglese non voglia farsi condurre del team Motorrad Italia?
Per Fabrizio, invece, ho l'impressione che gli si sia accesa la scintilla della rivalsa. Sono convinto che può fare ancora meglio, perchè, quando vuole, il romano sa essere veloce e concreto. La sua grinta, comunque, non si discute.

---

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Qualcuno sa se posso comprare già i biglietti per la gara di superbike di imola?se sì dove?devo fare un regalo

hai provato su ticketone?

Risultati finale della SuperPole:

1. M. Melandri 1'57.634
2. M. Biaggi 1'57.790
3. L. Camier 1'58.279
4. C. Checa 1'58.472
5. T. Sykes 1'58.641
6. E. Laverty 1'58.756
7. J. Lascorz 1'59.194
8. A. Badovini 1'59.591
9. N. Haga 1'58.566
10. S. Guintoli 1'58.640

Melandri in Pole, dopo che ha rischiato di uscire subito, azzo che "strizza". Max pare tornato in careggiata. Bravo Camier, 3°. Checa chiude la prima fila, lontano, troppo lontano (col tempo) dai primi 2 per essere veritiero il divario. In condizioni da gara Checa sarà coi primi a battagliare. Grande Sykes, che riporta la Vertdona il alto in classifica. Devo ammettere che ne sentivo la mancanza, per me, la Kawasaki è sempre stato il 2° "primo amore", subito dopo la Ducatona.

Megacomplimentoni (ci vogliono) per Ayrton Badovini, che con una BMW clienti, le sta suonando di brutto alle BMW ufficiali. Bravissimi, pilota e team. Ecco il classico esempio di ingegno Italiano, con materiale inferiore a quello a disposizione del team ufficiale Tedesco, scegliendo una linea di sviluppo diverso da quello dettato dalla casa madre, cominciano ad inserirsi stabilmente nelle prime 8 piazze, Grandissimi.

Passo dei primi nove.

I^ Fila
Melandri: 1.59.mezzo (3) 1.59.alto (4) 2.00.basso (7) 2.00.mezzo (3)
Biaggi: 1.59.basso (1) 1.59.mezzo (3) 1.59.alto (2) 2.00.basso (2) 2.00.mezzo (6)
Camier: 1.59.mezzo (1) 2.00.basso (3) 2.00.mezzo (4) 2.00.alto (2)
Checa: 1.59.basso (3) 1.59.mezzo (8) 1.59.alto (2)

II^ Fila
Sykes: 1.59.mezzo (3) 1.59.alto (1) 2.00.basso (7) 2.00.mezzo (4)
Laverty: 2.00.basso (3) 2.00.mezzo (3) 2.00.alto (1)
Lascorz: 1.59.alto (3) 2.00.basso (7) 2.00.mezzo (4) 2.00.alto (4) 2.01.mezzoalto (3)
Badovini: 1.59.mezzo (1) 2.00.basso (1) 2.00.mezzo (2) 2.00.alto (3) 2.01.basso (4)

III^ Fila
Haga: 1.59.alto (2) 2.00.basso (1) 2.00.mezzo (4) 2.00.alto (2)

A livello di Passo, Checa si è dimostrato essere il più veloce, poi, subito dietro viene Max Biaggi.
Questi 2 (guardando i tempi delle prove, ma poi in gara, spesso le cose cambiano e 2-3 decimi di differenza ora, in gara possono sparire) danno l'impressione di potere scappare subito.
Del gruppo dei secondi, fanno parte Melandri, Camier e Sykes.
Badovini Io l'ho inserito nel 3° gruppo, anche se è arrivato verso l'1.59.mezzo, nei giri sucessivi non è più sceso sotto i 2.00. assieme a Badovini ci sono Haga (Che cambiamento da quando ha perso il mondiale contro Spies, non sembra più Lui), Lascorz e Laverty.

Per domani "Vedo, Prevedo e Stravedo", in preda ai fumi di una sgommatona, che saranno 2 gare da scattare sul divano, come se fossimo in circuito. Vedremo duelli favolosi, dove i tifosi Ducati (come Me), avranno una Domenica al cardiopalma con lotta per il gradino più alto.

Grandissimo Vale Grandissimo Hayden
-----------Grandissima Ducati-----------

---

------------Grandissima Ducati-----------

Non proprio incollato. Quando il giro è iniziato, Marco era circa 100 metri più dietro, poi, durante il giro, gli si è avvicinato, girando più veloce, ma solo di 1,5 decimi. Certamente gli ha giovato, anche se non è stato letteralmente in scia a Max, durante le curve ceche o con riferimenti "a memoria", Melandri ha sempre avuto un pò più avanti, il riferimento di Max e durante quelle fasi è stato importante.

Grandissimo Vale Grandissimo Hayden
-----------Grandissima Ducati-----------

---

------------Grandissima Ducati-----------

WSBK 2011 - GP Spain - Aragon

Il week end Spagnolo ha decretato la prima stagionale del Campione in carica e la prima assoluta di Melandri. Due primi posti che sanno molto di campionato riaperto, proprio nel GP di casa per Checa che si apprestava a mettere una seria ipoteca sulla conquista dell'iride. La Ducati ha mostrato sul circuito di Aragon di essere in difficolta contro l'Aprilia e la Yamaha. Le Kawasaki lottando a ridosso del podio, confermano di essere in crescita e il momento positivo. BMW ancora indietro, la Honda che merita un capitolo a parte si è presentata in Spagna con il solo Xaus, rimediando un ultimo posto a 46 secondi dal primo in gara 1 e un ritiro in gara 2.

---

colpa dei piloti la moto va benissimo figurati,e' solo una battuta, comunque sono contento che molte volte i soldi non contano e la bmw ne ha investiti ma per ora nisba,qualcosa non va.

---

Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

Libere 1 a Brno

01. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 2′00.200
02. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 2′00.371
03. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 2′00.515
04. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 2′00.525
05. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 2′00.808
06. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 2′00.922
07. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 2′00.977
08. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 2′01.200
09. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 2′01.296
10. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 2′01.348
11. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 2′01.504
12. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 2′01.699
13. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 2′01.708
14. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 2′01.750
15. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2′01.795
16. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 2′02.034
17. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2′02.454
18. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 2′02.599
19. Alexander Lowes (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 2′02.951
20. Matteo Baiocco (Barni Racing Team) Ducati 1098R 2′03.441
21. Viktor Kispataki (Prop-tech ltd.) Honda CBR1000RR 2′04.629

---

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini