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Il fattore CHIULO! Opzioni · Visualizza
Ponan
Inviato: venerdì 15 novembre 2019 14:41:00



Iscritto: 17/02/2012
Locazione: Monza
Ieri, quando ho letto del ritiro di Jorge Lorenzo, mi sono letto un pò di statistiche sulle sue vittorie. E da lì ho pensato a quanto possa essere importante il fattore chiulo per un pilota (anzi per tutti!).

Ho riletto la storia grandiosa di Agostini, un super talento che credo abbia saputo sfruttare bene alcune fortune, come ad esempio essere ingaggiato nel 1965 da MV Agusta che per circa 10 anni non ebbe rivali, visto che dal 1967 fino al 1979 Honda (la principale avversaria) si ritirò dalle corse, Hailwood (il miglior competitor) dallo stesso anno si ritirò dal motomondiale.

Tutto questo con una sola grave caduta nel 1974, che gli procurò una frattura alla clavicola ma riuscì comunque a conquistare il titolo mondiale nella classe 350.

Non cadere è una abilità, ma ci vuole anche fortuna a non farsi male seriamente. Talvolta tra rompersi una clavicola e rompersi il collo è solo una differenza di pochi centimetri nell'impatto con l'asfalto. Non c'è talento, o capacità, solo chiulo! Anche perchè spesso le cadute non colpe del pilota.

Per amor del vero Agostini ha saputo vincere anche con la Yamaha 2 tempi, nel 74 e nel 75, ed è riuscito a farlo con un costruttore che nella 350 e 500 non aveva mai vinto. Solo bravo a capire che i 2 tempi erano superiori e solo super bravo a portare a vincere una scuderia che in quella categoria non aveva mai vinto.

Valentino Rossi nasce figlio d'arte, il padre correva nel motomondiale, inizia a guidare i kart a 9 anni, vince il primo titolo mondiale a 18 anni, e da lì stravince con Honda e poi con Yamaha che prima del suo arrivo era in piena crisi tecnica, e che non vinceva un mondiale dal '92, battendo piloti come Biaggi e Gibernau. Tutto questo fino al 2005. Nel 2006 vince Hayden, nel 2007 Stoner.

Nel 2008 arriva Lorenzo in Yamaha, e riesce a vincere lo stesso il mondiale quell'anno e nel 2009.

Nel 2010 dopo 4 gare si rompe tibia e perone (frattura esposta e scomposta), perde 4 GP e il mondiale. Vince Lorenzo. Lascia Yamaha e va in Ducati che nel 2011 (vince Stoner) e 2012 non fa il miracolo: Desmosedici indomabile. Vince Lorenzo con Yamaha.

Nel 1013 torna in Yamaha, va meglio, ma arriva un super Marquez (sforutuna per tutti gli altri) che vince il mondiale con una super Honda e anche nel 2014.

Nel 2015 primo in classifica alla penultima gara, duellando con un indemoniato e provocatore Marquez questo cade (o viene fatto cadere), Rossi retrocesso (sfiga?) e perde il mondiale che vince invece Lorenzo (Chiulo?).

Dal 2016 in poi un super Marquez con una super Honda vince sempre quando gli altri hanno moto meno performanti, sono meno motivati o agè.. .

Pochi incidenti, la scuderia vincente, avversari poco competitivi, ti possono spianare la strada

Bravura e chiulo si fondono, la sfortuna non è sempre solo da una parte, come anche la fortuna, ma il chiulo spesso penso che cambi la vita.

Oppure no?

... in moto è un avventura!
beciu
Inviato: venerdì 15 novembre 2019 16:08:26


Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
Si
il franz
Inviato: venerdì 15 novembre 2019 16:18:04



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
Originariamente inviato da Ponan68
Per amor del vero Agostini ha saputo vincere anche con la Yamaha 2 tempi, nel 74 e nel 75, ed è riuscito a farlo con un costruttore che nella 350 e 500 non aveva mai vinto. Solo bravo a capire che i 2 tempi erano superiori e solo super bravo a portare a vincere una scuderia che in quella categoria non aveva mai vinto.


Quanto hai scritto Ponan è tutto corretto.
Mi permetto solo di aggiungere che Agostini oltre a quanto hai scritto ha vinto dieci volte il TT diventando uno dei miti della madre di tutte le corse. L'ultima corsa vinta poi era al vecchio Nurburgring ancora con MV Agusta e il Nurburgring al tempo era un vero incubo per tanti.
Questo per dire che OK la fortuna con Agostini ma lui era un autentico mostro molto di più di quello che è adesso Valentino o Marquez.

R1250RT - 70.000 km
il franz
Inviato: venerdì 15 novembre 2019 16:25:18



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
Dai metto il racconto perchè mette i brividi per chi sa cosa vuol dire Nurburgring e pioggia.

Il 29 agosto 1976, sul circuito del Nurburgring, si disputa il Gran Premio di Germania, classe 500. E’ una gara memorabile, seppur in assenza di quel Barry Sheene che a fine stagione sarà campione del mondo. Si gareggia in condizioni meteorologiche incerte; Agostini, che oltre alla MV dispone anche di una più performante Suzuki 500 2 tempi, e che in stagione, dopo l’iniziale quinto posto in Francia ed il sesto in Austria, ha collezionato una lunga serie di ritiri, decide di correre con l’MV Agusta, meno scorbutica della Suzuki e quindi più gestibile sul bagnato. Si porta subito in testa, con ampio margine sugli inseguitori capeggiati da un giovane e promettente Marco Lucchinelli che monta Suzuki, e vince la gara con 52 secondi sul connazionale, con l’americano Pat Hennen, sempre su Suzuki, infine terzo. Con questa vittoria si chiude l’epopea della MV Agusta e di Giacomo Agostini. Questa è anche l’ultima vittoria di una moto a 4 tempi prima dell’avvento della MotoGP. Ma per Agostini non è l’ultimo successo in assoluto perché durante la stagione successiva, il 25 settembre 1977, in sella alla Yamaha TZ750, vincerà l’ultimo Gran Premio della storia della Formula 750, sempre in Germania, evidentemente paese che gli porta fortuna, ma stavolta sul circuito di Hockenheim.

R1250RT - 70.000 km
Ponan
Inviato: venerdì 15 novembre 2019 17:28:47



Iscritto: 17/02/2012
Locazione: Monza
Originariamente inviato da il franz
Originariamente inviato da Ponan68
Per amor del vero Agostini ha saputo vincere anche con la Yamaha 2 tempi, nel 74 e nel 75, ed è riuscito a farlo con un costruttore che nella 350 e 500 non aveva mai vinto. Solo bravo a capire che i 2 tempi erano superiori e solo super bravo a portare a vincere una scuderia che in quella categoria non aveva mai vinto.


Quanto hai scritto Ponan è tutto corretto.
Mi permetto solo di aggiungere che Agostini oltre a quanto hai scritto ha vinto dieci volte il TT diventando uno dei miti della madre di tutte le corse. L'ultima corsa vinta poi era al vecchio Nurburgring ancora con MV Agusta e il Nurburgring al tempo era un vero incubo per tanti.
Questo per dire che OK la fortuna con Agostini ma lui era un autentico mostro molto di più di quello che è adesso Valentino o Marquez.


Hai ragione, e ha pure fatto bene a non rischiare più al TT. Molti ci hanno lasciato la vista e grazie a lui il motomondiale non ha più corso all'isola di Man dopo qualche anno che i piloti la disertavano seguendo il suo saggio esempio

... in moto è un avventura!
Ponan
Inviato: venerdì 15 novembre 2019 17:30:29



Iscritto: 17/02/2012
Locazione: Monza
Originariamente inviato da il franz
Dai metto il racconto perchè mette i brividi per chi sa cosa vuol dire Nurburgring e pioggia.

Il 29 agosto 1976, sul circuito del Nurburgring, si disputa il Gran Premio di Germania, classe 500. E’ una gara memorabile, seppur in assenza di quel Barry Sheene che a fine stagione sarà campione del mondo. Si gareggia in condizioni meteorologiche incerte; Agostini, che oltre alla MV dispone anche di una più performante Suzuki 500 2 tempi, e che in stagione, dopo l’iniziale quinto posto in Francia ed il sesto in Austria, ha collezionato una lunga serie di ritiri, decide di correre con l’MV Agusta, meno scorbutica della Suzuki e quindi più gestibile sul bagnato. Si porta subito in testa, con ampio margine sugli inseguitori capeggiati da un giovane e promettente Marco Lucchinelli che monta Suzuki, e vince la gara con 52 secondi sul connazionale, con l’americano Pat Hennen, sempre su Suzuki, infine terzo. Con questa vittoria si chiude l’epopea della MV Agusta e di Giacomo Agostini. Questa è anche l’ultima vittoria di una moto a 4 tempi prima dell’avvento della MotoGP. Ma per Agostini non è l’ultimo successo in assoluto perché durante la stagione successiva, il 25 settembre 1977, in sella alla Yamaha TZ750, vincerà l’ultimo Gran Premio della storia della Formula 750, sempre in Germania, evidentemente paese che gli porta fortuna, ma stavolta sul circuito di Hockenheim.


Grandissimo!

... in moto è un avventura!
Ponan
Inviato: venerdì 15 novembre 2019 17:32:28



Iscritto: 17/02/2012
Locazione: Monza
Aggiungo questo articolo appena pubblicato da moto.it:

https://www.moto.it/MotoGP/motogp-campioni-tritati-da-marquez.html

Ti capita un avversario così e ti rovini la carriera ... d'oh!


... in moto è un avventura!
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