Torno ad argomento poco sentito ma, a mio vedere, più interessante di quello che può apparire.
Il sentire comune dice: perché meno potenza, non hai soldi per comprarti una moto grossa e performante, meno potenza = mi annoio, sono moto da donne (commento sessista) e via dicendo, ognuno si diverte come gli pare (vero) ma così si elude ogni conversazione e ogni pensiero.
Possiamo affrontare la moto con un pensiero superficiale oppure perdere qualche minuto a ragionare con un angolazione alternativa.
Discorso non proprio da bar, dove imperano i panigale e simili, ma oggi seguivo con piacere MOTO 3 ... e mi sono divertito.
In parole povere una moto relativamente poco potente aggredisce la strada con grinta, con il gas spalancato, con il motore che gira alto e con una velocità discretamente alta. Ricordo quando seguivo con la mia aermacchi ala verde 250
( https://it.wikipedia.org/wiki/Aermacchi_Ala_Verde#/media/File:Aermacchi_Harley-Davidson_Ala_verde_5_Marce.jpg ) le traiettorie di un campione italiano 125 su per la Doria - Creto (gara in salita).
Gas aperto tutto, staccate da brivido (strada aperta, erano altri tempi), strisciate sull'asfalto della marmitta con emissione di scintille, ma moto più grosse restavano indietro.
Oggi abbiamo delle moto 300/400 piuttosto sportive, per divertirsi non può più essere interessante andare con il gas spalancato, su di giri, che guidare, sotto mille tutele elettroniche, senza poter aprire più di tanto?
Ovviamente strade tortuose, pochi curvoni, niente botte dietro il c..o da 140 cv, ma tanto impegno e finezza di guida, comprese belle staccatone e ripartenze senza TC angolare?
Ora sto per passare ad uno scooter, ma non ho dimenticato le soddisfazioni che ho avuto da moto che oggi farebbero ridere.
Ovviamente non parlo di viaggi, ma solo sparate da solo (ove possibile), scarica tensioni e pensieri negativi, ovvero puro relax dopo una giornata faticosa.
I soldi non c'entrano proprio niente, per me è solo una questione di testa. (come sempre ognuno ha la sua, questo lo abbiamo già chiarito)
Ad esempio, una fra tante: https://www.moto.it/listino/kawasaki/ninja-400/ninja-400-2018-21/NbUkgU

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Due, un Vstrom sotto il cielo dell'Andalusia
viaggia solo tubeless

che scooter?

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve

ah ma proprio na cosa ultimo modello extra lusso.

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve

Alcuni marchi stanno tentando la carta della riduzione della potenza per una maggiore guidabilità, vedi Aprilia. E per me la cilindrata giusta è quella, cioè almeno un bicilindrico vicino ai 700 cc.
Una Moto3 per strada avrebbe, per me, un esito opposto al minor rischio. Alla fine i possessori la guiderebbero impiccatissimi per avere medie elevate e tenere testa a moto di cilindrata superiore, con la conseguenza di un maggior rischio.
A fare poi una analisi emozionale, le sensazioni di guida di una Aermacchi 250 di tanti anni fa sono più simili, facendo i dovuti raffronti, ad una supersportiva da oltre 100 cavalli di oggi, piuttosto che ad una 400 quattro tempi. Quindi direi che negli anni l'idea e la voglia delle moto performanti e rimasta la medesima.

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Può essere che tu abbia ragione. Se presi in solitaria, i "pilotini", quasi sicuramente la hai. La mia paura è per i gruppi di moto. Generalmente chi finisce a terra non è il pirmo della fila col millone, ma l'ultimo, il penultimo o il terzultimo col secento, col cinquecento o meno che fanno di tutto per non essere lasciati indietro e forzano gli ingressi per sopperire alla mancanza di cavalli. Ma è solo un mio pensiero dovuto ad alcune esperienze di compagni di uscite negli anni passati.

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

sul ben fatta come ciclistica bisogna capirsi cosa s'intende ma soprattutto per farci cosa ed a quali velocità.
perchè con ciclistica ben fatta poi spesso saltan fuori delle moto che sembrano delle panchine di marmo.

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve