Chi frequenta il forum già sa che io amo l'ora legale. Perché? Semplice: dopo l'uscita dall'ufficio (sempre se avviene ad un orario umano e non fantozziano) rimane sempre un po' di tempo col sole in cielo, quel tanto che permette di dedicarsi ad attività che col buio sono complicate o meno divertenti da fare.
Una di queste è naturalmente la moto.
E se dall'ufficio si riesce ad uscire prima delle diciannove, i chilomentri da percorrere si possono moltiplicare. Se poi, addirittura, si ha la fortuna di vivere in una ridente cittadina della provincia di Livorno che si affaccia sul mare (o almeno così viene descritta Cecina nelle guide turistiche) allora si ha anche la possibilità di uscire velocemente dal tessuto urbano ritrovandosi in piena campagna in un batter d'occhio.
Si può respirare l'aria fresca dei prati e della macchia mediterranea, molto forte in questi giorni di pioggia quasi incessante. Si può godere delle strade semi deserte del prima di cena. Strade che si snodano tortuose sulle colline e sono belle da guidare in relax (e naturalmente schifosissime come asfalto... ma questo è un altro discorso), contando sulla coppia del motore e sulla morbidezza del quattro cilindri. Così, sentendo il rombo del proprio scarico che fa da colonna sonora, curva dopo curva ci si può ritrovare senza accorgercene sul lago.

E dopo aver concesso al proprio essere il tempo di rinfrancarsi con il quieto paesaggio, si può ripartire senza una chiara meta, seguendo il proprio istinto motociclistico (o la volontà di scansare i temporali ed i vari rovesci d'acqua, come ho dovuto fare io) che può condurti in ogni dove. Magari si può anche incontrare qualche altro centauro che si sta godendo la medesima pausa serale. Ed il classico saluto diventa ancora più sentito e coinvolgente, perché capisci perfettamente le sensazioni che sta provando chi si trova di fronte a te.
Il sole nel frattempo si abbassa e per uno che ha il mare nel sangue, il richiamo del crepuscolo all'orizzonte si fa forte. Così indirizzi il muso della moto verso ovest, lasciandoti le dolci colline alle spalle, cercando di raggiungere le rive del Tirreno (anzi, per essere precisi del basso Mar Ligure) per vedere il sole che si tuffa dietro i monti della Corsica. Ed ecco il mare.

Ma le nuvole decidono di nasconderti quello spettacolo. Così ti consoli respirando l'aria salmastra che proviene dalla calma distesa d'acqua di fronte a te, rimandando la visione del rosso tramonto a domani. E pensi che così avrai un altra buona scusa per risalire in sella il giorno dopo.
E tutte le tensioni accumulate durante la giornata svaniscono come la luce del sole che sta tramontando.
Ecco perché amo l'ora legale. Speriamo che in molti altri inizino ad amarla.
Magari riusciremo a salvarci queste piccoli (ma fondamentali) piaceri serali.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti