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pigsurfnero
Inviato: martedì 5 maggio 2009 14:21:18



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Ho fatto diverse prove di regolazione delle nuove sopsensioni e credo di essere arrivato alla soluzione. Il problema iniziale che ho dovuto risolvere è stato relativo al fondo corsa delle forcelle. Con poco precarico e l'idraulica troppo aperta mi arrivavano pericolosamente a pacco con tutti i rischi di perdita di aderenza dell'anteriore e chiusura dello sterzo che ne conseguono.

Ho fatto varie prove per verificare il lavoro e l'affondamento delle forcelle e ho scoperto quanto segue: (contrariamente a quanto avevo inizialmente ipotizzato)

Con 11 giri di precarico e 1 giro da tutto chiuso ad aprire sull'idraulica (con sag entro il range consigliato) le forcelle lavorano in questo modo:

Vallelunga lavora fino a fondo corsa meno 50 mm
Sagittario lavora a fondo corsa meno 30 mm
Città lavora fino a fondo corsa meno 15 mm (con prova di frenata di emergenza)

Ne ho dedotto che la forcella rischia di arrivare a pacco molto di più nell'uso cittadino dove spesso capita la frenata istintiva di emergenza. Cioè contrariamente a quanto avevo ipotizzato nei miei ragionamenti iniziali, la forcella lavora meno in una staccata come quella del rettilineo di vallelunga (da 240 a 90/100 km/hr) che in una staccata come quella del rettilineo del sagittario (da 140 a 60 km/hr). Lavora tantissimo invece in una frenata secca da 40/50 km/hr fino a zero.

Che ne pensate ?
Avete mai verificato il fondo corsa delle vostre forcelle ?

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

ilMoralizzatore
Inviato: martedì 5 maggio 2009 14:38:52



Iscritto: 19/12/2007
Locazione: Olimpo dei centauri
Prima di pensare alle regolazioni bisogna imparare a frenare correttamente. A parità di regolazioni, solo una guida sportiva ben impostata potrà darti le soddisfazioni che cerchi.
Ti faccio un esempio: un mio amico guida veramente bene la moto e per dimostrarlo ha tolto l'olio dalle sospensioni e ha riempito le canne della forcella con una speciale mistura di nutella e yogurt alla frutta. Orbene, i suoi tempi sul giro sono addirittura migliorati.
bocho
Inviato: martedì 5 maggio 2009 15:31:22



Iscritto: 30/07/2008
Locazione: La Marca TV
Originariamente inviato da pigsurfnero
Ho fatto diverse prove di regolazione delle nuove sopsensioni e credo di essere arrivato alla soluzione. Il problema iniziale che ho dovuto risolvere è stato relativo al fondo corsa delle forcelle. Con poco precarico e l'idraulica troppo aperta mi arrivavano pericolosamente a pacco con tutti i rischi di perdita di aderenza dell'anteriore e chiusura dello sterzo che ne conseguono.

Ho fatto varie prove per verificare il lavoro e l'affondamento delle forcelle e ho scoperto quanto segue: (contrariamente a quanto avevo inizialmente ipotizzato)

Con 11 giri di precarico e 1 giro da tutto chiuso ad aprire sull'idraulica (con sag entro il range consigliato) le forcelle lavorano in questo modo:

Vallelunga lavora fino a fondo corsa meno 50 mm
Sagittario lavora a fondo corsa meno 30 mm
Città lavora fino a fondo corsa meno 15 mm (con prova di frenata di emergenza)

Ne ho dedotto che la forcella rischia di arrivare a pacco molto di più nell'uso cittadino dove spesso capita la frenata istintiva di emergenza. Cioè contrariamente a quanto avevo ipotizzato nei miei ragionamenti iniziali, la forcella lavora meno in una staccata come quella del rettilineo di vallelunga (da 240 a 90/100 km/hr) che in una staccata come quella del rettilineo del sagittario (da 140 a 60 km/hr). Lavora tantissimo invece in una frenata secca da 40/50 km/hr fino a zero.

Che ne pensate ?
Avete mai verificato il fondo corsa delle vostre forcelle ?


Le tue misurazioni indicano che la moto la fai "correre", cosa molto importante più in pista che da altre parti.......sta a dire che NON dovresti essere un fermo e che hai feeling con la moto! Applause :d/
Al crono l'ultima parola!!! Anxious

The really best outsider!!

Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
pigsurfnero
Inviato: martedì 5 maggio 2009 15:35:43



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da bocho

Le tue misurazioni indicano che la moto la fai "correre", cosa molto importante più in pista che da altre parti.......sta a dire che NON dovresti essere un fermo e che hai feeling con la moto! Applause :d/
Al crono l'ultima parola!!! Anxious [/size][/i]


Mi interessa ciò che hai scritto. Potresti approfondirmelo in termini tecnici ? Parli di allungamento della staccata ?

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

bocho
Inviato: martedì 5 maggio 2009 16:01:10



Iscritto: 30/07/2008
Locazione: La Marca TV
Originariamente inviato da pigsurfnero
Originariamente inviato da bocho

Le tue misurazioni indicano che la moto la fai "correre", cosa molto importante più in pista che da altre parti.......sta a dire che NON dovresti essere un fermo e che hai feeling con la moto! Applause :d/
Al crono l'ultima parola!!! Anxious


Mi interessa ciò che hai scritto. Potresti approfondirmelo in termini tecnici ? Parli di allungamento della staccata ?


La variazione di assetto è la cosa primaria nell'andare "veloce" ( in questo caso asfalto), più sei brusco tu o la moto e meno è fluido il tutto a causa di movimenti "cinematici": staccate, entrate, percorrenze, uscite, ecc.
Per questo si lavora molto tra gomme, sosp, freni, ammo, telaio, ecc.........per creare meno parti "morbide" che leverebbero "tempo e postura" al tutto!
Ecco che se a differenza di muoverti in città, in pista praticamente sembri caricare molto meno.........se il crono parla bene sei un buon pilota, pulito e veloce!
Cmq il crono ha sempre l'ultima parola, lui al limite, in un secondo tempo ti indurrà a cambiare assetto.
Se prendiamo Kevin Schwantz che andava forte e però faceva le curve lente a gomito (sembravano tornanti), ne possiamo dedurre che sicuramente non esistevano le tecnice che stiamo adottando da almeno 10 anni, principalmente per le gomme!! Anxious

p.s.: parlo male se sto zitto!?Anxious

The really best outsider!!

Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
pigsurfnero
Inviato: martedì 5 maggio 2009 16:37:34



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da bocho
Originariamente inviato da pigsurfnero
Originariamente inviato da bocho

Le tue misurazioni indicano che la moto la fai "correre", cosa molto importante più in pista che da altre parti.......sta a dire che NON dovresti essere un fermo e che hai feeling con la moto! Applause :d/
Al crono l'ultima parola!!! Anxious


Mi interessa ciò che hai scritto. Potresti approfondirmelo in termini tecnici ? Parli di allungamento della staccata ?


La variazione di assetto è la cosa primaria nell'andare "veloce" ( in questo caso asfalto), più sei brusco tu o la moto e meno è fluido il tutto a causa di movimenti "cinematici": staccate, entrate, percorrenze, uscite, ecc.
Per questo si lavora molto tra gomme, sosp, freni, ammo, telaio, ecc.........per creare meno parti "morbide" che leverebbero "tempo e postura" al tutto!
Ecco che se a differenza di muoverti in città, in pista praticamente sembri caricare molto meno.........se il crono parla bene sei un buon pilota, pulito e veloce!
Cmq il crono ha sempre l'ultima parola, lui al limite, in un secondo tempo ti indurrà a cambiare assetto.
Se prendiamo Kevin Schwantz che andava forte e però faceva le curve lente a gomito (sembravano tornanti), ne possiamo dedurre che sicuramente non esistevano le tecnice che stiamo adottando da almeno 10 anni, principalmente per le gomme!! Anxious

p.s.: parlo male se sto zitto!?Anxious


Grazie. Concordo con quello che hai scritto. Mi impegno sempre ad avere uno stile pulito perchè è l'unico modo di andare in moto che mi appaga veramente e mi diverte. Tutto il resto è stress (almeno per me).

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

nicola66
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 14:59:08



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da bocho


La variazione di assetto è la cosa primaria nell'andare "veloce" ( in questo caso asfalto), più sei brusco tu o la moto e meno è fluido il tutto a causa di movimenti "cinematici": staccate, entrate, percorrenze, uscite, ecc.
Per questo si lavora molto tra gomme, sosp, freni, ammo, telaio, ecc.........per creare meno parti "morbide" che leverebbero "tempo e postura" al tutto!
Ecco che se a differenza di muoverti in città, in pista praticamente sembri caricare molto meno.........se il crono parla bene sei un buon pilota, pulito e veloce!
Cmq il crono ha sempre l'ultima parola, lui al limite, in un secondo tempo ti indurrà a cambiare assetto.
Se prendiamo Kevin Schwantz che andava forte e però faceva le curve lente a gomito (sembravano tornanti), ne possiamo dedurre che sicuramente non esistevano le tecnice che stiamo adottando da almeno 10 anni, principalmente per le gomme!! Anxious

p.s.: parlo male se sto zitto!?Anxious


c'avessi capito qualcosa.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
kayakeu
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 16:01:43



Iscritto: 29/11/2008
Locazione: genova
Complimenti veramente a tutti , mi sono riletto due volte tutti i Vs msg e consigli ed ho il cervello Anxious raffreddato ad aria Anxious che fuma ancora complimenti!!!!!! domani faccio il ripasso Silenced Angel
bocho
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 16:03:14



Iscritto: 30/07/2008
Locazione: La Marca TV
Originariamente inviato da nicola66
Originariamente inviato da bocho


La variazione di assetto è la cosa primaria nell'andare "veloce" ( in questo caso asfalto), più sei brusco tu o la moto e meno è fluido il tutto a causa di movimenti "cinematici": staccate, entrate, percorrenze, uscite, ecc.
Per questo si lavora molto tra gomme, sosp, freni, ammo, telaio, ecc.........per creare meno parti "morbide" che leverebbero "tempo e postura" al tutto!
Ecco che se a differenza di muoverti in città, in pista praticamente sembri caricare molto meno.........se il crono parla bene sei un buon pilota, pulito e veloce!
Cmq il crono ha sempre l'ultima parola, lui al limite, in un secondo tempo ti indurrà a cambiare assetto.
Se prendiamo Kevin Schwantz che andava forte e però faceva le curve lente a gomito (sembravano tornanti), ne possiamo dedurre che sicuramente non esistevano le tecnice che stiamo adottando da almeno 10 anni, principalmente per le gomme!! Anxious

p.s.: parlo male se sto zitto!?Anxious


c'avessi capito qualcosa.


Sono molto generico e a volte difficile da capire, lo so, scusa!
Non sono tanto profondo in tecnica riguardante leggi fisiche o tecniche a numeri, ma uso l'esperienza messa in campo....e mi esprimo come posso. Anxious Angel
Eheheh....ai bambini si usava dire: "dillo con parole tue".......sono ancora un bambinone! :d/

The really best outsider!!

Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
zeljko
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 16:33:17



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
non per offendere, ma perché credi che dica da secoli che le "corse" lunghe sono molto meglio per strada? sembra che uno sia scettico su assetti ipersportivi in strada per partito preso... sai quanto imbarca di sconnessioni, nel fondo corsa totale frenata+ammortizzazione, a roma città? tra l'altro, più lento (in velocità) passi sulla sconnessione, più lentamente ritorna, in particolare una sospensione sportiva.

cmq sulla pista di velocità è poco perché stai lavorando sul passo e perché le basse velocità di scorrimento sono molto più frenate su una sportiva, il che serve come dice il bocho a contenere il cinematismo (cioè il movimento meramente geometrico, detto alla caccola) e cioè le variazioni di assetto in conseguenza di meri trasferimenti di carico e non asperità... quando e se comincerai a voler togliere veramente i secondi "cattivi" non solo con la linea giusta e la bella guida, ma anche cominciando a rallentare davvero tardi e quindi davvero tanto, parte di questi parametri cambieranno, penso.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

bocho
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 16:41:34



Iscritto: 30/07/2008
Locazione: La Marca TV
Originariamente inviato da zeljko
non per offendere, ma perché credi che dica da secoli che le "corse" lunghe sono molto meglio per strada? sembra che uno sia scettico su assetti ipersportivi in strada per partito preso... sai quanto imbarca di sconnessioni, nel fondo corsa totale frenata+ammortizzazione, a roma città? più lento passi sulla sconnessione più lentamente ritorna, una sospensione sportiva in particolare.

cmq sulla pista di velocità è poco perché stai lavorando sul passo, quando e se comincerai a voler togliere veramente i secondi non con la linea giusta e la bella guida, ma anche cominciando a rallentare davvero tardi e quindi davvero tanto, parte di questi parametri cambieranno, penso.



Quoto la parte finale......infatti in QUEL momento dovrà cambiare sospensioni, ammo, gomme, freni per poi rifare i conti con il crono! Applause
Ecco che si comincerà a spendere una montagna di soldi, ad iscriversi a qualche trofeo........e alla fine fare come quasi tutti, che dopo un po' rischia di perdere "l'amore o l'interesse" per quella cosa che adesso gli piace! Anxious
A volte sono esperienze da provare sulla propria pelle per poterle capire....o da evitare in seconda battuta! Think

The really best outsider!!

Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
Daniel 86
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 16:43:43



Iscritto: 22/08/2007
Locazione: PE
Più o meno é la stessa motivazione del perché le moto da cros hanno corse maggiori, in quanto assorbono molte più asperrità anke se a velocità minori, rispetto a un uso pistaiolo dove si cerca di far mantenere al mezzo un assetto più neutro per essere più veloci in curva, GIUSTO ? Angel

SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!!

Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea......

BY Argo16

Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.

DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009


Allievo Kapra
nicola66
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 16:51:45



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
no.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
nicola66
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 17:00:13



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da bocho


Sono molto generico e a volte difficile da capire, lo so, scusa!
Non sono tanto profondo in tecnica riguardante leggi fisiche o tecniche a numeri, ma uso l'esperienza messa in campo....e mi esprimo come posso. Anxious Angel
Eheheh....ai bambini si usava dire: "dillo con parole tue".......sono ancora un bambinone! :d/


no ma guarda che nessuno pretende formule od equazioni binarie.
Solo capire il concetto che io sinceramente non ho inteso a cosa si riferisca in particolare.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
zeljko
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 17:28:52



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da nicola66
no.


come sei laconico.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

Daniel 86
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 18:14:36



Iscritto: 22/08/2007
Locazione: PE
Originariamente inviato da nicola66
no.


Mi spieghi meglio ? Vorrei approfondire magari devo aprire un altro 3D?

SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!!

Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea......

BY Argo16

Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.

DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009


Allievo Kapra
pigsurfnero
Inviato: mercoledì 6 maggio 2009 23:37:58



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Credo che i piloti veri più che staccare forte sono capaci di avanzare il punto di fine staccata. credo che avanzare il punto di fine staccata di 3/5/7/10 metri possa consentire una decellerazione meno brusca e quinda anche meno scomposta.

Il problema grosso è che è difficile. Il cervello compie uno sforzo grandissimo a calcolare il momento preciso di ingresso nella curva perchè il calcolo avviene sempre durante la decelerazione senza avere mai un metro di velocità costante.

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

nicola66
Inviato: giovedì 7 maggio 2009 00:18:07



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da Daniel 86
Originariamente inviato da nicola66
no.


Mi spieghi meglio ? Vorrei approfondire magari devo aprire un altro 3D?



non è tanto la quantità, ma l'entità delle asperità che richiede una notevole escursione delle sosp nelle moto da off.



fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
sagyttar
Inviato: giovedì 7 maggio 2009 07:57:21



Iscritto: 07/09/2007
Locazione: MN
Originariamente inviato da pigsurfnero
Credo che i piloti veri più che staccare forte sono capaci di avanzare il punto di fine staccata. credo che avanzare il punto di fine staccata di 3/5/7/10 metri possa consentire una decellerazione meno brusca e quinda anche meno scomposta.

Il problema gosso è che è difficile. Il cervello compie uno sforzo grandissimo a calcolare il momento preciso di ingresso nella curva perchè il calcolo avviene sempre durante la decelerazione senza avere mai un metro di velocità costante.


Pig, a questo punto mi devi spiegare quali sono i motivi che fanno alzare le ruote posteriori delle moto di SBK o MotoGP durante le staccate.......

Memento Audere Semper
Daniel 86
Inviato: giovedì 7 maggio 2009 09:03:49



Iscritto: 22/08/2007
Locazione: PE
Originariamente inviato da nicola66
Originariamente inviato da Daniel 86
Originariamente inviato da nicola66
no.


Mi spieghi meglio ? Vorrei approfondire magari devo aprire un altro 3D?



non è tanto la quantità, ma l'entità delle asperità che richiede una notevole escursione delle sosp nelle moto da off.



quindi in quel caso più é grande lo "scollinamento", la "duna" , insomma il "salto", più é importante avere una corsa lunga, mentre in strada il funzionamento é lo stesso?

SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!!

Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea......

BY Argo16

Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.

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Allievo Kapra
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