Scusate l'intromissione, ma a questo punto, fermo restando che ognuno è libero di farsi male come vuole, motofalliti o pezzi di sterco che siano, lo sono se a causa loro qualcuno che teneva un ritmo diverso si fa male, o rischia di farlo. A me che faccia un salto di 50 metri perchè va dritto a una curva, o si stampi sul muro perchè ha avuto la fortuna di andar dritto a monte, sinceramente non mi interessa, e se mi fermo per raccoglierlo lo faccio solo per spirito motociclistico, e forse per non essere denunciato per omissione di soccorso, dicendogli pure che secondo la mia personale opinione è un imbecille. Ma se tu mi arrechi un danno, smanettone, fermone o pennellatore, chiamati come ti pare, sei un imbecille. Poi pennellati alla perfezione tutte le curve che vuoi col ginocchio a terra, mettici pure la mano a terra, basta che mi lasci stare, poi se ti fa piacere ti chiamo pure Valentino Rossi.
Ovviamente la cosa vale anche per me stesso.

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TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...

E ribadisco il concetto che chi è bravo a pennellare un tornante per strada, sarà bello da vedere, sarà preciso quanto vuoi, ma può anche essere che fa quella curva da 10 anni e ormai per il guard rail è diventato "Lo Re"...bisogna vedere se il momento che lo metti in un tornante racchiuso tra due cordoli è lo stesso fenomeno....

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TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...

perché?
se a lui eventualmente non gliene frega niente di essere o meno fenomeno, che problema c'è? deve pagarsi dei turni perché lo dice qualcun altro? magari facendosi male davvero per tentare di rosicchiare qualcosa al suo limite, e recuperando a spese di SSN e INPS (come secondo me è giusto che sia)?




fammi capire: siccome uno può scivolare in moto finendo dove non sa, sono tutti uguali?
michelino che taglia per errore una curva ogni 25.000 km, se scivola su dell'olio e ti finisce tra le ruote è uguale o anzi peggiore di antonino che fa contromano mezza curva su due regolarmente, sempre, volutamente, a tutte le uscite eccetera?

bella visione. guai ai vinti, proprio!
nemmeno il giudice penale, nel decidere della responsabilità di un individuo per un comportamento, è così incurante della condotta generale del soggetto.

siccome funziona anche per la macchina, suppongo che la tua teoria è che per essere sicuri di non essere imbecilli, o treno o bici, giusto?

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Dai Zel, se vuoi estrapolare dalle righe le tue supposizioni articolate tirando fuori michelino, antonino e giudici di pace cercando polemica, è un conto, e allora chiudiamo quì perchè non ha senso; se invece vuoi fare un discorso ragionato, allora smettila.

Io ho soltanto detto, al contrario di molti che invece molto poco diplomaticamente condannano chi vuole farsi una piega fatta bene, che per me sei libero di fare quello che vuoi decidendo quale deve essere il tuo grado di rischio e quanto vicino all'asfalto vuoi arrivare.
Che tu, e con tu indico un "generico", te le cerchi o meno, a me non me ne frega niente perchè magari la volta dopo me la cerco io, l'importante è che nè tu nè io, quando decidiamo di rischiare, facciamo danno a qualcuno, perchè allora le conseguenze delle tue LIBERE scelte non le paghi solo tu, ma anche qualcun'altro.
Se poi Mariuccio mi si stampa sui cerchi uscendo in planata da una curva perchè ha beccato olio 10 metri prima è ovvio che è un caso a parte...Se Gigetto pisciando a bordo strada crea un indebolimento del terreno e a me dall'altra parte della collina franano in testa 600 tonnellate di terra e sassi, è ovvio che Gigetto non è un imbecille.

Quando si parla tra persone che si considerano intelligenti, spesso spiegazioni di questo tipo non ha senso farle, perchè si rischia di far capire all'altro che invece di rispettarlo lo si considera uno dal quoziente livellato...quindi non ho ritenuto necessario inserire nel mio discorso i casi limite, ovviamente esenti da responsabilità.

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TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...

Era quello che dicevo pure io,e le pieghe le facciamo tutti, solo che io ero andato allo step successivo: se poi qualcuno, dopo che ha invaso, centra quello che sta nel suo lato di strada...e ne traevo le ovvie conclusioni.
Come al solito diciamo le stesse cose...

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TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...

Hai ragione, la penso come te. Ammetto, seppur con le mie pieghe e le mie aperture, di avere un certo tipo di avversione, senza però pregiudizi infondati, su chi causa gli incidenti. Nonostante sia un pisatiolo, anche a me piace la strada ma, al contrario della pista, mi fa paura e me ne fa soprattutto per chi porto con me, di solito mia moglie. Per questo ce l'ho con chi non usa la testa, non con chi becca olio e, poveraccio, si sdraia. Anche mentre pieghi e rasi la saponetta si può usare il cervello.

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TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...

Quoto Monster ! I discorsi sono i soliti e la conclusione è sempre quella. Inutile ricamarci sopra una teoria; non starà mai in piedi.

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Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

la solita ipocrisia del piffero........Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

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Perché è così bello andare in moto? Forse perché sei sempre
in bilico fra la consapevolezza del controllo della situazione
e quella dell’instabilità, pericolosa e affascinante insieme,
del precario equilibrio del mezzo. La condensiamo così, cercando le curve
o facendoci ipnotizzare dallo scorrere della strada sotto
le ruote. Una sensazione che solo una motocicletta può dare..

Passione: il sentire dell'animo nella sua massima estensione, il sentimento più completo e più complesso, l'energia dirompente che sviluppa in chi la prova - qualità sconosciute a lui stesso. Ma non tutti la incontrano nella loro vita: ci sono persone che nemmeno immaginano che cosa sia la passione e vivranno per sempre senza saperlo... ".