Benvenuto, Ospite Ricerca | Argomenti attivi

la vespa che non ronzava ora punge! Opzioni · Visualizza
anonym_4124176
Inviato: sabato 6 dicembre 2014 08:25:33



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
Avevo annunciato che stavamo bestemmiando su una vespa,bè vi racconto una notte “after” che ha portato una vespa che non voleva manco accendersi a essere un qualcosa di terrificante nel quale dare gas in prima o in seconda (o frizionando anche in terza) a alzarsi a candela.
Le scelte che ogni momento possiamo fare/non fare possono portare se mal fatte risultati terrificanti,in bene o in male. E veniamo all’autrice del misfatto,una vespa primavera targata CN azzurrina che nel corso degli anni ha subito diversi rimaneggiamenti e sono apparse le scritte ET3 (che nulla ci azzeccano con questo modello) e le striature con scritto electronic sul fianco.
Allora apriamo un attimo un capitolo su quello che è la “speculazione” vespara e su come qualcosa che era poco più che ferraccio per lo sfascio (negli anni 90 le vespe non le voleva più nessuno) a oggetto di culto ,restauro e appunto speculazione perché i prezzi sono saliti oltre ogni logica.
La vespa in questione 20 anni fa te la tiravano dietro a 300 mila lire,spesso ti costava più la voltura del resto ,con due volte il giro del mondo di km su motori oramai imbolsiti dal tempo e dai maltrattamenti. Adesso lasciamo perdere…
Si dice che andare in giro in vespa sia un arte ,io avevo usato il PX di mio padre per un paio di anni e ho avuto solo rognette di poco conto spesso causate dal mio modo di guidare un po’ feroce ,ero riuscito a fare esplodere la campana frizione ma con una guida più calma non sarebbe successo nulla probabilmente. Avevo anche trasformato l’impianto elettrico in “totalmente a batteria” modificando anche il piatto bobine e mettendo un raddrizzatore dell’honda NSR. Insomma si sapeva,tanto io che il proprietario,vesparo da sempre dove mettere le mani.
Il problema della “differenza” tra primavera ed et3,oltre alla presenza del cassettino laterale è che nel primavera l’accensione è a puntine,nell’et3 con una delle prime (e tutt’altro che malvage) accensioni a scarica capacitiva con pick-up e bobina elettronica di concezione molto simile a quelle che già da secoli equipaggiavano i cross raffreddati ad aria con le “motoplat” e le “dansi”. Oltretutto quella accensione era molto affidabile e di fatto non si guastava mai.
Nel restauro,”ad occhio” non si deve vedere nulla per gli spocchiosi che certificano e controllano quindi mai come questa vespa l’elaborazione deve essere “stealth” a tutti gli effetti.
Anche qui,un discorso sul motore,le vespe non hanno mai brillato in prestazioni,difatti sono le uniche che rientrano negli stupidi limiti delle patenti A “europee” da 15 CV,tuttavia anche qui per un discorso speculativo costano molto meno le “elaborazioni” rimaste da secoli in magazzino che non i pezzi originali che sono stati rivalutati a dei livelli indecenti.
Si paga più un cilindro originale che un bel “polini” o “malossi” appunto perché “non è originale”.
Comunque veniamo alla nostra vespa,era stata comprata (tutt’altro che a buon mercato) con il motore molto rumoroso e poco più in là ha spaccato i rulli della biella col risultato che si sono sfondati i carter,hanno tritato pistone e cilindro e pure una bella unghiata sull’aspirazione. Insomma una bella frittata! Che il mio amico ha prontamente riparato facendo saldare i carter,un bell’albero zirri,due cuscinetti fag,un bel cilindro in allumino cromato per giunta”rimaneggiato” un pistone anche lui abbondantemente alleggerito. Via e sullo scaffale del garage il carburatore originale e un bel collettore lamellare con un PHBH 28 grosso come una caffettiera e rognoso da mettere dentro all’angusto cassettino. Già solo regolare il minimo era da scannarsi le mani.
Il motore da fuori non sembrava minimamente diverso ma già solo dando il calcio sulla pedivella che non scendeva manco a morire sentivi che qualcosa era “cambiato” .
Il problema è che da quel motore dal montaggio non era uscito manco un misero ”pum”,assolutamente nulla. Eppure l’accensione era quella originale del primavera,la bobina originale pure lei. E prova che ti riprova manco per il piffero che si vede manco mezza scintilla.
Non so quante volte abbiamo tirato giù il piatto bobine,ne saltava fuori una per colore,prima i cavi del bellissimo piatto”originale” si sbriciolava l’isolante,poi di colpo è andato in corto il condensatore (ed era nuovo….segue bestemmionme) poi dopo tanti montaggi-smontaggi e riprove finalmente sullo schermo dell’oscilloscopio vediamo delle sinusoidi… Vai che ora va e ora va….e manco ora si è accesa. Proviamo la bobina “originale” e nuova di pacca con un trasformatore 6V c a e dopo mezzo secondo è tutto uno scaricare tra parti dell’avvolgimento….che cesso! Mettiamo una altra bobina ,stavolta vecchia sporca e rugginosa e la scintilla sfavilla come si deve!
E dai che siamo galvanizzati da quella luminescenza blu ,avvitiamo la candela e proviamo più volte “ciacun ciacun ciacun” a spedivellare e un “pum” suona metallico nella marmitta ad espansione poi di colpo di nuovo un altro pum pum ma sono scoppi scoordialti e irregolari,anche dando gas la situazione non migliora di molto.
Regoliamo più volte le puntine ma niente da fare il motore gira a scoppi irregolari. Proviamo a staccare il filo di massa che serve per spegnere con la chiave e di colpo il motore “cambia musica” il vespotto si trasforma in un vecchio 2T cattivo quanto basta . Ad ogni apertura il carburatore risucchia l’impossibile e la marmitta risuona metallica manco fosse un vecchio ktm,vai che cominciamo a ragionare.
Come cercare il punto della dispersione? L’impianto elettrico è nuovo,bè visto che il cavo per spegnere deve essere isolato per 100 volt almeno attacchiamo la saldatrice (che esce con 48 volt sull’elettrodo) sul filo e la pinza di massa sul telaio. Contatto e pafff il blocchetto chiave fuma scaricando con luce rossastra. Sulla pista dove scorrevano i contatti un misto di grasso e polvere i contatti faceva ponte….che bello!
Smontiamo puliamo e ripariamo,ora va? Si ora va il motore ma le luci fanno girare le scatole,alla prima sgasata la posizione dietro si fulmina e il faro davanti sembra un lumicino da cimitero.
Smonta controlla rimonta,i cavi erano di colore diverso e sono stati invertiti,ricolleghiamo tutto,ha smesso di piovere,vai con la prova su strada,prima in cortile col motore che ha voglia di correre e a ogni piccola apertura si intraversa e si alza. Da lontano sembra di sentir girare una moto da cross… Il volano in fibra (verniciato di grigio come l’originale) fa il suo lavoro e carbu e marmitta aggiungono “sound” al tutto”
Non appena prende un po’ di velocità e tocca il freno davanti si sente un “crak” e la ruota danti si blocca facendo esibire il proprietario in un sollevamento di ruota dietro che non si è mai visto su una vespa. Il freno davanti di solito non frena un accidente. Smontiamo la ruota,via il tamburo,il perno che tiene le ganasce si è crepato e frenando si piega e fa frenare una sola ganascia piantandola sul tamburo,mai visto su nessuna moto. Materiali di popò… Sulla morsa e la luce blu della saldatrice invade il garage.
Rimontiamo tutto e riproviamo,il motore più o meno va,in prima non puoi spalancare,in seconda lo puoi fare con calma in terza si,le marce cortissime fanno alzare l’anteriore più di una volta. Questa più che una vespa da parinot è una vespa da scippo comunque va…..rimontiamo la marmitta originale per fare poi la revisione in un posto dove non rompono troppo i maroni e ora la piccola fetente è pronta a girare.
Alle 2,30 ero nel mio letto a dormire col gatto che mi ronfava accanto…


per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

bymaxx
Inviato: sabato 6 dicembre 2014 11:47:30



Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
Dok dovrei stampare tutti i tuoi interventi tecnici e allegarli come aggiornamento all'enciclopedia 2ruote.
AisCafais
Inviato: sabato 6 dicembre 2014 12:26:37



Iscritto: 22/07/2013
....Rubrica ...i racconti del Doc , uscita settimanale in omaggio con il primo numero un saldatore.....babbopazzo

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

beciu
Inviato: lunedì 25 settembre 2023 07:56:36


Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
ah,ecco chi e' sto anonimo,ciao docciao
AisCafais
Inviato: lunedì 25 settembre 2023 08:13:16



Iscritto: 22/07/2013
Dici?

Allora ciao Doc....

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

beciu
Inviato: lunedì 15 gennaio 2024 14:11:23


Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
Originariamente inviato da AisCafais
Dici?

Allora ciao Doc....
non hai riconosciuto il gatto?brindisi ciao
nicola66
Inviato: martedì 16 gennaio 2024 14:09:11



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da anonym_4124176
bell’albero zirri,due cuscinetti fag,un bel cilindro in allumino cromato per giunta”rimaneggiato” un pistone anche lui abbondantemente alleggerito. Via e sullo scaffale del garage il carburatore originale e un bel collettore lamellare con un PHBH 28 grosso come una caffettiera


non capisco perchè eliminare l'ammissione a valvola rotante in favore di una a lamelle.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
Utenti che sfogliano l'Argomento
Guest


Vai a
Tu NON puoi inviare nuovi argomenti in questo forum.
Tu NON puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Tu NON puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum.
Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum.
Tu NON puoi creare sondaggi in questo forum.
Tu NON puoi votare nei sondaggi di questo forum.