Alle 18 e 15 minuti del 5 luglio del 1987, Jim Fenderwood III di La Barge, Wyoming, percorreva la 3rd Avenue.
Tornava al suo magazzino di ricambi per trattori, dopo aver mangiato una bistecca con uova, senape e fagioli messicani, una fetta di torta di mele ed aver bevuto un caffè con dolcificante vegetale. All'incrocio con la Blake Street, tagliò la strada ad un uomo vestito di nero in sella ad una moto nera.
L'uomo riuscì a schivare il cofano della sua Lincoln Mark IV sedan verde metallizzato dell'81, e si fermò pochi metri più avanti. Si voltò verso Jim e gli urlò: “afssmmtektemmrtstustrnzemmrd!”, che nell'antica lingua dei Powwow significa “che la maledizione del coyote dalle cinque code vermiglie ricada su di te!”.
Erano le 18 e 17 minuti.
Jim parcheggiò nel vialetto del magazzino ed entrò dalla porta sul retro. Isaiah Prewosky, suo giovane cognato ed addetto alle scaffalature, gli disse subito che c'era un problema nel bagno di servizio.
Entrò deciso nel bagno, si appoggiò al lavandino e aprì il rubinetto. Di colpo, un geyser di liquame lo investì. Jim scappò fuori, prima che l'ondata immonda invadesse tutto il magazzino.
Chiamò i pompieri e si buttò due secchi d'acqua addosso. Prese il furgone delle consegne ed andò a casa. Entrato nella doccia del garage, lasciò scorrere l'acqua calda ma, appena aprì la fredda, gli rimase il rubinetto in mano. Costretto a fare la doccia bollente, uscì velocemente dal bagno, completamente annebbiato, ed urtò violentemente contro il lavandino. Cadde a terra, piegato dal dolore, con l'urlo smorzato in gola. Ripresosi, si mise la tuta da bricolage ed entrò a casa per cambiarsi. Entrato in camera, vide la moglie addormentata sulla prosperosa pancia del reverendo Stanley. Accecato dalla rabbia e dal dolore, si precipitò nel suo studio a prendere la sua Colt, ma inciampò dalle scale e si ruppe la clavicola.



Se non volete che lo stesso accada a voi, mandate questa storia a 26 vostri amici, oppure

NON TAGLIATE LA STRADA AGLI UOMINI CON LE MOTO NERE!

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

la mia è nera con un pò di bianco e rosso..........vale lo stesso?????

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=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====

utile a sapersi...
mi prenderò come animale domestico un coyote dalle cinque code vermiglie.... e finisco di verniciare di nero la mia moto...

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la grandezza non è mai vana

Molti nemici molto onore - Giulio Cesare

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra