Ieri l'ho provata anch'io, purtroppo in condizioni prima di strada bagnata e poi di pioggia battente. Da solo e in due.
L'occasione è stata quella del "The Reunion" a Monza, evento molto carino che quest'anno è stato massacrato dalla tanta pioggia di questo weekend.
Ma veniamo alla moto.
Torno a dire che esteticamente il modello è molto azzeccato. Comprendo che si tratta di un estetica personale che può non piacere a tutti, ma io la trovo ampiamente riuscita.
Bello il faro a led con l'effigie dell'aquila di Mandello, curati i blocchetti elettrici, ottime le verniciature bicolor (che offrono anche una sella leggermente diversa nel materiale di copertura e, a mio giudizio, più carina della standard).
Il TFT, effettivamente è piccolino ma si legge molto bene, merito della grafica che non mira a mettere 1 milione di informazioni ma da priorità alle più importanti. Carini anche i led della cambiata che si accendono arrivando a limitatore, inutili, ma carini, secondo me eredità del progettista aprilia che ha dimenticato di non essere su una RSV4, ma ci stanno bene.
Posizione di guida: Molto comoda, manubrio largo e ben distanziato dal pilota, da tanta sicurezza anche a bassa velocità.
Sella con un rivestimento molto morbido, mi ricorda quasi il memory foam del quale è rivestita la mia.
Attenzione, la moto è larga sulla sella quindi i piloti più bassi (di cui porto la bandiera) avranno qualche difficoltà a poggiare bene i piedi a terra.
Ciclistica: ovviamente la prova è stata poco probante per il comparto sospensioni anche viste le condizioni meteo. Ma nelle curvette più allegre fatte sopra Monza l'impressione è quella di una moto che sta lì, di una forcella che lavora bene sia nel copiare le asperità che ne dare sostegno quando si chiama il causa il freno anteriore, il mono dietro anche in due non cede vistosamente, non ho avuto la sensazione che la moto si sedesse come le mie 2 precedenti moto.
Assente l'effetto autoaddrizzante quando si richiama in freno anteriore inclinati, la moto si lascia condurre in curva con il freno in mano senza problemi.
Veniamo al capitolo motore che forse è quello che ha destato più perplessità.
Chiaramente se guardato con gli occhi di chi vuole essere fiondato fuori dalle curve come un razzomissile con circuiti di 1000 valvole, dico che è un motore che ha 80 cv, quindi deve essere confrontato per forza di cose con motori di pari potenza.
Il motore vibra più di un giapponese, ma questo è da decidere se sia un bene o un male, il borbottio del motore è molto coinvolgente e a me le vibrazioni non hanno mai dato fastidio. Tira fuori anche una bella voce sopra i 4000 giri.
La coppia diventa coinvolgente oltre i 3000 giri, e devo dire che arriva abbastanza bene al limitatore, senza murare di netto. Il motore riprende bene in 6 dai 1500 senza scalciare.
Segnalo un cambio a corsa un po' lunga che per ovvie ragioni rimane quindi un po' lento. Ma non troppo contrastato e preciso. Si trova anche la folle senza troppa difficoltà.
Cardano veramente dolce.
In DUE: ecco, qui mi aspettavo qualcosa di meglio, l'abitabilità in coppia è buona ma non eccelsa. La sella è compatta e il passeggero è vicino al pilota, il che lo fa sentire in fase di frenata.
Dimenticatevi di partire dall'autogrill dimenticando la zavorrina, ve ne accorgereste subito.
Che dire ancora, moto piacevole, per chi vuole un bell'oggetto oltre che una moto valida.
La ciclistica sembrerebbe poter sopportare anche qualcosa di più del "piccolo" V90.
L'impressione è che se queste sono le premesse, il meglio deve ancora venire.
D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle
https://www.instagram.com/ing.fame/