Benvenuto, Ospite Ricerca | Argomenti attivi

guida semiseria ma logica per il primo casco Opzioni · Visualizza
anonym_4124176
Inviato: venerdì 22 giugno 2018 08:26:39



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
E come promesso voglio tirare giu' una guida semiseria ma il piu' logica possibile per chi deve comprare il primo casco. questo post si allungherà giorno per giorno in funzione di quello che tiro giu' . Ci andrà ancora parecchio per i disegni. se qualcuno mi dà poi una mano (emmmm marco...) per impaginazione ,ortografie e correzioni è il benvenuto. ci andrà almeno una settimana per avere il post di lunghezza definitiva.

Cominciamo dall'inizio ossia identificare correttamente cosa vogliamo comprare,se qualcuno ha foto le metta e io saro' contento
-tipologia
JET basilare

Come jet basilare si intende un casco jet PRIVO di visiera,frontino e altri fronzoli. Su alcuni è possibile installare un frontino appena abbozzato o una visiera ma qualunque cosa si aggiunga crea sicuramente rumore
[foto jet]
JET con visiera areonautica
Il jet con visera areonautica è un jet dotato di una visera sagomata che lascia TOTALMENTE SCOPERTI naso e bocca
[foto kojii jet KJ9]
JET con visiera lunga
la visiera lunga differisce da quella areonautica per la forma molto piu' coprente
[foto givi stratos jet 12,3]
MODULARE standard
Come modulare standard si definisce un casco la cui forma puo' essere iscritta dentro una sfera,a muso chiuso ovvio
[foto ]
MODULARE a doppia altezza
Sono i modulari che hanno tutto cosa sta sotto agli occhi piu' sporgenti rispetto al resto della calotta che sta sopra
COMPONIBILE con parti rimuovibili
Sono caschi che come dice il nome possono passare dalla configurazione jet a quella di integrale e o crossistica solo cambiando alcune parti
[foto mds M47 e M91]
CASCO DA CROSS aperto con mentoniera staccabile
Retaggio del passato ,è il casco da cross con mentoniera avvitata alla struttura
[foto casco answer]
CASCO DA CROSS con mentoniera fissa

Il classico casco da cross,normalmente con mentoniera un goccio lunga rispetto allo stradale e sopratutto PRIVO di visiera e dotato di frontino
CASCO DA CROSS CON VISIERA
Non è un progetto recente perchè lo faceva già la nava e la nolan con l'N19,si tratta di un casco da cross con l'aggiunta di una visiera alzabile e abbassabile
[foto nolan N19 e nava enduro]
INTEGRALE standard o basilare

L'integrale nella sua forma piu' classica,normalmente sprovvisto di frontino,visierino e altri accessori,qui la visiera è stat tolta per motivi fotografici . Nell'integrale STANDARD la forma della calotta è decisamente sferica ma la mentoniera è a spessore costante e procede nel completamento della sfera
[foto nolan N27]
INTEGRALE racing e con forme complesse,tra cui mentoniera covessa,parte della nuca incavata e varie.
[foto di alcuni integrali racing replice di vari costruttori]
INTEGRALI OBESO o SFERICO

E' forse l'integrale migliore dal punto di vista del rumore in quanto la sfera è la forma areodinamica per eccellenza,inoltre esteticamente è migliore.
In questa foto (nel quale il soggetto è coperto in quanto decisamente under 18) le frecce indicano i punti dal quale riconoscere un VERO casco obeso. Ossia la parte bassa decisamente sferica e la mentoniera che ha uno spessore piu' grande nella parte centrale. La visiera è stata tolta per motivi fotografici in quanto si vede meglio la mentoniera

CASCHI PARTICOLARI (vintage,integrali senza visiera,jet con parafaccia,caschi a respirazione separata tipo GPA)
Qui c'è da sbizzarrirsi,pecialmente nel passato dove il morbo di racing non colpiva piu' di tanto . Si erano visti jet con parafaccia in stile casco da footbal americano ,integrali in stile astronautico e altre belle creazioni.

-la protettività e sopratutto l'omologazione

Per legge un casco da usare su una moto DEVE essere omologato [foto etichetta omologazione] il fatto che un casco abbia l'omologazione scritta sopra dimostra che non è di cartone,ma ovvio l'omologazione è il MINIMO ,poi c'è il resto
Sulla annosa differenza e disprezzo che molti hanno per il casco jet,bè la prima cosa che traspare è che ha una parte scoperta piuttosto grande . Tutto il resto sono considerazioni personali e piu' o meno fisime per la sicurezza o reali necessità che spesso si scontrano con esigenze estetiche di accoppiare i colori alla moto o peggio averlo uguale con la moglie o il fratello che sta seduto dietro. Tanto io che mio fratello possediamo sia caschi integrali che jet che da cross ma sono OVVIAMENTE tutti omologati e diversi tra loro.
[PEZZO MANCANTE}
Il modulare non lo apprezzo anche perchè quasi nessuno consente di essere infilato e tolto SENZA aprirlo,quindi si perde uno dei notevoli vantaggi del modulare perchè cosi' facendo si fanno operazioni in piu' che fanno perdere tempo
Punto dolente il modulare che ha una parte che puo' aprirsi e chiudersi a comando,se qualcosa non è fatto bene in caso di urto il blocco potrebbe cedere. Inoltre un modulare pesa parecchio di piu'.

-la giusta taglia
Per favore,per tutti....NON cediamo al discorso è in offerta ed è presente una taglia sbagliata. NO,No e poi NO. Il casco deve essere preciso al DECIMO DI MILLIMETRO ,se in qualche parte urta,preme troppo o lascia dei vuoti NON è adatto a noi. Anche se ha gli stessi colori della moto,se è in offerta ,se costa la metà o se lo usa tizio nel motomondiale.
Al DECIMO vuol dire prendere un millimetro e dividerlo in 10 parti [foto calibro]
Un casco troppo largo potrebbe addirittura partire via anche se correttamente allacciato,uno troppo stretto potrebbe coprire zone di visuale importanti o peggio in caso di caduta colpire dove non è stato previsto o trasmettere troppo forte l'urto alla nostra capoccia.

-il sistema di chiusura
Per ora l'unico sistema rimasto in suo è il classico cinturino con forme piu' o meno larghe e vari tipi di chiusura ad anelli oppure a scatto o cricchetto. Paradossalmente il sistema piu' pratico ossia il cricchetto con il pezzo di cremagliera è il peggiore in presenza di fango o grosse impurità. Difatti nei caschi da cross non è mai usato.
Sempre per lo stesso motivo i sistemi automatici che si utilizzano nei caschi da cross sono quasi sempre a pulsante incavato in modo che in presenza di sporco e impurità possono bloccarsi si ma in posizione di chiuso e mai sganciarsi.
Per quanto riguarda la certezza di funzionamento solo il sistema a doppio anello garantisce che anche immersi nel fango tutto funzioni. Tuttavia metti e togli specie con i guanti è una tale rottura di marones che lo reputo passabile di odio eterno.
Ci sarebbe una parentesi da fare a molti sistemi di chiusura senza cinghietto che nel passato avevano fatto scuola. Dal GPA,casco stradale che aveva anche la respirazione separata dal vano visiera ai vari nava 8,mds falcon e altri. Che tuttavia oltre alla notevole complessità del sistema erano totalmente inflessibili sia come taglie che di fatto non potevano sopportare teste un goccio piu' piccole o grandi del progetto che proprio come sistema che non faceva della massima precisione e certezza di funzionamento la sua bandiera. Ma erano molto pratici e rapidi.

-la ventilazione
I primi caschi avevano poco o nulla e alcuni si vantavano di questo,poi poco per volta le cose si sono evolute,adesso si puo' dire che ogni casco ,salvo forse il jettino da 30 E al supermercato possiede almeno una presa d'aria per fare un minimo di ricambio d'aria all'interno della calotta. Questo non tanto per raffreddare o riscaldare ma per portare via l'umidità che ristagna all'interno. Che poi è la prima responsabile dell'odioso appannamento della visiera. Se c'è. Ovvio.

-i materiali
Il primo fu il policarbonato ,non privo di difetti un quanto con vita solo decennale. Poi a metà degli anni 80 nei laboratori prima e sui banchi dei negozi dopo si sono fatti strada caschi in policarbonato stabilizzato che quindi non avevano piu' la scadenza. Poi ci sono i materiali migliori. La vetroresina per esempio anche se è pesante e una marea di altri materiali . Discorso a parte merita il carbonio,che sopporta carichi mostruosi (al pari del ferro ) ma solo nella giusta direzione delle fibre. Insomma un casco in carbonio ci puo' salvare da un impatto in moto ma per esempio se ci sediamo sopra puo' disfarsi ignobilmente . Caso molto spesso successo nei telai da bici,dove prima si portano a casa trofei con prestazioni eccellenti,poi magari nel furgone una pesante valigia va a colpire una parte con una sollecitazione non prevista e il telaio si rompe ignobilmente.

-discorso estetica
Ogni moto vuole il suo casco,alcuni modelli "stanno meglio" su certe moto. Altri no. E così via per il colore. MAI e poi mai scegliere un casco scomodo o che non calza bene ma ha gli stessi colori della moto.
Sul discorso visibilità. Bè c'è di tutto e di piu' da dire.
DI GIORNO qualunque colore chiaro è ben visibile ,puo' esserlo di piu' se scimmiotta i colori dell'anas ma anche un verde kawasaki,un azzurro pastello,un bianco o un rosso dicono la loro DI NOTTE il colore è zero e contano gli inserti riflettenti o le scritte in rilievo o i brillantini. Tenere inoltre presente che durante la marcia se il veicolo che sta dietro non ha gli abbaglianti accesi la sua luce arriva si e no sopra alle ginocchia. Ci sono flussi dispersi ma non è gran cosa

-discorso rumore
Su questo sono molto fiscale. Sono tutti che berciano allo stesso modo su come deve essere un casco ma nessuno considera alcune cose fondamentali.
*Il rumore fa perdere concentrazione alla guida
*da 160 a 200 km TUTTI i caschi,chi prima e chi dopo diventano estremamente rumorosi,piu' del tollerabile
*la tonalità del rumore è importante
*il casco totalmente silenzioso non esiste
E cio' porta automaticamente a fare delle considerazioni. Il rumore puo' essere APPENA UDIBILE,PRESENTE,FASTIDIOSO,DOLOROSO a seconda dei decibel. E cio' porta a fare delle considerazioni fondamentali ossia
*TUTTI i caschi jet oltre 90 kmh (qualcuno molto prima) sono FASTIDIOSAMENTE rumorosi
*TUTTI i caschi da cross oltre i 140 kmh sono FASTIDIOSAMENTE rumorosi e alcuni a questa velocità rompono veramente i maroni
*QUALCHE integrale fino alle velocità autostradali rimane nel tollerabile
Inoltre è decisamente preferibile un rumore di bassa frequenza piuttosto che fischi odiosi ad alta frequenza . Specialmente se questi fischi sono modulati o cambiano di intensità
La forma tendenzialmente meno rumorosa è la sfera perfetta per cui lo sappia chi compra un casco che non gli si avvicina

-compatibilità con la moto
Puo' sembrare strano ma se usiamo lo STESSO casco su due moto differenti otteniamo risultati completamente differenti,questo perchè a parte alcune moto che lasciano il guidatore TOTALMENTE esposto al flusso dell'aria le altre hanno piu' o meno ripari areodinamici che cambiano spesso ESAGERATAMENTE qualunque valore di comodità rumore e pressione sulle singole parti . Non a caso quando si debbono fare rilievi fonometrici dei caschi NON si usano mai moto con anche il minimo pezzo di carena o cupolino
Inoltre ,anche qui molto importante,alcune moto hanno parti VITALI della strumentazione come la spia dell'olio o il misuratore della temperatura in posti dove una mentoniera troppo grande o larga le copre totalmente [foto cruscotto elefant 125]



-compatibilità con il proprietario
Le teste NON sono tutte uguali,e meno male! Ci sono teste piu' sferiche e teste piu' a oliva. Ci sono teste con la mandibola piu' sporgente e altre meno.
Pensare che il casco che va bene al nostro vicino vada bene anche e NECESSARIAMENTE a noi è concettualmente sbagliato.
Come anche è sicuramente e concettualmente sbagliato comprare il PRIMO casco della nostra vita su internet fidandosi solo della misura riportata dopo aver misurato la nostra capoccia.
E' come comprare una moto guardando solo la lunghezza e basta. Cosa è si va dal concessionario e si chiede una moto lunga 2 metri e 20 cm? ....emm forse no!
Per le differenze basta guardare questi due caschi
[foto driver VX] [foto MDS futura]

-durata del casco
Purtroppo quello che pensa che durino meno delle ciliegie non messe in frigo c'è sempre,un po' come per le gomme che se uno compra una gomma stata due anni in magazzino sicuramente si andrà ad ammazzare alla prima curva. Sbagliato in pieno. Giro con gomme anche ultradecennali da SEMPRE e 350 mila km li ho fatti.
Da metà degli anni 80 il casco ha perso la scadenza "legale"in quanto nei primi anni dell'omologazione la sigla iniziava con 22-02 ed erano presenti un po' ovunque date di scadenza . Difatti nel tondino che identificava la fabbricazione era presente un segno con DUE numeri distanti tra loro tre-cinque anni.
Quando si passo' all'omologazione 22-03 la scadenza "legale" venne tolta per il miglioramento delle plastiche per cui qualunque casco dopo il 90 SICURAMENTE non ha scadenza legale.
Inoltre le omologazioni 22-03 e successive sono comunque ancora valide al giorno d'oggi.
Se ci fermiamo al discorso pratico,un casco dopo un tempo variabile tra i 2 e i 10 anni ha l'interno che sfarina e comincia ad andare a pezzi.

-i caschi DGM utili fino a un certo punto
Erano entrati in uso solo ed esclusivamente in italia (anche se spagna c'era qualcosa di simile) ed erano dei caschi "piu' freschi" perchè meno protettivi e usabili solo sui ciclomotori.
Erano nati per on affossare il mercato delle moto a causa dell'odioso senso di soffocamento e dell'odioso calore che accompagnava i primi caschi integrali e non.
Come protezione erano inferiori ai jet e poco (ma veramente poco) superiori ai caschi da snowboard e ciclismo .
Sono diventati fuorilegge un goccio di anni fa e sebbene abbiano perso l'omologazione e l'utilizzo un goccio si rimpiangono.

-Il sottocasco
Sebbene io ne possegga due che non uso MAI il sottocasco puo' essere utile d'inverno per gelarsi di meno la capoccia e d'estate per sudare un goccio meno,tuttavia ce ne sono 30 mila tipi e nessuno uguale all'altro. Quasi tutti vanteranno i prodigi del proprio fatto di materiale diverso da quello descritto dalla persona che viene prima.
Ne esiste poi un tipo con solo gli occhi in vista che in TEORIA è vietato dalle leggi sull'antiterrorismo (solo italiane ovvio) ma normalmente se chi lo usa è un ragazzino trasportato da un adulto al 99,9 per cento dei casi lasciano correre.


per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

Utenti che sfogliano l'Argomento
Guest


Vai a
Tu NON puoi inviare nuovi argomenti in questo forum.
Tu NON puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Tu NON puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum.
Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum.
Tu NON puoi creare sondaggi in questo forum.
Tu NON puoi votare nei sondaggi di questo forum.