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Prime esperienze, prime -non bellssime- impressioni Opzioni · Visualizza
Nemus
Inviato: martedì 9 settembre 2014 11:30:53



Iscritto: 18/07/2014
Salve a tutti,

è oramai quasi un mese che sono entrato finalmente nel mondo nel motociclismo da strada, comincio ad avere qualche piccola esperienza, stradale e umana. A livello stradale è tutto positivo, mi diverto, la moto va, imparo e così via. Riguardo all'aspetto umano, devo dire che sono rimasto piuttosto sorpreso, negativamente purtroppo. Premetto che lungi da me dare giudizi, sono l'ultimo arrivato, tuttavia mi sono fatto delle opinioni, e volevo condividerle con voi.

In questo periodo ho conosciuto una ragazza, anche lei neofita, anche lei con hornet 600, e insieme abbiamo fatto qualche giro qui e là. Quello che mi ha lasciato del tutto sorpreso è che a differenza mia questa persona è totalmente spericolata: va sul GRA a 160, gira di notte senza specchietti (perché sono "brutti"), e in generale sembra avere poca prudenza (se non nessuna); il tutto ovviamente ancora con il foglio rosa.
Quando siamo usciti ci siamo ritrovati in un tratto di c.colombo (per chi è di Roma) senza illuminazione a 100kmh+ (velocità a cui l'ho "costretta" io), non una bellissima esperienza...

Ora potete dire "ok, è una neofita spericolata". Il punto è che l'altro giorno ha fatto una uscita con un gruppo di motociclisti esperti e non solo non la hanno "regolata", ma sono andati più forte di lei (quasi 200kmh+ a quello che mi ha detto), tanto che mi ha sconsigliato di parteciparvi in futuro "perché non ho ancora confidenza". Il mio problema non è la confidenza, semplicemente io non voglio per principio andare a quelle velocità (secondo me) folli su strade aperte al traffico.
Tutta questa situazione mi ha lasciato davvero di stucco.

A questo punto lancio il sasso:
sono io che sono il classico ingenuotto alle prime armi o non trovate che ci sia una buona dose di ipocrisia nel mondo del motociclismo? E' possibile fare una uscita e rimanere tutti nei limiti oppure occorre rassegnarsi e rimanere soli mentre gli altri si prendono la scia a vicenda?
Perché dovunque leggo e con chiunque parlo, mi sento sempre fare la solita pippa sulla puodenza, sul rispetto delle regole, che la strada è la strada e la pista è la pista; tutto giusto e sacrosanto. Poi conosco N motociclisti e tutti fanno come cavolo pare a loro, velocità da ritiro della patente, moto non in regola etc...

Essere motociclista vero significa portare la tua moto al limite anche se questo significa infrangere le regole?

Le mie non sono domande retoriche, forse provocatorie, ma il senso di tutto è capire questo mondo e le sue regole..
Grazie a chiunque vorrà dare un contributo alla discussione ciao
paoktm
Inviato: martedì 9 settembre 2014 12:23:47



Iscritto: 19/10/2012
Locazione: veneto - fvg e a volte altrove
ciao nemus....

sulle 2 ruote trovi di tutto, come nella vita. molti di quelli che scrivono qui hanno già oltre 25 anni di esperienza sulle due ruote, e di sicuro non facevano parte del gruppo di cui parli tu.

Moto che hanno prestazioni, e per me anche un hornet ne ha abbastanza, non solo generalmente le sconsiglio, ma proprio le vieterei ai neofiti. Condurre una moto è meno facile di quel che si possa pensare, è incredibilmente alto il numero di persone sedicenti "esperte" incapaci di schivare un ostacolo improvviso, solo per farti un esempio.... la moto è e resta pericolosa, ho avuto vari amici che hanno fatto una brutta fine, e per me è stato abbastanza duro riprendere in mano una moto dopo una lunga pausa

Secondo i miei canoni, soggettivi, per i primi 20000 km si resta un neofita....

sarei un perfetto ipocrita se ti dicessi che di tanto in tanto la sparata non me la faccio.... ma il discorso non è questo, la questione è semplicemente non prendere alla leggera il destino degli altri....

ciao



la grandezza non è mai vana

Molti nemici molto onore - Giulio Cesare
Nemus
Inviato: martedì 9 settembre 2014 12:35:36



Iscritto: 18/07/2014
Originariamente inviato da paoktm
ciao nemus....

sulle 2 ruote trovi di tutto, come nella vita. molti di quelli che scrivono qui hanno già oltre 25 anni di esperienza sulle due ruote, e di sicuro non facevano parte del gruppo di cui parli tu.

Moto che hanno prestazioni, e per me anche un hornet ne ha abbastanza, non solo generalmente le sconsiglio, ma proprio le vieterei ai neofiti. Condurre una moto è meno facile di quel che si possa pensare, è incredibilmente alto il numero di persone sedicenti "esperte" incapaci di schivare un ostacolo improvviso, solo per farti un esempio.... la moto è e resta pericolosa, ho avuto vari amici che hanno fatto una brutta fine, e per me è stato abbastanza duro riprendere in mano una moto dopo una lunga pausa

Secondo i miei canoni, soggettivi, per i primi 20000 km si resta un neofita....

sarei un perfetto ipocrita se ti dicessi che di tanto in tanto la sparata non me la faccio.... ma il discorso non è questo, la questione è semplicemente non prendere alla leggera il destino degli altri....

ciao



Pao, ho capito il tuo punto di vista sulla scelta della prima moto. Tuttavia io sto facendo un altro discorso che coinvolge maggiormente il fattore umano...
lumachina
Inviato: martedì 9 settembre 2014 12:41:08



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
In moto ti puoi divertire anche rispettando le regole e devi dire alla tua amica che gli specchietti non solo sono indispensabili per la sicurezza ma anche obbligatori a norma di legge.

lamps

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
laledrifting
Inviato: martedì 9 settembre 2014 12:48:55



Iscritto: 10/10/2012
Locazione: borgomanero (NO)
qui ci sarebbe da parlarne per ore...........purtroppo ci sono quelli che vanno a 200 all'ora anche nei centri abitati (e io a vent'anni ero uno di quelli) e chi invece ha testa o giudizio o chiamalo come vuoi e vede questa gente come dei pazzi assassini.......il discorso è sempre lo stesso: c'è chi quando chiude la visiera spegne il cervello e chi invece non lo fa.....ovvio che se ti trovi un gruppo che va "a tutta" e magari ti deride pure quando arrivi "dietro" è il gruppo sbagliato.....cerca di trovare una compagnia adatta alla tua andatura, altrimenti fregatene comunque, fai la tua strada e spera sempre di non trovare uno di quelli davanti a te sdraiato a terra.........ora io la testa l'ho messa a posto ormai da anni, ho un figlio e voglio tornare a casa dopo l'uscita su due ruote, a vent'anni tutto questo non lo vedi, ti senti invincibile e le c*zzate si susseguono, poi c'è anche chi lo fa a 50 anni........la sparata pure io me la faccio, ma magari la faccio sapendo che non sto superando IL MIO limite, anche se dietro la curva non sai mai quel che troviciao

=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====
paoktm
Inviato: martedì 9 settembre 2014 12:58:34



Iscritto: 19/10/2012
Locazione: veneto - fvg e a volte altrove
nemus, non sto criticando la tua scelta di moto, che sia ben chiaro.... il mio è un discorso di sensibilizzazione generale....

la grandezza non è mai vana

Molti nemici molto onore - Giulio Cesare
Nemus
Inviato: martedì 9 settembre 2014 13:00:19



Iscritto: 18/07/2014
Originariamente inviato da paoktm
nemus, non sto criticando la tua scelta di moto, che sia ben chiaro.... il mio è un discorso di sensibilizzazione generale....

ti offro un drink
snoopybau
Inviato: martedì 9 settembre 2014 13:06:13



Iscritto: 16/09/2011
Locazione: IN KAZAKISTAN
BOH!! io in giro vedo di tutto e di più. Semplicemente me ne frego...come dice qualcuno cercati una nuova compagnia con la quale essere più in 'sintonia'.
Io vado sempre piano molto piano, mi gusto il panorama e le bellezze che la nostra Italia ci offre. Non mi vedrai mai con i pilotoni della domenica con le tute da Goldrake...

Quandoque bonus dormitat Homerus
utenteanonimo01
Inviato: martedì 9 settembre 2014 13:26:07



Iscritto: 28/04/2003
Anni fa uscivo con alcuni amici, e ogni uscita era un GP dall'inizio alla fine, salvo che ogni tanto capitava qualche intoppo per cui qualcuno se ne tornava con le ossa rotte (per fortuna mai nulla di veramente grave).

Sai che ho fatto?
Ho smesso di uscire con loro!


Come molti altri, non faccio l'ipocrita dicendoti che rispetto sempre i limiti, tutt'altro, le sparate in compagnia le faccio e spesso anche ad andature piuttosto "allegre" che mi costerebbero care in termini di punti e contravvenzioni, ma nel mio gruppo attuale ci siamo dati delle regole che - bene o male - rispettiamo sempre ...

... se siamo fuori da qualunque centro abitato si va, e alla fine il gruppo si sgrana in 2 o 3 microgruppi, e poi ci si aspetta al primo bivio, si ricompatta il gruppo e poi via di nuovo.
... se siamo in prossimità di un centro abitato, tutti rigorosamente attenti a rispettare limiti, attraversamenti pedonali e cose simili.


Quindi amico mio, non farti problemi a lasciare un gruppo nel quale non ti senti a tuo agio.
Tieni però conto che - se potessimo prescindere dalle regole del CdS - i 100km/h possono rappresentare una velocità folle o una velocità assolutamente di riposo, in funzione dell'esperienza alla guida. Per un neofita, quello che hai raccontato è pura follia.


Originariamente inviato da paoktm

Secondo i miei canoni, soggettivi, per i primi 20000 km si resta un neofita....

AMEN !
mi considero sempre un neofita, che impara qualcosa ad ogni uscita, eppure quei chilometri li faccio mediamente ogni anno da oltre una decina di anni (prima la usavo molto meno)

... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
AisCafais
Inviato: martedì 9 settembre 2014 16:42:41



Iscritto: 22/07/2013
Buona sera Nemus
Vedo che piano piano stai entrando nel favoloso mondo dei motociclisti, ti consigliai di leggerti "joe bar" il piu bel fumetto dedicato ai motociclisti con una bella base di verità perchè gli autori Christian Debarre (Bar2)
Stéphane Deteindre (Fane)
Oltre ad avere una bella mano,sono dei motciclisti è descrivevano nei suoi fumetti proprio questo le varie tipologie di motociclisti.

Per il discorso uscite con "ingarelata" (termine romano per descrivere le gare semaforo semaforo) quello stà nella tua inteligenza nel non casacare in queste provocazioni,o di sentirti un cretino perchè non fai lo zig zag sul raccordo a 200,ma come ti hanno spiegato qui i ragazzi è una maturità che viene con l'esperienza.

Io non mi nascondo è confesso che sono stato un di quei deficenti convinti che diceva e vantava delle sue ingarelate sul raccordo quando o tornava dal lavoro o uscivo con altri ,poi un bel giorno il [beep] che scrive con la sua srx6 mentre tornava dal lavoro proprio sul GRA a velocita allegra decide di entrare forte nell'uscita Ardeatina (chi è di Roma sà di che parlo) è cosi fù scalo appoggio eeeeeeee all'improviso i lavori di riasfaltatura con tanto di mangia asfalto non sò come evito gli operai ma ormai sono scomposto provo a chiuderla in prossimita dell'inesto con l'Ardeatina ma l'asfalto era irregolare (la mangia asfalto provoca quello scalino con quei solchi che sembrano dei pantaloni di velluto) si innesca lo sbacchettamento dell'avantreno non la tengo è vengo letteralmente sbattuto in terra , dove per poco non mi calpesta un camion della ditta,risultato clavicola rotta casco distrutto,lussazioni,ed escoriazioni varie ,a momenti rischio il linciaggio dagli operai,ambulanza ricovero,e moto distrutta.......a piccolo particolare mio figlio aveva 4 anni.

A distanza di 16 anni mi sono ricomprato la stessa moto che avevo perchè per paura non salivo neanche su uno scooter adesso quando esco anche se con moto vecchie trovo sempre quello che esce dal gruppo e si fà un'allungo,ma non casco in provocazioni anzi mi feci da solo la maglietta con su scritto dietro fine colonna......

Ultimamente mi diverto quando sono fermo al semaforo è vicino a me o trovo un Tmax con marmitta o una supersportiva faccio la centrata o meglio anticipo di un secondo il verde facendo finta di partire forte ma poi mi fermo immediatamente e fagiani invece partono come un gran premio .............è io sotto il casco rido come un cretino.Whistle

brindisi ciao

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

OCRAMGT1000
Inviato: martedì 9 settembre 2014 19:34:08



Iscritto: 30/05/2014
Locazione: Salento
Originariamente inviato da Nemus
1) ... sono io che sono il classico ingenuotto alle prime armi o non trovate che ci sia una buona dose di ipocrisia nel mondo del motociclismo?
2) E' possibile fare una uscita e rimanere tutti nei limiti oppure occorre rassegnarsi e rimanere soli mentre gli altri si prendono la scia a vicenda?
3) Perché dovunque leggo e con chiunque parlo, mi sento sempre fare la solita pippa sulla puodenza, sul rispetto delle regole, che la strada è la strada e la pista è la pista; tutto giusto e sacrosanto. Poi conosco N motociclisti e tutti fanno come cavolo pare a loro, velocità da ritiro della patente, moto non in regola etc...
4)Essere motociclista vero significa portare la tua moto al limite anche se questo significa infrangere le regole?

1) Ohilà Nemus, no, semplicemente ti sei imbattuto con una neofita (spericolata) e un gruppo di motociclisti (su di giri)caricaaa , non ci pensare più di tanto … Whistle

2) Certo che è possibile, solo che bisogna scegliere la giusta “combriccola “… una volta (ti parlo che avevo comprato la moto da circa due mesi) mi sono ritrovato in piazza con dei conoscenti … chi aveva il ninja, chi il cbr, chi la r1 … insomma dai “ferri che maneggiavano” si poteva capire che erano alquanto “baldanzosi”fame ; al loro invito ad andare a prendere un caffè giù al mare ho detto di sì, solo che appena messi su strada ho perso le loro tracce causa persa … bene ciao-ciao ciao … “liberi” di gustarvi la moto così (liberi tra “virgolette” perché il loro posto è in pista), poi invece ho trovato altri che la pensano come me e in qualche occasione ci troviamo.

3) … l’ho accennato prima, ci sono motociclisti & motociclisti, cerca di non fare di tutta l’erba un fascio … poi la nostra “fede motociclistica” è un po’ come quella del prete che “predica bene e razzola male” he he he (non me ne voglia ora male qualche prete del forum e non … è solo un detto come ben saprete siamo amici )

4) … ma quando mai …?? ... l’essere motociclista (almeno per me) è uno stato interiore tuo, non si manifesta con le prodezze che uno riesce a fare … o con l'acquisto dell'ultimissimo modello blasonato, oppure scorrazzare vestiti di "tutto punto" ... ecc ecc ... hai notato che in questo forum ci sono persone che gli puoi parlare del semplice Piaggio Sì (con rispetto parlando) oppure dell'ultimo prototipo "fantascientifico" ma la passione che ci metteranno nel discuterne sarà sempre la medesima per entrambi i casi ?? ... non so se il messaggio è chiaro? Think

ciao


... il Motociclista è un'artista di strada ... (ocramgt1000)
Wormbike
Inviato: martedì 9 settembre 2014 23:41:10



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
1) Non sei ingenuotto. Hai capito benissimo che l'ipocrisia regna sovrana. Sono tanti, tantissimi quelli che intendono l'andare in moto prevalentemente (e spesso esclusivamente) nel correre veloci, sparando il motore in alto e sentendo la sua spinta forte e irresistibile fin dentro le viscere, mentre l'aria ti schiaffeggia e le braccia si stendono per tenersi al manubrio. Ed il gusto di passare su tutti, davanti a tutti, sempre. Buttarsi in curva e vedere l'asfalto sempre più vicino, mentre giri la manopola del gas per farti sparare alla curva successiva.
Si, c'è gusto, tanto. Ma andare in moto non è solo questo. Non per tutti. E gli altri piaceri non sono da meno.
Ma è ipocrita far finta che quello che non è giusto non sia bello. Semplicemente, come tutti i piaceri, è meglio goderne con consapevolezza e con la relativa sicurezza di poterlo continuare a fare.
2) No. Non sempre è possibile. Se è vero (come è vero) quello che ho scritto alla risposta 1, se il gruppo è di smanettoni, o ti adegui (rischiando le penne) o vai per i fatti tuoi. Oppure li raggiungi alla pausa caffè/sigaretta/panino/ristorante. L'importante è che tu ti diverta comunque e non covi rabbia o delusione per l'orgoglio ferito. Comunque, va da se che guidare veloci non corrisponde sempre a guidare bene. Spesso si va veloci confidando nelle doti della proprio moto, che sono quasi sempre di gran lunga superiori a chi le guida. E spesso sono loro a metterci una pezza. Quando possono...
Io, ad esempio, non amo andare in gruppo. Quando mi è capitato (motoraduni, passeggiate organizzate) c'è sempre qualcuno che deve fare la primadonna e mi deve sorpassare, a volte con manovre poco ortodosse. Io, invece, se vado in gruppo non supero chi mi sta davanti. Lo faccio solo se vedo che il suo passo è eccessivamente lento, e lo faccio in tutta sicurezza, ma se lui non mi da volutamente strada, non lo passo. Poi, faccio il mio passo, senza fregarmene di tenere la ruota di chi mi sta davanti. Comuque, quello che mi deve passare ad ogni costo mentre io seguo il passo tranquillo di chi mi sta davanti mi da fastidio, e l'istinto (senza ipocrisia) sarebbe quello di dimostrargli che guido meglio di lui, che io curvo meglio senza tagliare e senza brutalizzare motore e freni tra curve e rettilinei. Ma riesco a tenere sempre a bada l'istinto.
L'ideale, invece, sarebbe girare con uno veramente bravo a guidare, che ti faccia da battistrada buttando un occhio al retrovisore, facendoti vedere come e dove si frena e come si impostano e si percorrono le traiettorie in sicurezza e divertendosi. E che poi, davanti ad una birra, ti dia buoni consigli. Cosa rara, ma ci sono, ci sono...
3) Come al punto 1. Ipocrisia. Le regole ci sono, vanno rispettate, ma a volte sono eccessivamente limitanti. Altre volte ci sono regole non scritte che servono a cercar di portare a casa la pellaccia. Perché, ad esempio, se ti avvicini ad un incrocio in cui hai la precedenza, ma vedi macchine che vogliono entrare ed uscire, scordati la regola della precedenza e rallenta, guarda una via di passaggio alternativa e stai pronto a usarla.
4) Essere motociclista vero è godersi la moto e la guida secondo il proprio gusto, il proprio interesse, il proprio piacere ed il proprio limite. Non bisogna MAI (e non solo nell'andare in moto) farsi imporre dagli altri, dalle mode, dagli usi e costumi quello che fa parte della propria personalità. Perché è l'emozione di godersi la moto che ci accomuna e ci rende motociclisti.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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