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Autodromo di Modena Opzioni · Visualizza
RedAce
Inviato: giovedì 12 maggio 2011 17:23:28



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Mi sono riletto tutti i vostri commenti sul post di Sergio... certo, la pista può essere pericolosa, sta a noi pelare il gas prima dei 240, ma è anche vero che se lo devi pelare pure in pista, quando sfrutti la moto? Vie di fuga più ampie allora, ma poi le piste costano di più. Moto perfetta ogni volta che si scende in pista? Quando il fato ci mette lo zampino voli via a quasi 300 prima della San Donato come ha fatto Nakano...

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
ryu03
Inviato: giovedì 12 maggio 2011 17:35:50



Iscritto: 22/07/2008
Originariamente inviato da RedAce
Mi sono riletto tutti i vostri commenti sul post di Sergio... certo, la pista può essere pericolosa, sta a noi pelare il gas prima dei 240, ma è anche vero che se lo devi pelare pure in pista, quando sfrutti la moto? Vie di fuga più ampie allora, ma poi le piste costano di più. Moto perfetta ogni volta che si scende in pista? Quando il fato ci mette lo zampino voli via a quasi 300 prima della San Donato come ha fatto Nakano...


hai letto e non hai capito?! bacio
L'idea del Put e' che se non fai gare, andare in pista ti e' utile tanto quanto pulirti il[beep] con le mani sporche.
E per andare in pista ci vogliono soldi, tanti, troppi...vuoi gareggiare?! Preoccupati di avere un budjet "ben organizzato".
Vuoi andare in pista senza far gare?? Inutile, stattene a casa e risparmi solo soldi....
Ma non lo vedi che ci vogliono vendere di tutto, facendoci passare per dei "campioni" solo perche' il garage abbiamo una moto sportiva??! :))))
Io ho distrutto una SXV in pista...mazziato,[beep]ato e mi sono preso pure dello sfigato! a me, personalmente, basta cosi'!!
Sergio ritiene che in pista ci si possa andare ma con la testa; e l'esempio di Nakano e' proprio quello sbagliato...Nakano si e' salvato proprio perche' era al Mugello, e Sergio al Mugello ci girava e anche forte (2.12 con R1 di serie, nel 2002). Hai mai pesato se Nakano fosse stato a Magione o a Varano??!!

Ace fai quello che vuoi, se vuoi andare a Modena, vai. Ma ti chiedo solo di pensare bene prima di entrare, valutare la pista nelle sue 1000 variabili e poi decidere se girare il gas o ritardare la staccata...brindisi


Moto possedute in passato: Ninja 636, suzuki gsx 600 r, Husaberg Fe 550, Aprilia Sxv 5.5; Honda Cbr 600 rr, NC 700x
Attuale: Nc 750 x
RedAce
Inviato: giovedì 12 maggio 2011 17:48:41



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Momento, momento, momento. Andiamo con ordine: per me non è assolutamente vero che andare in pista senza fare gare è inutile, ma lo devi fare con la testa. La moto deve essere a posto, ma è ovvio che la sfiga/destino/dio pagano della velocità se vogliono ci mettono lo zampino e ti scoppia un pneumatico anche se sei in MotoGP.

Detto questo, è vero, Adria è sicuramente più pericolosa del Mugello e Magione è persino più pericolosa di Adria. Se però uno va in pista per divertirsi, per imparare a muoversi sulla sella, per imparare a gestire la moto quando hai le forcelle compresse allora la pista è un toccasana. Io ci vado per divertirmi e se sento che ci sto prendendo la mano e i freni cominciano a frenar meno perchè sono roventi, esco e per la prossima pistata penso ad una soluzione. Idem dicasi per tutto il resto soggetto a stress elevato. Il "trucco" sta nel fermarsi prima dei propri limiti, indipendentemente dalla pista.

Ho lo stomaco stretto a ripensare al video di Sergio, ma onestamente non do la colpa a nessuno. Nè a lui, nè alla pista, nè ai freni.

Non ho una superbike replica in garage, ho cambiato moto perchè volevo sentirmi più sicuro (è più leggera, più bassa, frena meglio e comunica di più con me rispetto all'Hornet che avevo prima), non mi interessa del marketing che c'è dietro a chi pompa la pista e quelle moto (lo studio e so cosa vogliono propormi): mi interessa non pensare agli autovelox, al breccino, alle buche, all'Ape a 23 km/h dietro ad una curva, al vecchietto che attraversa, ecc... e per questo la pista è un paradiso.

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
ryu03
Inviato: giovedì 12 maggio 2011 18:09:02



Iscritto: 22/07/2008
Originariamente inviato da RedAce
Momento, momento, momento. Andiamo con ordine: per me non è assolutamente vero che andare in pista senza fare gare è inutile, ma lo devi fare con la testa. La moto deve essere a posto, ma è ovvio che la sfiga/destino/dio pagano della velocità se vogliono ci mettono lo zampino e ti scoppia un pneumatico anche se sei in MotoGP.

Detto questo, è vero, Adria è sicuramente più pericolosa del Mugello e Magione è persino più pericolosa di Adria. Se però uno va in pista per divertirsi, per imparare a muoversi sulla sella, per imparare a gestire la moto quando hai le forcelle compresse allora la pista è un toccasana. Io ci vado per divertirmi e se sento che ci sto prendendo la mano e i freni cominciano a frenar meno perchè sono roventi, esco e per la prossima pistata penso ad una soluzione. Idem dicasi per tutto il resto soggetto a stress elevato. Il "trucco" sta nel fermarsi prima dei propri limiti, indipendentemente dalla pista.

Ho lo stomaco stretto a ripensare al video di Sergio, ma onestamente non do la colpa a nessuno. Nè a lui, nè alla pista, nè ai freni.

Non ho una superbike replica in garage, ho cambiato moto perchè volevo sentirmi più sicuro (è più leggera, più bassa, frena meglio e comunica di più con me rispetto all'Hornet che avevo prima), non mi interessa del marketing che c'è dietro a chi pompa la pista e quelle moto (lo studio e so cosa vogliono propormi): mi interessa non pensare agli autovelox, al breccino, alle buche, all'Ape a 23 km/h dietro ad una curva, al vecchietto che attraversa, ecc... e per questo la pista è un paradiso.


Pensa alla percentuale di giri che fai fuori dalla pista con la tua moto, paragona gli incidenti per strada al numero di km percorsi quotidianamente dal totale degli utenti stradali a due ruote, mettili a confronto con le statistiche di morti ed incidenti in pista e fai la proporzione su quale sia il luogo piu' pericoloso......avrai una straordinaria sorpresa...auguri

Hai ragione comunque, ogni fase della vita ha le sue vicissitudini.
Io quello che posso dirti e' di vivere la moto con la testa, e Sergio pensalo quando passi a pagare il turno alla cassa. Lui sa' molte cose che la maggior parte di noi non sa' sulla gestione dei circuiti. Se hai voglia di fargli domande sai dove puoi trovarlo.
Ti lascio adesso che altrimenti dicono che monopolizziamo il post. siamo amici

Moto possedute in passato: Ninja 636, suzuki gsx 600 r, Husaberg Fe 550, Aprilia Sxv 5.5; Honda Cbr 600 rr, NC 700x
Attuale: Nc 750 x
roby1098
Inviato: giovedì 12 maggio 2011 18:09:38



Iscritto: 28/01/2008
Locazione: SP
io credo che in pista come in strada bisogna andarci con il cervello acceso, non superare i propri limiti e cercare di essere il più onesti possibile con se stessi, esempio tu dici che girare forte al mugello è 2.12, io giro in 2.01 vedi, ognuno di noi ha dei riferimenti diversi, le maggiori cadute in pista io le ho viste quando uno dice "mi ci metto dietro e se ci riesce lui...." invece non è così, perchè secondo me quando uno gira in pista dovrebbe pensare a fare il suo e non a mettersi in competizione con gli altri, poi altra cosa super importante è che ci sono delle piste che andrebbero chiuse perchè sono inadeguate e pericolose e qui in primis cito varano con il suo asfalto lucido la curva x che va tagliata andando su una toppa di cemento e l'uscita sul rettilineo dei box che ti porta a sfiorare il muro!!!!



GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
ryu03
Inviato: giovedì 12 maggio 2011 18:12:57



Iscritto: 22/07/2008
Originariamente inviato da roby1098
io credo che in pista come in strada bisogna andarci con il cervello acceso, non superare i propri limiti e cercare di essere il più onesti possibile con se stessi, esempio tu dici che girare forte al mugello è 2.12, io giro in 2.01 vedi, ognuno di noi ha dei riferimenti diversi, le maggiori cadute in pista io le ho viste quando uno dice "mi ci metto dietro e se ci riesce lui...." invece non è così, perchè secondo me quando uno gira in pista dovrebbe pensare a fare il suo e non a mettersi in competizione con gli altri, poi altra cosa super importante è che ci sono delle piste che andrebbero chiuse perchè sono inadeguate e pericolose e qui in primis cito varano con il suo asfalto lucido la curva x che va tagliata andando su una toppa di cemento e l'uscita sul rettilineo dei box che ti porta a sfiorare il muro!!!!




be' dipende con che mezzo ci giri in 2.01...e' un ottimo tempo comunque. complimenti. ciao

Moto possedute in passato: Ninja 636, suzuki gsx 600 r, Husaberg Fe 550, Aprilia Sxv 5.5; Honda Cbr 600 rr, NC 700x
Attuale: Nc 750 x
RedAce
Inviato: giovedì 12 maggio 2011 18:37:52



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Statisticamente parlando muore più gente in pista? Puoi darmi qualche numero? Comunque non è che non ti creda, la cosa tutto sommato è plausibile, ma perchè si muore in pista? Tralasciamo l'esempio di Sergio, quali possono essere gli altri motivi? Star dietro ad uno che va 10 secondi più forte di noi come dice Roby?

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
roby1098
Inviato: giovedì 12 maggio 2011 21:31:06



Iscritto: 28/01/2008
Locazione: SP
quello dei 10 sec è solo un esempio, in pista ci sono una serie di fattori innumerevoli che possono provocare incidenti, dalla stanchezza alla distrazione per non parlare del pirla di turno che quando vede il fotografo fa il possibile per sdraiarsi, però non mi si venga a dire che la pista è più pericolosa della strada perchè è la più grandecensurato che abbia mai sentito, il dramma in pista è sempre e ripeto sempre causato dal pilota, sia in prima persona che nel caso in cui venga coinvolto da un altro, per strada ci sono milioni di pericoli che non hanno niente a che vedere con le capacità di guida del pilota, vecchietti asfalto sporco auto bici e chi più ne ha più ne metta, red se mi posso permettere di farti una raccomandazione da fratello meggiore: in pista se ti senti minimamente stanco o disidratato ESCI alla prossima staccata rischi il dritto!, se c'è uno che va più forte, prova a starci dietro ma se vedi che non ti senti sicuro lascialo andare ti faresti male, se sei in staccata e ti arriva qualcuno all' interno o all' esterno, non ti muovere e continua sulla tua traiettoria, sarà lui che si dovrà spostare poichè tu non hai gli specchetti e non puoi sapere se nel frattempo c'è qualcuno dalla parte opposta, per il resto stai sereno e goditi la giornata impara a sentire la tua moto come un prolungamento del tuo pensiero e vedrai ce ti divertirai come un mattosiamo amici

GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
RedAce
Inviato: venerdì 13 maggio 2011 09:11:52



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Accetto i consigli, la testa deve essere sempre accesa e soprattutto la consapevolezza al suo massimo.

Resta comunque il fatto che do un abbraccio virtuale a Sergio.

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
ryu03
Inviato: venerdì 13 maggio 2011 09:40:27



Iscritto: 22/07/2008
Originariamente inviato da RedAce
Accetto i consigli, la testa deve essere sempre accesa e soprattutto la consapevolezza al suo massimo.

Resta comunque il fatto che do un abbraccio virtuale a Sergio.


bacio
Dai, ci saranno dei bei post di S. sul blog di Put fra un po'. brindisi
E lascia magari qualche commento!!!
ti offro un drink

Moto possedute in passato: Ninja 636, suzuki gsx 600 r, Husaberg Fe 550, Aprilia Sxv 5.5; Honda Cbr 600 rr, NC 700x
Attuale: Nc 750 x
RedAce
Inviato: venerdì 13 maggio 2011 10:25:34



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Io sono Hornettista lì, ma commento poco perchè rispetto a voi ho pochissimo da dire... comunque apsetto i suoi interventi con trepidazione!

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
bymaxx
Inviato: venerdì 13 maggio 2011 23:38:05



Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
Meglio rischiare di gasarsi in pista che farlo sulla strada.
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