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Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
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L'annuncio lo darà questa sera il Presidente degli Stati Uniti ma sembra che per la prima volta degli scienziati americani sono riusciti a fondere l'atomo ricavando più energia di quella impiegata. Energia illimitata, pulita ed economica 
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Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
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faranno la fine di kennedy?
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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veramente alla fusione dell'atomo di H ci siamo arrivati il 1° nov 1952 alle isole Marshall  anche alla fusione in laboratorio con un bilancio positivo tra energia generata/utilizzata ci si è già arrivati una 30ina di anni fa. il problema è far durare la reazione a piacere e sotto controllo una volta innescata. Però se è vero che han scoperto un nuovo sistema di perforazione mi sembra molto + realistico e facile questo https://www.focus.it/scienza/energia/geotermia-perforare-superficie-terra-energia
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
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Veramente è quella che alimenta la nostra stella principale il sole 
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Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
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Originariamente inviato da nicola66veramente alla fusione dell'atomo di H ci siamo arrivati il 1° nov 1952 alle isole Marshall
anche alla fusione in laboratorio con un bilancio positivo tra energia generata/utilizzata ci si è già arrivati una 30ina di anni fa.
il problema è far durare la reazione a piacere e sotto controllo una volta innescata.
se vero che han scoperto un nuovo sistema di perforazione mi sembra molto + realistico questo
https://www.focus.it/scienza/energia/geotermia-perforare-superficie-terra-energia Nico quella riprodotta il laboratorio, oltre che essere controllata (no la bomba H), ha prodotto più energia di quanta necessaria a produrla. Viene da se però che passare da apparati sperimentali a impianti adatti a fornire al mondo una quantità utile di energia la strada è lunga...
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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io rimango dell'idea che da decenni si stiano sprecando capitali enormi nel tentativo di fondere sotto controllo 2 atomi di H in cambio di 1 di He + un tot di energia termica derivata dalla perdita di massa durante l'evento.
con gli stessi capitali si potevano fare altri tipi di ricerca che avrebbero dato risultati + concreti.
è un po' come intestardirsi di voler passare direttamente dalla bici al teletrasporto senza valutare prima la moto, l'auto, il treno, la nave, l'aereo
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 26/03/2018
Locazione: Biella
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Originariamente inviato da lumachina.... Viene da se però che passare da apparati sperimentali a impianti adatti a fornire al mondo una quantità utile di energia la strada è lunga... per adesso siamo in ritardo di oltre vent'anni ... ricordo negli anni '80 quante previsioni scientifiche per il fatidico anno 2000, compresa la fusione nucleare che soppiantava tutte le forme di produzione energetica ... io c'ero 
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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spero di sbagliarmi ma secondo me il sogno d'attivare e tenere acceso un micro-sole in una centrale, come adesso si fa con la fissione nucleare di elementi radioattivi, non si avvererà mai.
Il problema del contenimento della reazione termonucleare finora è stato risolto solo con enormi campi magnetici di difficilissima costruzione e pilotaggio.
O salta fuori dal cilindro un altro modo molto + semplice ed efficiente, altrimenti la vedo dura.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
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Originariamente inviato da lumachina
Nico quella riprodotta il laboratorio, oltre che essere controllata (no la bomba H), ha prodotto più energia di quanta necessaria a produrla. Viene da se però che passare da apparati sperimentali a impianti adatti a fornire al mondo una quantità utile di energia la strada è lunga...
alla fine non hanno scoperto niente, cioè son riusciti con 192 fasci laser ad innescare e contenere la fusione per alcuni millesimi di secondo. l'energia generata in quel intervallo è stata superiore a quella consumata dai laser. quindi è solo la prima volta che c'è un bilancio positivo, ma da li a preventivare la centrale in mezzo alla campagna che produca corrente elettrica ci passano almeno altri 50 anni.
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Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
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Nico non puoi negare lo straordinario potenziale della fusione nucleare ed ecco perchè occorre investirci.
Veterano
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Iscritto: 13/01/2005
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nessuno mette in dubbio il potenziale, qui la faccenda è se gli immani investimenti fatti finora (e da fare per altri 30 anni se va bene) siano giustificati nella situazione contingente.
ti faccio un esempio:
- adesso stai girando con un'auto vecchia, che va a petrolio ed inquina.
- vorresti cambiarla con una elettrica che inquina la metà della metà.
- ma hai il budget per fare solo un'operazione per i prossimi 30 anni.
entri in concessionaria ed il venditore ti fa la seguente proposta:
vuoi l'elettrica adesso e te la tieni fino nel 2052, oppure ti tieni la tua vecchia peggiorando la situazione e mi dai il budget che volevi spendere, che poi lo uso per provare a creare l'auto che va ad acqua e che spero di darti nel 2052.
Cosa fai?
Ovviamente se hai 2 budget per fare contemporaneamente le 2 cose il problem non si pone.
Ma da quello che finora ho visto fare e soprattutto non fare direi che non ci sono
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Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
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Se pensi che dai primi studi ('600)dei fenomeni elettrici alla realizzazione del primo generatore elettrico(Faraday) sono passati 200 anni('800) e altri quasi 100('900) grazie a Tesla per l'uso industriale e la trasmissione.
Veterano
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Iscritto: 13/01/2005
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stai facendo un esempio sbagliatissimo, perchè quello è progresso tecnologico progressivo nel tempo relativo ad fenomeno fisico. Progresso portato avanti spesso da intuizioni di singoli a casa loro
la fusione invece si sa da 70 anni cosa sia e che cosa produrrà se mai si riuscirà a controllarla. C'è un solo ed unico gradino da fare, ma non siamo neanche di fronte alla scaletta.
la mia impressione è che la promessa fatta all'epoca dell'energia infinita, a costo zero ed ecologica a breve termine, abbia distratto dalla ricerca di alternative meno divine ma più attuabili.
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