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Giuseppe Sirianni Opzioni · Visualizza
Giuseppe.Sirianni
Inviato: martedì 24 febbraio 2015 12:41:09


Iscritto: 24/02/2015
Buongiorno a tutti,
sono Giuseppe un nuovo iscritto, sono in possesso di una mvaugusta credo degli anni '50 da ristrutturare, con la targa ma senza libretto in quanto eredita da uno zio, oggi mi sono recato all' Aci chiedendo una visura per la scheda tecnica in modo da iniziare il restauro, ma per come mi aspettavo, risulta il numero della targa ma non riescono a risalire alla scheda tecnica, ora visto l'inconveniente volevo chiederVi se qualcuno può darmi qualche informazione in merito.
Grazie in anticipo per la disponibilità, ah dimenticavo ho chiamato anche la motorizzazione civile spiegando la situazione e, mi è stato risposto che se l'aci non riesce neanche loro avranno qualcosa nel loro archivio.

Distinti saluti

Pray Pray Pray
AisCafais
Inviato: martedì 24 febbraio 2015 13:52:06



Iscritto: 22/07/2013
Buongiorno a te Giuseppe e benvenuto, di che modello parliamo il glorioso disco volante della MV Augusta???
La curiosità e molta carica qualche foto, ora non so da dove scrivi, ma ti potresti rivolgere alla motorizzazione per richiedere la fiche tecnica del tuo modello , puoi contattare l'ASi come la FMI loro sicuramente ti possono aiutare in merito

Ti allego la procedura o meglio quello che hanno fatto dei miei amici per reimmatricolare una Norton del loro Blog è molto chiaro:

Come fare quindi per immatricolare una moto d'epoca priva di documenti e targa?

Ecco una piccola guida, basata sulla mia personale esperienza, che potrà essere utile a chi si cimenta nel restauro di una moto con queste caratteristiche.

Per prima cosa bisogna sapere che oggi è possibile immatricolare una moto d'epoca priva di targhe o documenti. Il decreto D.M. 17/12/2009, concernente i veicoli di interesse storico e collezionistico, specifica infatti le disposizioni concernenti l’iscrizione di un veicolo in uno dei registri (di cui all’art. 60 del C.d.S.) al fine di acquisire la qualifica di “veicolo di interesse storico e collezionistico”e la riammissione alla circolazione dei veicoli precedentemente cessati dalla circolazione o di origine sconosciuta.

Per l'immatricolazione occorre ottenere un documento che si chiama "Certificato di Rilevanza Storica" da uno dei registri cui fa riferimento il decreto, ossia dalla FMI Federazione Motociclistica Italiana o dall'ASI Automotoclub Storico Italiano.

Condizione essenziale per ottenere il Certificato è l'assoluta originalità della moto, sia la FMI che l'ASI non iscrivono motocicli che non siano perfettamente in linea con le specifiche originarie del mezzo. Quindi il restauro della moto dovrà essere assolutamente fedele alle specifiche del tempo, pena l'impossibilità di ottenere il certificato e di conseguenza di immatricolare la moto.

Quindi se volete restaurare una moto priva di documenti e immatricolarla non concedetevi alcuna licenza nel restauro.

La scelta dell'ente cui rivolgersi per ottenere il Certificato è strettamente personale, scegliete in base al vostro personale orientamento, io ho perfezionato la pratica con la FIM e sono pienamente soddisfatto della scelta.

Come preparare la documentazione per ottenere il Certificato

Procedura FIM (la procedura per le moto senza documenti e/o targa è la Procedura B)
Procedura ASI

Costi e tempi per ottenere il Certificato

Con la FMI ottenere il Certificato costa circa 150/160 euro di cui 100 per il rilascio del Certificato, a cui vanno aggiunti i costi del tesseramento ad un motoclub affiliato FMI (da 30 a 50 euro per la tessera online extra club) e quelli della stampa delle fotografie. Le tempistiche variano dai 3 ai 6 mesi dalla presentazione della domanda.

Con l'ASI ottenere il Certificato costa circa 180/200 euro di cui circa 40 per il rilascio del Certificato, a cui vanno aggiunti la tassa una tantum di circa 40 euro, i costi del tesseramento ad un club federato ASI circa 120 euro, e quelli della stampa delle fotografie. Le tempistiche variano anche qui dai 3 ai 6 mesi dalla presentazione della domanda.

Ottenuto il Certificato come si immatricola la moto?

Se avete ottenuto il Certificato potete procedere con l'immatricolazione per ottenere targa e libretto per la vostra moto. Dovendo la Motorizzazione Civile abilitare il motociclo alla circolazione, occorre prima portare il mezzo al Collaudo. Naturalmente una moto per passare il collaudo deve essere conforme ai dati riportati sul Certificato e deve avere i dispositivi di illuminazione, acustici e di frenatura perfettamente efficienti.
Fate attenzione in particolare ai cerchi ed ai pneumatici, è imprescindibile che gli pneumatici siano nelle misure specificate nel Certificato o equivalenti se questi riportano le misure attualmente in uso.

Documenti necessari per prenotare il Collaudo ed ottenere l'Immatricolazione

Con il Certificato in nostro possesso occorre recarsi presso la sede della Motorizzazione Civile della provincia dove ha sede l'Officina che ha eseguito i lavori di ripristino e/o restauro dal motociclo che vi ha consegnato l'apposita Dichiarazione presentata con la domanda per l'iscrizione ad uno dei registri (FIM o ASI) e presentare la domanda di collaudo e successiva immatricolazione.

(TIP) Non è possibile effettuare il Collaudo in una provincia diversa da quella dell'officina indicata nel Certificato, pertanto scegliete con attenzione l'officina che curerà il restauro o dovrete sobbarcarvi una ulteriore trasferta per la seduta di Collaudo e Immatricolazione.

Costi

Il costo per l'immatricolazione è complessivamente di euro 98,63 che dovrete pagare con tre bollettini sui diversi conti correnti postali per i seguenti importi:
- euro 45,00 su c/c 9001 quale imposta per i diritti L14-67;
- euro 32,00 su c/c 4028 quale imposta di immatricolazione;
- euro 21,63 su c/c 121012 per acquisto Targa.

Per prenotare la seduta di Collaudo e Immatricolazione dovrete presentare in motorizzazione i seguenti documenti:

- Modello 2119 compilato con i dati del veicolo ed i dati anagrafici del richiedente;
- Fotocopia del documento d'identità;
- Certificato di Rilevanza Storica (IN ORIGINALE - i registri ve ne forniranno due copie, una per voi e una per l'immatricolazione);
- Bollettini dei versamenti delle imposte dovute;
- Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà - ossia autocertificazione che attesti la proprietà del motociclo che si vuole immatricolare.

Il modello 2119 ed il modello di autocertificazione della proprietà sono disponibili presso gli uffici della motorizzazione e potranno essere compilati al momento della domanda oppure possono essere scaricati dalla rete al sito ilportaledellautomobilista.it

In bocca al lupo!

Facci sapereciao

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

anonym_4397114
Inviato: martedì 24 febbraio 2015 14:17:50



Iscritto: 16/01/2015
Locazione: Messina
Benvenuto, e buona fortuna con la tua moto d'epoca. Io invece non posso dire altrettanto perché mio zio, che ormai non guida da anni, sta facendo ammuffire una Laverda 750 sf ed io non me la posso godere. Pazienza!ciao

The early bird takes the worm...
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