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Vespa 946: stupefacente, soprattutto nel prezzo... Opzioni · Visualizza
emilio.sansone
Inviato: domenica 16 giugno 2013 23:02:39



Iscritto: 09/04/2013
Locazione: Como dintorni
Lo volete uno scooterino 125, esclusivo, economico, che richiama i bei tempi andati e fa tanto "vintage"? C'è, e si prenota solo su internet per pochi fortunati, in serie limitata, alla modica cifra di 9000 Euro in versione "base". Più o meno 1000 euro a cavallo. Non so cosa ne pensate voi, ragazzi, ma per quanto mi riguarda non avevo ancora visto un 125 monocilindrico con 3 valvole che costa come una buona utilitaria di media cilindrata. C'è sempre da imparare, a questo mondo... lo sto dicendo senza polemica...

P.S.: Orca miseria... forse dovevo postare nella sezione scooter... se il Moderatore vuole spostare liberissimo di provvedere di conseguenza...

Se un idiota ti dice "cretino!" sorridi: vuol dire che sei intelligente.
lumachina
Inviato: lunedì 17 giugno 2013 12:32:50



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
In tempi di crisi mi sembra un'ottimo investimento, ma qualche scemo che la compra c'è di sicuro, in fondo siamo il paese dell'effimero, fumo negli occhi.

blà:(

lamps

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Wormbike
Inviato: lunedì 17 giugno 2013 23:12:31



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Le cose sono quel che sono.
L'intenzione della Piaggio è di industrializzare un'opera di design. Un oggetto d'arte che chiunque può mettersi in garage. Potendo permetterselo, ovviamente.
Qual'è la logica?
La stessa per cui qualcuno decide che non può fare a meno di mettere nel proprio salotto una Lockheed lounge chair al posto di un classico sofà di vimini



"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
emilio.sansone
Inviato: lunedì 17 giugno 2013 23:52:15



Iscritto: 09/04/2013
Locazione: Como dintorni
Per dirla più crudamente, Wormbike, siamo di fronte al solito "schiaffo alla miseria". Non ricordo chi lo disse, ma la frase suonava più o meno così: "C'è vero progresso solo quando un oggetto è acquisibile da larghe masse di individui". Questo concetto, largamente condivisibile, si può associare alla Vespa del dopoguerra, non certo alla 946. Sarò un ignorante, ma non ci tengo a diventare un suo "fortunato possessore". Senza offesa per nessuno...

Se un idiota ti dice "cretino!" sorridi: vuol dire che sei intelligente.
lumachina
Inviato: martedì 18 giugno 2013 00:29:04



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Che poi quei dati di consumo che vantano sono gli stessi del motore Honda che equipaggia il nuovo SH, bhó:(

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Il Moderatore
Inviato: martedì 18 giugno 2013 00:48:24



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
Originariamente inviato da emilio.sansone
"C'è vero progresso solo quando un oggetto è acquisibile da larghe masse di individui"


mi occupo di design e marketing da 30 anni e quindi puoi immaginare quante volte, in quante riunioni, sia emerso questo concetto; è giusto che in pochi possano permettersi di possedere e/o usare cose che la massa non si può permettere?

30 o 20 anni fa dicevo "no, assolutamente"; ora dico: "beh, in fin dei conti con la tua spesa campano famiglie di operai, impiegati, commercianti, distributori, marketing e molti altri ancora; quindi... sì, perché no?"

poi siam sempre lì: ognuno ha il proprio concetto di utilità, bisogno, spesa effimera o necessaria; non dipende solo dalla disponibilità economica, ma dalla propria predisposizione versi determinate tipologie di oggetti: molti non apprezzano l'arte, io darei una mano se sapessi che un Monet potrebbe andare distrutto in un incendio

altri farebbero di tutto per avere una determinata moto, o auto, o casa, o prestigio, o altro

poi ognuno resterà del proprio parere sulle scelte altrui, ma è bene che ci sia diversità, altrimenti saremmo tutti con la stessa idea e gli stessi gusti: sai che noia?

ciao

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
emilio.sansone
Inviato: martedì 18 giugno 2013 07:48:08



Iscritto: 09/04/2013
Locazione: Como dintorni
Originariamente inviato da otto

....
poi ognuno resterà del proprio parere sulle scelte altrui, ma è bene che ci sia diversità, altrimenti saremmo tutti con la stessa idea e gli stessi gusti: sai che noia?

ciao


Perfettamente d'accordo, Otto: è fisiologico che ci sia molteplicità di scelte e orientamenti fra più consumatori.
Alcune di queste diversità, apparentemente legittime, generano però delle disfunzioni più o meno gravi, mi sembra.

In particolare, direi che se si continua ad allargare il divario tra chi si può permettere tanto e chi è costretto a nutrirsi alle mense dei poveri o, peggio, a rubare per mangiare, le tensioni sociali potrebbero diventare incontrollabili.

Dopo di che è chiaro che se stanno provando a vendere uno scooterino che in proporzione costa come una Ferrari si aspettano che qualcuno se lo compri... anche di questi tempi...

Se un idiota ti dice "cretino!" sorridi: vuol dire che sei intelligente.
bymaxx
Inviato: martedì 18 giugno 2013 13:25:47



Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
La frase citata è stata pronunciata da un certo Henry Ford, lo stesso che quasi contraddicendosi disse che si poteva ordinare qualunque modello della Ford T di qualsiasi di qualsiasi colore purchè nera.
emilio.sansone
Inviato: martedì 18 giugno 2013 17:02:20



Iscritto: 09/04/2013
Locazione: Como dintorni
Beh, Bymaxx, mi pare che entrambi i concetti espressi dal vecchio Enrico Ford sono veri, se li rapportiamo all'epoca nella quale sono stati espressi (quasi cent'anni addietro). Nel frattempo siamo passati dalla produzione di massa (domanda superiore all'offerta) all'era della "globalizzazione" (domanda inferiore all'offerta). E' innegabile, comunque, che se il computer dal quale ti sto scrivendo costasse come un vecchio IBM 286 dei primi anni '80 non credo che l'avrei comprato, con la conseguenza che non sarei stato in grado di partecipare a questa amichevole chiacchierata... e come me tanti altri simpatici amici che scrivono su queste pagine...

Se un idiota ti dice "cretino!" sorridi: vuol dire che sei intelligente.
snoopybau
Inviato: martedì 18 giugno 2013 18:27:57



Iscritto: 16/09/2011
Locazione: IN KAZAKISTAN
Originariamente inviato da emilio.sansone
Beh, Bymaxx, mi pare che entrambi i concetti espressi dal vecchio Enrico Ford sono veri, se li rapportiamo all'epoca nella quale sono stati espressi (quasi cent'anni addietro). Nel frattempo siamo passati dalla produzione di massa (domanda superiore all'offerta) all'era della "globalizzazione" (domanda inferiore all'offerta). E' innegabile, comunque, che se il computer dal quale ti sto scrivendo costasse come un vecchio IBM 286 dei primi anni '80 non credo che l'avrei comprato, con la conseguenza che non sarei stato in grado di partecipare a questa amichevole chiacchierata... e come me tanti altri simpatici amici che scrivono su queste pagine...


Sbagliato!! il tuo esempio è fuorviante, allora tutti i computer costavano uno sproposito. La vespa in oggetto costa una follia ma è una scelta. Se uno vuole si può comprare un ottimo scooter di altra marca e cammini lo stesso, una volta se volevi il computer più scarso lo pagavi una follia....

Quandoque bonus dormitat Homerus
Wormbike
Inviato: martedì 18 giugno 2013 18:44:57



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Se fossi un costruttore di moto, con l'attuale situazione economica, farei lo stesso.
Ora "tirano" solo beni premium, che costano tanto, hanno qualità esclusive e sono dedicate a quella percentuale di persone a cui la crisi non ha smosso un capello. O tutt'al più ci ha pure guadagnato. Ovviamente non basta sparare alto sulle cifre: il prodotto deve essere all'altezza. La GS, la Multistrada, le T Max, le Audi, le Mini, le Porche, alcuni prodotti da casa Alessi o P. Stark designed, le Lacoste, non hanno subito flessioni, o le hanno subite in maniera proporzionalmente risibile rispetto alla media dei prodotti. Ovviamente, devono mantenere quello che promettono. La Vespa 946 è un oggetto di puro design, un esercizio stilistico messo in produzione. Ha già un suo spazio nelle gallerie più importanti del design. Mantiene già quello che promette. Venderà, e probabilmente di più fuori dal patrio suolo.


"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
snoopybau
Inviato: martedì 18 giugno 2013 18:59:40



Iscritto: 16/09/2011
Locazione: IN KAZAKISTAN
Originariamente inviato da Wormbike
Se fossi un costruttore di moto, con l'attuale situazione economica, farei lo stesso.
Ora "tirano" solo beni premium, che costano tanto, hanno qualità esclusive e sono dedicate a quella percentuale di persone a cui la crisi non ha smosso un capello. O tutt'al più ci ha pure guadagnato. Ovviamente non basta sparare alto sulle cifre: il prodotto deve essere all'altezza. La GS, la Multistrada, le T Max, le Audi, le Mini, le Porche, alcuni prodotti da casa Alessi o P. Stark designed, le Lacoste, non hanno subito flessioni, o le hanno subite in maniera proporzionalmente risibile rispetto alla media dei prodotti. Ovviamente, devono mantenere quello che promettono. La Vespa 946 è un oggetto di puro design, un esercizio stilistico messo in produzione. Ha già un suo spazio nelle gallerie più importanti del design. Mantiene già quello che promette. Venderà, e probabilmente di più fuori dal patrio suolo.


quoto



Quandoque bonus dormitat Homerus
emilio.sansone
Inviato: martedì 18 giugno 2013 20:05:45



Iscritto: 09/04/2013
Locazione: Como dintorni
Originariamente inviato da Ypoons

Sbagliato!! il tuo esempio è fuorviante, allora tutti i computer costavano uno sproposito. La vespa in oggetto costa una follia ma è una scelta. Se uno vuole si può comprare un ottimo scooter di altra marca e cammini lo stesso, una volta se volevi il computer più scarso lo pagavi una follia....


Calma, calma... non ti agitare...

Tieni presente che le alternative, se uno vuole, ci sono sempre. Se non ricordo male, i primi computer commerciali usciti sul mercato svolgevano più o meno le funzioni di una calcolatrice e di una macchina da scrivere dell'epoca che, anche acquistate in coppia, costavano una miseria, rispetto al computer. Ora, invece, il computer in tutte le sue varianti è diventato realmente utile, o addirittura insostituibile. Perché? Perché è ormai da parecchio tempo un prodotto di massa. Comunque non era mia intenzione intraprendere una crociata contro i cosiddetti "prodotti di nicchia". Mi sono limitato a esprimere una personale opinione che, a quanto pare, altri condividono.

Se un idiota ti dice "cretino!" sorridi: vuol dire che sei intelligente.
lumachina
Inviato: giovedì 20 giugno 2013 13:36:13



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Originariamente inviato da Wormbike
Se fossi un costruttore di moto, con l'attuale situazione economica, farei lo stesso.
Ora "tirano" solo beni premium, che costano tanto, hanno qualità esclusive e sono dedicate a quella percentuale di persone a cui la crisi non ha smosso un capello. O tutt'al più ci ha pure guadagnato. Ovviamente non basta sparare alto sulle cifre: il prodotto deve essere all'altezza. La GS, la Multistrada, le T Max, le Audi, le Mini, le Porche, alcuni prodotti da casa Alessi o P. Stark designed, le Lacoste, non hanno subito flessioni, o le hanno subite in maniera proporzionalmente risibile rispetto alla media dei prodotti. Ovviamente, devono mantenere quello che promettono. La Vespa 946 è un oggetto di puro design, un esercizio stilistico messo in produzione. Ha già un suo spazio nelle gallerie più importanti del design. Mantiene già quello che promette. Venderà, e probabilmente di più fuori dal patrio suolo.


"Bella ma non balla" quantomeno detto appropriato, tu hai citato dei marchi cha alla ricerca estetica mirata a offrire un prodotto eslusivo fanno anche ricerca e sviluppo per offrire prestazione e qualità al top.
Qui invece siamo di fronte ad una inutile quanto stupida ri-interpretazione di una Vespa

lamps

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Wormbike
Inviato: giovedì 20 giugno 2013 20:03:06



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Forse qualcuno si. Ma un bidet di P. Stark o un vaso Alessi tali sono.
Ma in tutte le produzioni citate c'è una costante: la riconoscibilità dell'idea nella forma, a cui fa seguito l'identificazione del marchio.
Del resto, il design è anch'essa un'attività di ricerca e sviluppo, e la Vespa 946 non è solo una reinterpretazione del prototipo di D'Ascanio. Si tratta di un opera che si propone di convogliare "l'Idea" di Vespa. Tutte le soluzioni tecniche sono state reinventate per consentire che la Forma non subisse compromessi.
La sostanza, come detto, è poco più che convenzionale. Il motore è l'unità più moderna ed efficiente prodotta dalla Piaggio, ma ha il demerito di essere già stata proposta su veicoli più convenzionali. Qui avrebbero dovuto osare di più (ad esempio, accoppiando un piccolo motore elettrico con la gestione dell'MP3 Hybrid).
Di fatto, l'intento dichiarato è di dare totale prevalenza alla forma.
Giova ricordare da dove è partita l'idea. Questa Vespa era un "semplice" prototipo da salone, in esemplare unico, approntato per festeggiarne l'anniversario.
Quando la vide Colannino, CEO del gruppo Piaggio, ne rimase così colpito (insieme ai commenti estasiati della stampa e dal pubblico) da "ordinarne" la produzione nel tempo più breve possibile.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
emilio.sansone
Inviato: giovedì 20 giugno 2013 22:20:54



Iscritto: 09/04/2013
Locazione: Como dintorni
Perdonami, Wormbike, ma questo tipo di operazioni commerciali sospese tra l'artistico e lo speculativo mi convincono molto poco. La Vespa originaria non era nata come "oggetto d'arte", ma piuttosto per motorizzare a basso costo l'Italia prostrata dalla guerra. Comunque la "forma" della Vespa è già stata riproposta in svariate salse da molti costruttori, prevalentemente asiatici, a prezzi generalmente molto abbordabili.

Ad ogni modo quello che proprio non mi piace, in questo caso, è il messaggio del tipo: "Questa prelibatezza è per pochi privilegiati. Se non te lo puoi permettere non fa niente, ma in pratica sei un disgraziato". In questo modo si cerca di innescare nel consumatore il cosiddetto "bisogno indotto", e cioè si cerca di condizionarne la volontà. In tutto ciò non vedo niente di "artistico".

Evidentemente, comunque, se hanno scelto quel tipo di strategia c'è del vero in quello che hai già detto più sopra: c'è gente che ha poco avvertito la crisi, ed è a loro che si rivolgono per vendere la suddetta "opera d'arte". Tanti auguri, ma per quella cifra esistono molte altre alternative, sia a due che a quattro ruote. Rimane da scoprire come la penserebbe D'ascanio, su questa faccenda, se fosse ancora vivo, visto che la sua idea originaria andava in tutt'altra direzione...


Se un idiota ti dice "cretino!" sorridi: vuol dire che sei intelligente.
Il Moderatore
Inviato: venerdì 21 giugno 2013 00:19:29



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
beh, non posso darti torto, però anche il vendere è un'arte

è un'arte il farti desiderare una cosa di cui sinceramente non hai bisogno, ma che ti fa sentire appagato se ce l'hai, per poi magari accorgerti che non ne avevi effettivamente bisogno, ma non lo ammetterai mai, né con te stesso né assolutamente con gli altri, e anzi diventerai portatore sano di quel bisogno/desiderio verso gli altri

ciao

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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