Rossi, Lorenzo e gli errori pesanti

Rossi, Lorenzo e gli errori pesanti
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Valentino è stato falciato eppure non ha attaccato Jorge. Io sono per una sanzione: nei primi giri, con tanti piloti vicinissimi, ai piloti va chiesta la lucidità e anche qualcosa in più: margine nella guida. La severità è necessaria
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
17 giugno 2019

Ciao a tutti! Lo dico subito: per me Lorenzo va certamente sanzionato. Potrebbe bastare l’arretramento all’ultimo posto in griglia nel prossimo GP, non chiederei punizioni più severe, ma sono convinto che un errore del genere nelle prime battute della corsa non possa e non debba passare come un semplice incidente di gara. Naturalmente la discussione è aperta e i punti di vista sono diversi: Zam non vorrebbe sanzioni, per Valentino Rossi è un errore che può capitare a tutti e non servono penali, per Marquez non è successo niente di speciale; invece Vinales ha chiesto per Lorenzo l’ultima casella in griglia ad Assen, mentre Dovizioso ha sottolineato la mancanza di lucidità del 99 e chiede per questo una punizione. E anche i lettori si dividono.

Dico la mia. Nelle prime fasi della gara, con i piloti vicinissimi, gli errori e i contatti sono potenzialmente molto pericolosi: ne consegue che ai piloti è richiesta non solo la lucidità, ma anche un consistente margine nella guida

Dico la mia. Nelle prime fasi della gara, con i piloti vicinissimi, gli errori e i contatti sono potenzialmente molto pericolosi: ne consegue che ai piloti è richiesta non solo la lucidità, ma anche un consistente margine nella guida. Se tutti andassero al 100 per cento nei primissimi giri, ogni domenica avremmo mezzo schieramento all’ospedale perché gli inevitabili incroci di linea, gli inciampi, gli scarti e i contatti si risolverebbero sempre con cadute di gruppo e investimenti. Nei primi giri, da che mondo è mondo –o da che moto è moto- si viaggia all’80-90 per cento. Lo facevamo quando le piste erano pericolose, lo si deve fare anche oggi perché le botte e le fratture fanno male nello stesso modo. Si può sempre sbagliare, naturalmente, e tante altre gare saranno falsate dalle cadute, ma è proprio per questo che un pilota deve tenersi del margine nei primi giri quando tutti i piloti sono molto vicini.

Il Panel dei giudici FIM, quello guidato da Freddie Spencer, non ha ritenuto di dover intervenire sulla vicenda Lorenzo, mentre ha sanzionato Smith che in un’altra fase della gara al Montmelò ha sbagliato una frenata colpendo violentemente il compagno di squadra Espargaro. Inconcepibile strabismo. Io credo che il Panel avrebbe dovuto assolutamente investigare come è nelle sue prerogative: poi avrei anche potuto accettare un’assoluzione (pur contestandola), ma l’indifferenza mi pare proprio inaccettabile. Ripeto: in quella situazione di gara occorre la massima attenzione da parte dei piloti, ma la stessa attenzione ce la aspettiamo anche dai giudici. Si valuti il fatto e poi si pubblichino le osservazioni, assolutorie o meno. Sempre.

La caduta di Rossi e Stoner a Jerez 211
La caduta di Rossi e Stoner a Jerez 211

Valentino è stato morbido con Jorge. Come Marquez, ma per il campione del mondo è più facile, essendo beneficiario e non vittima dell’errore. Capisco Rossi: di errori ne ha visti tanti nella sua lunghissima carriera e qualcuno lo ha anche fatto, tipo quello con Stoner sul bagnato a Jerez nel 2011, che qualche lettore ha subito maliziosamente ricordato. Credo che il Dottore abbia poca voglia di rinfocolare le polemiche, che inevitabilmente montano a livelli esagerati quando lui è al centro della scena. A caldo si è arrabbiato moltissimo, naturalmente, e rivedendo le immagini nel box ha imprecato furioso. Poi si è saggiamente tenuto fuori.

Editoriale Nico_17-06-2019