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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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http://www.moto.it/focus/focus01.asp?ID=467 mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Originariamente inviato da Ottohttp://www.moto.it/focus/focus01.asp?ID=467 Nn so che dire E' un episodio che meriterebbe una attenzione in più al tema: far esplodere mezza italia salvando solo chi merita......... Nn credo che a Napoli o in altri posti simili ci sia solo delinquenza, però é la maggior parte della popolazione, mi spiace di questo anke perché li hanno dei posti stupendi e quando incontri gente per bene sono fantastici.....
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 16/12/2006 Locazione: 100#
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questa e l'italia ke ci piace ci vorrebbe la mano pesante in questi casi...ma molto pesante! non sono gli anni...sono i kilometriIl braccio destro del Re
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Iscritto: 17/09/2005 Locazione: UD
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Di napoli se ne sono già sentite tante e le alternativa sono 2 o si va giù con l'esercito e si fa piazza pulita di tutto tutto anche di quello che butta la cicca per terra con la certezza della pena in modo che abbiano paura di sgarrare oppure tirare su un muro, anche se questo non è giusto nei confronti della gente onesta che vi abita anche se a sentire i tg sembrano una minoranza, e che si crogiolino nel loro brodo e quando hanno un problema invece di fare le classiche scenate napoletane (che guarda caso il nome arriva da li) lasciarli che si arrangino. A me qua sequestrano la moto se per fare casa di mio nonno casa mia 50metri tengo il casco sotto braccio e loro fanno la rivolta in piazza
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Iscritto: 30/07/2008 Locazione: La Marca TV
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Visto, visto! Da aggiungere alla vergogna che uno Stato non riesca (da sempre) a debellare mafia, ndrangheta, camorra, mala........è più che logico che NON si vuole!!  The really best outsider!!Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
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Iscritto: 23/02/2007 Locazione: magnavacche
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Originariamente inviato da gabrijekyDi napoli se ne sono già sentite tante e le alternativa sono 2 o si va giù con l'esercito e si fa piazza pulita di tutto tutto anche di quello che butta la cicca per terra con la certezza della pena in modo che abbiano paura di sgarrare oppure tirare su un muro, anche se questo non è giusto nei confronti della gente onesta che vi abita anche se a sentire i tg sembrano una minoranza, e che si crogiolino nel loro brodo e quando hanno un problema invece di fare le classiche scenate napoletane (che guarda caso il nome arriva da li) lasciarli che si arrangino. A me qua sequestrano la moto se per fare casa di mio nonno casa mia 50metri tengo il casco sotto braccio e loro fanno la rivolta in piazza BRAVO BRAVO
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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I delinquenti sono sempre una minoranza. A Napoli, però, la loro arroganza, unite alla convinzione di poter passare sulla testa di tutti, fa, purtroppo, la differenza. Il problema è grave. Lo è sempre stato. E' difficilmente risolvibile. Qualche anno fa, almeno in città, questo problema era attenuato (non eliminato, resistendo, del resto, delle zone "franche" in cui la civiltà era un optional), complice una ritrovata vivibilità urbana ed una maggior disciplina civile. Fermatasi quella spinta positiva, il regresso ha portato indietro le lancette di almeno vent'anni. A soffrirne di più sono le tantissime persone che amano questa città. Compreso il sottoscritto.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 13/12/2008 Locazione: Cascina (PI)
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il solito schifo
SV 650 K8 - GSX-R 750 K7 - Bandit 650S K9 - SV 1000 K6 - CBR 600 F K2
Ciò che distingue la maggioranza degli uomini dai pochi è la loro incapacità a vivere secondo il proprio credo.
Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri. Molière.
Memento mori.
UN VERO MOTOCICLISTA SE NON VEDE LA STRADA DI TRAVERSO NON E' FELICE.
E' il motociclista a rendere grande una moto.
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Iscritto: 30/07/2008 Locazione: La Marca TV
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Il fatto di non portare il casco può essere un segnale che contraddistingue le zone (forse più o meno ignoranza!?): un anno fa sono stato in Sicilia, ho fatto quasi 2000 km in 1 settimana ed ho visitato pure le "grandi città", la sola che non ho visto è Messina; vi posso dire che una delle cose che mi ha colpito è stata la differenza, di città in città, di utenti con o senza casco; con casco; Palermo 7 su 10 con casco; Trapani 0 con casco; Siracusa 4 su 10 con casco; Catania 1 su 10 A Treviso più che toglierti i punti ti metterebbero in galera facendo la chiave di cioccolata.....e poi la mangerebbero!! A cosa sarà dovuto?? p.s.: forse dovevo aprire una topic!? The really best outsider!!Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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La mancanza di rispetto delle più elementari basi di convivenza sociale e civile, è una macchia grottesca che da anni colpisce anche chi, in questa città, vive rispettando e rispettandosi. Questo è grave prima ancora che triste.
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Iscritto: 16/12/2006 Locazione: 100#
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Originariamente inviato da WormbikeI delinquenti sono sempre una minoranza. A Napoli, però, la loro arroganza, unite alla convinzione di poter passare sulla testa di tutti, fa, purtroppo, la differenza. worm dire ke ti quoto e poco. quotissimo e proprio questo l'arroganza,la strafottenza... adesso se al fratello e al cugino o il padre (non ricordo bene) di quel ragazzo gli facessero fare 10 anni di gabbio vedi come cambierebbero atteggiamento... se ci fosse una giustizia ferma severa inflessibile...sparirebbero velocemente parecchi "guappi"...o "malandrini"...delinquenti non sono gli anni...sono i kilometriIl braccio destro del Re
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da Ottohttp://www.moto.it/focus/focus01.asp?ID=467 Devo fare un discorso molto serio e , dal tenore delle risposte di alcuni ( e sottolineo alcuni) di voi penso che sarà difficile possiate accettarlo. Io sono napoletano e lo sarò sempre anche se, per sangue, sono molto più del nord della maggior parte delle persone che al nord vivono. Napoli è, prima che un problema di ordine pubblico, un paradosso culturale.Mi spiego: da quello che leggo voi tutti ritenete Napoli come il Bronx ma mi domando quanti di voi sono mai stati a NApoli? Certo ci sono posti che fanno paura, ma fanno paura esattamente come Quarto Oggiaro o come le periferie degradate di ogni metropoli. Quello che però molti non vedono è la parte buona di Napoli:vedete io faccio l'avvocato e fatti come quello che è successo ai vigili urbani con l'arresto del ragazzino succedono anche qui, ma hanno un risalto molto minore perchè qui esiste la convinzione ( e convinzione non significa, però, realtà) di essere in un contesto civile.E' un po come per il problema dei rifiuti tossici: è vero che al sud i camorristi usano il territorio come discarica ma da dove vengono i rifiuti se non dalle industrie del Nord? E' più camorrista chi riceve quei rifiuti o l'imprenditore che li invia sapendo la fine che faranno? Ma l'imprenditore, per voi, è civile... Napoli, dal mio punto di vista , è un laboratorio, anche se in negativo.Avendo vissuto a NApoli per trentanni e essendo qui da dieci devo dire che ciò che vedevo a Napoli dieci anni orsono è quello che oggi vedo qui, anche se in maniera più blanda.Ho notato che Milano si è progressivamente imbarbarita e non è colpa degli extracomunitari , come sempre si dice, ma del NOSTRO progressivo imbarbarimento, del nostro dare per scontato che tanto le cose succedono altrove e non qui ma sopratutto che se succedono altrove non ci riguardano, basta alzare un muro e non ci toccano. Ha ragione Worm quando cita il periodo del rinascimento culturale napoletano che, purtroppo, è ormai un ricordo del passato: la sola speranza che ho è che quel rinascimento torni , e tornerà quando il modello culturale non sarà certo Corona o belen...
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Beh, anche nel periodo del "nuovo rinascimento napoletano", vi erano comunque le "terre di nessuno" (o di qualcuno). Io ho vissuto in varie zone di Napoli. Nella città "normale", ovvero il Vomero, ma anche nei quartieri, dove tutto era, per usare un'eufemismo, sopra le righe. Al centro, alle spalle della Facoltà di Architettura, di fronte all'abitazione di un "poveruommo" ai domiciliari, con l'inquietante presenza di una vedetta composta di ragazzotti in motorino che si davano il turno 24 ore su 24. Al Cavone, dove le pistolettate e le fughe in moto erano a cadenza costante. Sopra Piazza Cavour, dove la Camorra entrava nelle case a cercare gli "amici con cui fare quattro chiacchere". Anche nella mia. E' vero, in molte città ci sono zone altamente degradate dove il rispetto delle regole civili è raro. La differenza, però, è che a Napoli, in molte zone, le regole sono dettate da altre entità, e lo spregio del rispetto delle regole è sistemico; la percezione dell'antistato non solo è evidente, ma è palese. Io ora vivo a Reggio Calabria, non ad Oslo. Conosco bene anche le zone degradate di questa città, ma davvero non c'è confronto. Qui a Reggio, dove gli interessi dell'antistato sono probabilmente molto più rilevanti che a Napoli, non c'è uno sfrontato spregio alle regole civili. Al contrario, tutto è ben tranquillo, e quanto più è tranquillo tanto più le cose vanno bene a chi ha in mano le redini dei poteri occulti. A Napoli, evidentemente, c'è un esercito di caporali che cercano di farsi largo per il controllo del territorio. Ricordo ancora bene la vicenda dei Mastiff, ragazzini minorenni che gestivano lo spaccio e le estorsioni in una zona del centro storico. Ora, questi ragazzini (tra quelli rimasti vivi) saranno cresciuti, ed altri ragazzini avranno preso il loro posto...
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da bonalex/JabbaOriginariamente inviato da Ottohttp://www.moto.it/focus/focus01.asp?ID=467
Devo fare un discorso molto serio e , dal tenore delle risposte di alcuni ( e sottolineo alcuni) di voi penso che sarà difficile possiate accettarlo. Io sono napoletano e lo sarò sempre anche se, per sangue, sono molto più del nord della maggior parte delle persone che al nord vivono. Napoli è, prima che un problema di ordine pubblico, un paradosso culturale.Mi spiego: da quello che leggo voi tutti ritenete Napoli come il Bronx ma mi domando quanti di voi sono mai stati a NApoli? Certo ci sono posti che fanno paura, ma fanno paura esattamente come Quarto Oggiaro o come le periferie degradate di ogni metropoli. Quello che però molti non vedono è la parte buona di Napoli:vedete io faccio l'avvocato e fatti come quello che è successo ai vigili urbani con l'arresto del ragazzino succedono anche qui, ma hanno un risalto molto minore perchè qui esiste la convinzione ( e convinzione non significa, però, realtà) di essere in un contesto civile.E' un po come per il problema dei rifiuti tossici: è vero che al sud i camorristi usano il territorio come discarica ma da dove vengono i rifiuti se non dalle industrie del Nord? E' più camorrista chi riceve quei rifiuti o l'imprenditore che li invia sapendo la fine che faranno? Ma l'imprenditore, per voi, è civile... Napoli, dal mio punto di vista , è un laboratorio, anche se in negativo.Avendo vissuto a NApoli per trentanni e essendo qui da dieci devo dire che ciò che vedevo a Napoli dieci anni orsono è quello che oggi vedo qui, anche se in maniera più blanda.Ho notato che Milano si è progressivamente imbarbarita e non è colpa degli extracomunitari , come sempre si dice, ma del NOSTRO progressivo imbarbarimento, del nostro dare per scontato che tanto le cose succedono altrove e non qui ma sopratutto che se succedono altrove non ci riguardano, basta alzare un muro e non ci toccano. Ha ragione Worm quando cita il periodo del rinascimento culturale napoletano che, purtroppo, è ormai un ricordo del passato: la sola speranza che ho è che quel rinascimento torni , e tornerà quando il modello culturale non sarà certo Corona o belen... bonalex/Jabba, negare che Napoli sia stata, e sia, una città-culla del fermento artistico e culturale italiano suonerebbe, alle mie orecchie, come un'eresia. Conosco Napoli, per motivi turistici, e i Napoletani. Infilare una città incantevole e persone che sanno raggiungere l'apice della nobiltà d'animo nel calderone della generalizzazione, è un'offesa al concetto stesso di intelletto. I problemi, però, ci sono, e forse più radicati e profondi che in altre realtà Italiane. Negarlo sarebbe un gesto nei confronti di voi tutti, che Napoli la vivete e l'amate, rappresentandone il lato più alto, poco signorile.
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Iscritto: 19/06/2007 Locazione: 40km da: mantova\verona\modena\ferrara....
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i napoletani stanno sul pene pure ai terroni.....fate voi..........ahahhaha
copia\incolla
Perché è così bello andare in moto? Forse perché sei sempre in bilico fra la consapevolezza del controllo della situazione e quella dell’instabilità, pericolosa e affascinante insieme, del precario equilibrio del mezzo. La condensiamo così, cercando le curve o facendoci ipnotizzare dallo scorrere della strada sotto le ruote. Una sensazione che solo una motocicletta può dare..
Passione: il sentire dell'animo nella sua massima estensione, il sentimento più completo e più complesso, l'energia dirompente che sviluppa in chi la prova - qualità sconosciute a lui stesso. Ma non tutti la incontrano nella loro vita: ci sono persone che nemmeno immaginano che cosa sia la passione e vivranno per sempre senza saperlo... ".
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Iscritto: 30/07/2008 Locazione: La Marca TV
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Originariamente inviato da cims01i napoletani stanno sul pene pure ai terroni.....fate voi..........ahahhaha Essendo vissuto all'estero e a contatto con le varie "tipologie" di italiani, ti posso dire che quello che dici è vero: per esempio i siciliani vedono i latino americani come dei "napoletani" (dispreggiativo ovviamente!).......cmq sappiamo bene che il "vero Signore" italiano lo puoi trovare solo a Napoli!!!  The really best outsider!!Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da Argo16Originariamente inviato da bonalex/JabbaOriginariamente inviato da Ottohttp://www.moto.it/focus/focus01.asp?ID=467 Devo fare un discorso molto serio e , dal tenore delle risposte di alcuni ( e sottolineo alcuni) di voi penso che sarà difficile possiate accettarlo. Io sono napoletano e lo sarò sempre anche se, per sangue, sono molto più del nord della maggior parte delle persone che al nord vivono. Napoli è, prima che un problema di ordine pubblico, un paradosso culturale.Mi spiego: da quello che leggo voi tutti ritenete Napoli come il Bronx ma mi domando quanti di voi sono mai stati a NApoli? Certo ci sono posti che fanno paura, ma fanno paura esattamente come Quarto Oggiaro o come le periferie degradate di ogni metropoli. Quello che però molti non vedono è la parte buona di Napoli:vedete io faccio l'avvocato e fatti come quello che è successo ai vigili urbani con l'arresto del ragazzino succedono anche qui, ma hanno un risalto molto minore perchè qui esiste la convinzione ( e convinzione non significa, però, realtà) di essere in un contesto civile.E' un po come per il problema dei rifiuti tossici: è vero che al sud i camorristi usano il territorio come discarica ma da dove vengono i rifiuti se non dalle industrie del Nord? E' più camorrista chi riceve quei rifiuti o l'imprenditore che li invia sapendo la fine che faranno? Ma l'imprenditore, per voi, è civile... Napoli, dal mio punto di vista , è un laboratorio, anche se in negativo.Avendo vissuto a NApoli per trentanni e essendo qui da dieci devo dire che ciò che vedevo a Napoli dieci anni orsono è quello che oggi vedo qui, anche se in maniera più blanda.Ho notato che Milano si è progressivamente imbarbarita e non è colpa degli extracomunitari , come sempre si dice, ma del NOSTRO progressivo imbarbarimento, del nostro dare per scontato che tanto le cose succedono altrove e non qui ma sopratutto che se succedono altrove non ci riguardano, basta alzare un muro e non ci toccano. Ha ragione Worm quando cita il periodo del rinascimento culturale napoletano che, purtroppo, è ormai un ricordo del passato: la sola speranza che ho è che quel rinascimento torni , e tornerà quando il modello culturale non sarà certo Corona o belen...
bonalex/Jabba, negare che Napoli sia stata, e sia, una città-culla del fermento artistico e culturale italiano suonerebbe, alle mie orecchie, come un'eresia. Conosco Napoli, per motivi turistici, e i Napoletani. Infilare una città incantevole e persone che sanno raggiungere l'apice della nobiltà d'animo nel calderone della generalizzazione, è un'offesa al concetto stesso di intelletto. I problemi, però, ci sono, e forse più radicati e profondi che in altre realtà Italiane. Negarlo sarebbe un gesto nei confronti di voi tutti, che Napoli la vivete e l'amate, rappresentandone il lato più alto, poco signorile. Nessuno nega che i problemi ci siano, anzi. Ho definito Napoli un laboratorio, e in un laboratorio gli esperimenti possono avere esiti sia positivi che negativi. Quello che mi preoccupa come persona e che oggi vedo a Milano quello che vedevo a Napoli dieci anni fa. Worm ha parlato dei Mistiff: la cosa che mi preoccupa e che oggi quella realtà la vedo qui, oggi, a Piazzale Corvetto, e non con extracomunitari... Non vorrei trovare a Milano quello che non volevo a Napoli e quella che definisco mobilitazione culturale dovrebbe essere una mobilitazione delle coscienze che porta a vedere il camorrista o il Corona di turno solo ed esclusivamente come un delinquente e non come un esempio.
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da bochoOriginariamente inviato da cims01i napoletani stanno sul pene pure ai terroni.....fate voi..........ahahhaha
Essendo vissuto all'estero e a contatto con le varie "tipologie" di italiani, ti posso dire che quello che dici è vero: per esempio i siciliani vedono i latino americani come dei "napoletani" (dispreggiativo ovviamente!).......cmq sappiamo bene che il "vero Signore" italiano lo puoi trovare solo a Napoli!!!
Cito una frase non mia, ma bella: " si è sempre meridionali di qualcuno" Permettermi una mia osservazione: il vero signore è dovunque, a prescindere dalle latitudini. Il signore è creato dal rispetto e dall'educazione che non hanno posizione geografica. Grazie comunque, come napoletano ( signore non sono e mai mi definirei).. Lamps
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 28/08/2008 Locazione: agrate brianza
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mi spiace, ma, mi si può dire qualsiasi cosa, a me napoli fa veramente PAURA..... nuvole rapide
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Originariamente inviato da gaekutmi spiace, ma, mi si può dire qualsiasi cosa, a me napoli fa veramente PAURA..... Perchè, evidentemente, non ci sei mai stato. Napoli, sapendola prendere, sapendola vivere, è pura poesia. E' un viaggio nella storia, una dimensione dello spirito, un colore dell'anima. E attenzione! Non faccio retorica, nè il poeta da strapazzo, nè scrivo per farmi prendere in giro (ma fatelo, se volete, resto della mia idea). Come ricordava Bonalex, dire che Napoli fa schifo è come dire che Palermo fa schifo, perchè abiti allo Zen, o che Milano fa schifo, perchè stai a Quarto Oggiaro. Io vivo a Roma da quasi dieci anni, e continuo a preferire Napoli. Perchè a Roma, la gente, sta sempre in[beep]xata. Perchè raramente ho visto a Napoli scene di intolleranza, di disprezzo, di ira e di rabbia, come nei vagoni affollati di un qualunque mattino nella linea B. Perchè a Napoli c'è una facilità di comunicazione UNICA con le persone, perchè c'è rispetto, perchè la gente è aperta, e le donne sono belle e solari come fiori di prima mattina. Perchè a Napoli c'è una tale ricchezza gastronomica, e un tale fermento culturale, che sembra di stare in una città dell'Europa. Poi è chiaro che ogni esperienza è soggettiva. Altro è se sei un napoletano "bene", altro se sei vissuto a stretto contatto con strada e "sistema". E poi è chiaro che i media veicolano solo cattive notizie. E che tutti sono più contenti quando leggono certe storie su Napoli, perchè così si sentono sicuri nel loro piccolo universo, e possono ignorare delitti barbari e atroci che accadono - chissà mai perchè - nei posti più tranquilli del mondo, come Cogne, Garlasco, Perugia, Foligno... Io direi che ciascuno, prima di parlare, dovrebbe andarci, a Napoli. Perlomeno l'opinione sarebbe più completa... ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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