per Labby: concordo con Paoktm e aggiungo che anche io non ho mai guidato un bestione, né in strada né fuori, quindi anch'io non saprei proprio cosa dire
e oltretutto non saprei cosa dire in generale perché non ho mai capito niente di teoria; cioè, se mi chiedi dove metto il peso e cosa faccio e, peggio ancora, cosa dovresti fare tu... beh... proprio non lo so! non è per essere scortese ma ai vari corsi di guida a cui ho preso parte non ho mai capito molto
torno al mio discorso sulla staccata passando all'anteriore
se bloccare il posteriore è normale, lo è molto meno il bloccaggio dell'anteriore per le conseguenze che si possono immaginare
però, se stacchi... stacchi; cioè non fai una frenatina ma una frenata al limite!
quindi pinzi, ovvio
e la ruota si blocca, e allora dopo un nanosecondo molli e pinzi e molli ecc...
qui la modulazione è più facile perché usi le dita e non lo stivale
ciò nonostante dai una bella inchiodata e usi le dita per simulare l'abs che non c'è
un po' la ruota deve bloccare per lo stesso discorso del posteriore, cioè per far sì che i tasselli trascinino ghiaia e fango e quindi facciano attrito, ma subito dopo devi mollare, e così via
questo giochino con le dita sulla leva del freno mi ha sempre fatto godere un sacco, soprattutto quando riuscivo a stare dentro la curva al pelo, proprio un pelo prima dell'albero o del fosso o del burrone
a proposito, in una cronoscalata ho calcolato male quello che i tecnici chiamerebbero "coefficiente di aderenza" e quindi non sono rimasto in curva e sono uscito
in una scarpata profonda decine di metri; però in realtà mi sono incastrato solo un paio di metri sotto contro un alberello che ho benedetto subito
da quella volta lì sono diventato un pochino più prudente, ma le staccate sono troppo belle
ricordo una volta che ero su un percorso in toscana dalle parti di rapolano terme; ero in un trasferimento, cioè in un tratto in cui il percorso è aperto a tutti e quindi puoi incontrare chiunque; e quindi dovevi stare all'occhio; ma ovviamente ero in ritardo e dovevo recuperare sulla tabella di marcia per non "pagare" penalità, cioè minuti
avevo un k450, quindi dotato di buona velocità; ero su un percorso collinare in mezzo ai cipressi (boh credo) ma purtroppo non potevo guardare il paesaggio
tiravo come un pazzo e infatti facevo una marea di sorpassi su persone che avevano numeri superiori al mio e che quindi dovevo sopravanzare per rioccupare il mio posto
terreno in ghiaia fine, in discesa, rettilinei e curvoni; non ho mai tirato così in vita mia (sono stato un idiota, lo so)
traversoni al limite dell'aderenza con la moto che mi diceva: adesso ti mollo, adesso ascolto la mia inerzia, adesso ti scaravento per la tangente, adesso ti butto nel fosso...
ho fatto dei peli al ciglio della strada...!
ricordo un tornante in discesa; in rettilineo arrivavo sparato, quinta piena o quasi; ho buttato dentro le marce in scalata, ovviamente senza frizione (mai usata per cambiare, mai) quindi con la ruota dietro che si bloccava e il posteriore che saltellava sulle buche e mi diceva "non è che per caso vuoi fare in modo che il motore si riavvii?"
toc toc toc
quando è ora di pinzare davanti? aspetta, aspettaaa, aspettaaaa, adessooooooo!!!!!!
e sono riuscito a prendere il tornante
il fatto è che, se anche andavo un pelo più piano, non cambiava niente perché sarei arrivato 20 o 30 secondi dopo
ma il poter godere in staccata era troppo bello: perché rinunciare???
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia