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Iscritto: 16/09/2011 Locazione: IN KAZAKISTAN
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Quoto Lumachina. E che cazz....andare in moto deve essere una filosofia di vita. Il piacere della libertà, dello spazio intorno diverso dall'auto ecc ecc .Stiamo leggendo e scrivendo dell'aria fritta!!! mescole, copertoni, pieghe , chiudo qui e apro li! sapete che vi dico ...MACHISSENEFREGA!! In 3 anni ho fatto 100.000 km (a differenza di tanti che teorizzano e poi si scopre che hanno fatto 500 km in un anno) in moto e non me ne è mai fregato niente di tutto ciò. Mi interessano le sensazioni, il piacere, l'emozione dell'aria sulla faccia....tutto il resto lo lascio ai fanatici. E' stato uno dei motivi che mi hanno fatto abbandonare i vari forum (un pò anche questo). Sembra ormai che esista un'equazione MOTO=RICERCA DEL LIMITE. Sono sempre meno quelli che vedono la moto come un 'oggetto' dedito al divertimento. Complici le aziende, i moto Gp , o non so cosa ma questo è il mio PERSONALE pensiero.
Quandoque bonus dormitat Homerus
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Iscritto: 22/07/2013
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Come detto da i nostri amici Lumachina e Snoopy bau, placati nel cercare sempre il pelo nell'uovo ,ti confesso una cosa monti le mie stesse gomme con una piccola differenza le mie sono del 2008....COSA!!!!!!!!  diranno i puristi ...ma al sottoscritto che da tempo non cerca più il limite o si arrovella nel guadagnare l'angolo di piega, sono perfette spiattellate ma ancora fanno il loro dovere tengono per la mia andatura ,so che sono vecchie e guido da vecchio ,per molti forse si .....ma le poche volte che esco in modalità monoposto e vado leggermente più svelto non veloce ....vanno certo se piove mi resetto sulla centralina mentale modalità ebete . Vado in moto per puro piacere senza cercare la virgola o il pelo ....non sto facendo i tempi per la qualificazione ogni mattina che vado al lavoro, ai mie tempi certo frequentavo smanettoni da pista con il mio mono qualche giro si è fatto ..poi ....mi sono fatto 2 conti tra gomme e motore stressato mi sono detto perché? Costa troppo per le mie tasche e siccome non sono figlio di papà se cado e rompo son problemi, questa esperienza mi ha tolto molti difetti di giuda certo, essere meno rigido più fluido, spingere sulle pedane quando serve , ed altre cose diciamo che conosci meglio il mezzo , io poi ho sempre avuta la stessa moto da sempre ....diventa come le pantofole di casa comoda e sai tutto di lei ...diciamo che ti avverte se cappelli, Alla fine della fiera si vai in pista smaliziati, ma non ti intrippare di abbassare i tempi o altro meglio se esci con degli amici fai km e per poi rilassarti con una cosa da mangiare e poi via per il ritorno credimi molto meglio di spendere i soldi in pista .tuta gomme e altro questo è il mio pensiero e consiglio ....non legge
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 20/12/2015 Locazione: Riviera dei Fiori
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Originariamente inviato da lumachinaA mio avviso andare in moto deve essere un piacere che non deve essere legato alla ricerca a tutti i costi della piega perfetta, specialmente quando utilizziamo strade aperte al traffico. L'amico che ha aperto questo post, a mio parere, sta sbagliando approccio perchè ha scambiato la strada per un terreno dove misurare le sue capacità, questo oltre procuragli frustrazione può metterlo in condizioni di farsi del male. I miei consigli di affidarsi ad un corso di guida rimane sempre valido.
lamps Che solfa tutti 'sti filosofi della prudenza! Comunque lumachina non sono d'accordo - a parte per il corso di guida in pista che sto per calendarizzare - io, come tanti altri, credo, non scambio la strada, la moto o chissà cos'altro "per un terreno dove misurare le mie capacità", sono io quel terreno, sono io sul sentiero per me stesso... La moto in questo caso, ma anche un foglio bianco da riempire con un disegno o una frase, sono sempre e soltanto strumenti, sono il paio di scarpe del runner che corre (su un terreno) fino all'ultimo dei sui respiri sostenibili. Se ci pensi, anche un runner va al limite e oltre quel limite sai bene che la vita non c'è... E poi... La frustrazione è un attributo attaccato all'esistenza sì, ma per motivi di ben più alto profilo, fidati... Comunque... Le cose vanno fatte come dio comanda, e anche la guida d'un mezzo a due ruote rientra in questo elenco
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Iscritto: 04/05/2016 Locazione: Bastiglia modena
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Io di anni .... quasi 54, ..... ho cominciato all'età di 8 anni a "cavalcare" due ruote a motore, grazie a mio padre..... fino al 2006 nessun problema, poi però. ... mah, a me un corso, mi darebbe una calda illusione di sicurezza... cosa che poi, al primo errore, si tramuterebbe in una maggiore insicurezza.... ci penserò su... e tu aygo? .. cheffai? ???
...... O.G.M. ......
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da Aygo7
Che solfa tutti 'sti filosofi della prudenza! Comunque lumachina non sono d'accordo - a parte per il corso di guida in pista che sto per calendarizzare - io, come tanti altri, credo, non scambio la strada, la moto o chissà cos'altro "per un terreno dove misurare le mie capacità", sono io quel terreno, sono io sul sentiero per me stesso... La moto in questo caso, ma anche un foglio bianco da riempire con un disegno o una frase, sono sempre e soltanto strumenti, sono il paio di scarpe del runner che corre (su un terreno) fino all'ultimo dei sui respiri sostenibili. Se ci pensi, anche un runner va al limite e oltre quel limite sai bene che la vita non c'è... E poi... La frustrazione è un attributo attaccato all'esistenza sì, ma per motivi di ben più alto profilo, fidati... Comunque... Le cose vanno fatte come dio comanda, e anche la guida d'un mezzo a due ruote rientra in questo elenco 
Si, ma non puoi astrarre il "te stesso" dalla strada. Almeno che tu non abbia la possibilità di "misurare le tue capacità" in un piazzale deserto di 2km per 2km, vuoto. Mi spiace disilluderti, ma i conti con l'ambiente circostante vanno fatti.  E dai post precedenti, mi sembra che almeno fino a tre hai iniziato a contare... Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da Aygo7
Originariamente inviato da lumachinaA mio avviso andare in moto deve essere un piacere che non deve essere legato alla ricerca a tutti i costi della piega perfetta, specialmente quando utilizziamo strade aperte al traffico. L'amico che ha aperto questo post, a mio parere, sta sbagliando approccio perchè ha scambiato la strada per un terreno dove misurare le sue capacità, questo oltre procuragli frustrazione può metterlo in condizioni di farsi del male. I miei consigli di affidarsi ad un corso di guida rimane sempre valido.
lamps
Che solfa tutti 'sti filosofi della prudenza! Comunque lumachina non sono d'accordo - a parte per il corso di guida in pista che sto per calendarizzare - io, come tanti altri, credo, non scambio la strada, la moto o chissà cos'altro "per un terreno dove misurare le mie capacità", sono io quel terreno, sono io sul sentiero per me stesso... La moto in questo caso, ma anche un foglio bianco da riempire con un disegno o una frase, sono sempre e soltanto strumenti, sono il paio di scarpe del runner che corre (su un terreno) fino all'ultimo dei sui respiri sostenibili. Se ci pensi, anche un runner va al limite e oltre quel limite sai bene che la vita non c'è... E poi... La frustrazione è un attributo attaccato all'esistenza sì, ma per motivi di ben più alto profilo, fidati... Comunque... Le cose vanno fatte come dio comanda, e anche la guida d'un mezzo a due ruote rientra in questo elenco 
Il problema che fra te e l'essere motociclista ci sono quei centimetri di battistrada che non riesci a consumare.
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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