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Iscritto: 29/03/2007 Locazione: Torino
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Originariamente inviato da pigsurfneroOggi ho visto per l'ennesima volta, quest'anno, l'ennesima faccia rotta. Evidente trauma maxillo facciale dovuto all'urto .
Sei tu che porti sfiga, altro che caschi Jet.
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Iscritto: 28/08/2008 Locazione: agrate brianza
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Originariamente inviato da zeljkoè nixon secondo warhol, gae. think about it ;) yeah but, no but, io avrei messo piuttosto il campbell's nuvole rapide
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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è sempre la stessa zuppa ...
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 09/12/2008
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Originariamente inviato da pigsurfneroOriginariamente inviato da alesh46io per andare al lavoro o semplicemente quando non vado troppo lontano , uso i jeans con le protezioni, giubbino e guanti da moto e ovvio il casco integrale,, ai piedi pero metto la prima cosa che mi capita, dite che dovrei prendere degli stivali leggeri? ,, per il resto metto sempre la tuta insieme a tutte le altre cose
Io per la città ho preso delle scarpe da moto antisfilamento con paramalleolo in acciaio, punta rigida. Sono buone scarpe da moto e valide per l'uso cittadino. Quando arrivo in ufficio le cambio con delle scarpe normali che ho nell'armadio. ho visto certi tucano urbano ma non mi piacciono molto, la verita e che sono gia andato in giro per vedere ma non ho ancora deciso, a te sono quelli della sidi?
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Originariamente inviato da Wado*66La frase però non son certo che sia mia...Prima,mentre tornavo a casa e ripensavo a quanto avevo scritto,m'è tornato in mente che forse il Franz,qualche anno fa,deve aver scritto un post molto simile al mio,nel quale credo si parlasse appunto di sicurezza attiva e passiva,più o meno in questi stessi termini di stasera,e lui la pensava come me,nel senso che si concentra di più su tutto ciò che è possibile fare per evitare l'incidente(sicurezza attiva),piuttosto che sulle protezioni ad incidente avvenuto(sicurezza passiva) che per forza di cose limitano i tuoi sensi e la tua reattività. E mi pare che concludesse proprio con una frase molto simile,o proprio uguale...boh...c'ho un pò di nebbia ora,ma credo di sbagliarmi di poco...
Urca Wado! Me lo hai fatto venire in mente! Non mi ricordo neanche io che cosa cavolo avevo scritto più o meno... comunque il concetto è quello. Un casco non ti fa più sicuro, l'esperienza si. Ma il discorso più complesso è: "come farsi l'esperienza?" Giusto per statistica... su strada sono 10 anni che viaggio con il jet.
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da alesh46 ho visto certi tucano urbano ma non mi piacciono molto, la verita e che sono gia andato in giro per vedere ma non ho ancora deciso, a te sono quelli della sidi?[/size][/i]
No ! Le mie sono un avanzo di magazzino della Alpinestars comprate a pochi Euro. Tipo una 50ina. Fù l'unico modello che trovai all'epoca con la piastrina paramalleolo di acciaio. Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 16/09/2002 Locazione: Civitavecchia - RM
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Originariamente inviato da zeljkoOriginariamente inviato da bostvo Il fatto che le conseguenze derivanti dalli mie scelte siano a carico del SSN, quello si che è sbagliato.
non sono assolutamente d'accordo. l'SSN deve provvedere alla salute di tutti. se c'è una cosa del cristianesimo cattolico di cui sono orgogliosissimo come italiano (non cattolico), è proprio il totale rifiuto di sostituirsi a Dio nel determinare in terra chi ha le "virtù" per "salvarsi" (anche clinicamente parlando) e chi va escluso. un SSN universale, è più umano, più razionale e complessivamente più economico, come dimostra il fatto che tutti i sistemi selettivi, quello "buono" svizzero e quello "cattivo" americano, costano molto di più in rapporto al PIL nazionale e hanno un rapporto spesa/resa chiaramente inferiore.
quindi ssn per i fumatori, i magnoni, i beoni, i "giovani" (come si chiamano i 5 milioni di consumatori abituali di droga che da 15 anni è proibito chiamare drogati), i bungeers, i puttanieri e le loro fornitrici, i motociclisti, quelli col jet, quelli senza proprio, e così via: servizio universale. a un altro livello vanno fissate regole e, se fissate, vanno fatte rispettare. Il concetto può anche funzionare, il controsenso è che la salute di tutti va garantita ma non si attuano norme per tutelarla! Mi spiego: si dà la possibilità a tutti di rimettersi la faccia a posto una volta sfracellata, ma non si vieta l'uso di quelle "padelle", che gli imbecilli a cavallo delle zanzare 50cc "appoggiano" slacciate sulla testa, che non ti proteggono la faccia. Allora, diciamo che garantire le cure sia un dovere dello stato, e che usufruirne sia un diritto del cittadino, ma diciamo pure che pagare tre ricostruzioni facciali ad un pirla che si sfracella costantemente la mascella perchè deve sentire la brezza sul viso, il profumo dei fiori, la donna al telefono e magari, in tutto questo paradiso naturale, fumarsi anche una bella sigaretta, non mi sembra poi così sensato. Io son stato graziato, lo scrissi in una discussione nel 2002, solo perchè c'era polline nell'aria e son turnato su a prendere il casco integrale. Quando decollai e atterai per terra di faccia, la visiera si frantumò e il casco si è scartavetrato dal mento fino alla testa facendo in pieno il suo lavoro: se non ci fosse stato il polline e fossi uscito con il Jet?! Quindi non ci inventiamo neanche che la sicurezza la fa l'esperienza e non le protezioni! Perchè l'esperienza ti aiuta a ridurre i rischi di incidente, le protezioni ti salvano la vita in caso succeda.
TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Io sono stato vittima di 2 incidenti in moto, sfortunatamente nn avevo le protezioni a parte giubino, guanti e casco, da allora mi sono accorto che per quanto una persona voglia stare attenta a d evitare incidenti, nn ha la sicurezza matematica di turnare a casa illeso, la sicurezza passiva ( le protezioni), sono fondamentali, ses ti stai recando a lavoro, e una macchina ti esce da un vialetto per immettersi sulla strada principale, nn dandoti la precedenza, stai fresco a frenare, inchiodi le gomme, chiudi lo sterzo e ci finisci sopra, allora se tu avessi delle protezioni, il danno riportato sarebbe inferiore o inesistente ( se hai un santo in paradiso), se invece sei in jeans e maglietta cn un semintegrale stupido da supermercato, sicuramente riporti delle ferite speriamo nn serie, la sicurezza passiva è fondamentale, anke in macchina siamo protetti passivamente e ativamente, l'auto è un'insieme di strutture deformabili per attutire l'urto, e malgrado questo gli incidenti ci sono e alcuni gravi, allora perkè quando si è in moto che ci troviamo noi e l'asfalto nn proteggerci con qualcosa che almeno in parte ci aiuta? Per quanto riguarda la scomodità delle protezioni, essa è un fatto di abitudine come ha definito bene Pig e Monster, anke io la prima volta che mi son messo la tuta mi sentivo come un salame insaccato, nn riuscivo a muovermi, ora invece la sento comoda ed indispensabile per le mie uscite domenicali in montagna, gli stivali poi nn è detto che debbano essere per forza quelli racing, anke uno stivale da turismo con le dovute protezioni, può rivelarsi comodo e sicuro, io ho un dainese da turismo con i rinforzi in kevlar e carbonio all'altezza della caviglia e del polpaccio e lo sento comodissimo e sicuro, ha il sistema per nn far torcere la caviglia e nn mi da fastidio affatto. Ragazzi ho 22 anni ed ho visto tanta gente rimanerci per la propria incoscenza o per colpa di altri le protezioni però sono per noi nn facciamo un favore a qualcuno mettendole... ciao
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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monsteromane, questa società c'ha scritto sopra tengo famiglia. parlaci con un carabiniere o un vigile campano, dell'applicazione della confisca per la guida senza casco, per quel tempo che durò. è una società intrinsecamente criminale, in cui quasi nessuno strato della vita associata può resistere nel breve termine all'iniezione di una dose semplicemente decorosa di legalità, cioè controllo di legalità. dall'evasione fiscale all'evasione del casco, dal falso in bilancio al falso prestito che non torna indietro all'alitalia, questo paese è come un uomo che ha all'85% cellule cancerose. in medicina è bello che morto da secoli, invece questo mostro cammina e che gli vuoi fare? la chemio? ma se è tutto cancro, se la chemio non funziona muore, se funziona invece, muore. o almeno, per 5 anni crede di morire. 5 anni in cui fa fuori a furor di popolo qualunque potere o governo s'ingegni di riportarlo quasi alla normalità. col che si chiude il circolo della "democratica incurabilità" del pargolo. è inutile poi prendere lo spunto singolo dal casco slacciato per fare la morale.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 16/09/2002 Locazione: Civitavecchia - RM
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Originariamente inviato da zeljkomonsteromane, questa società c'ha scritto sopra tengo famiglia.
parlaci con un carabiniere o un vigile campano, dell'applicazione della confisca per la guida senza casco, per quel tempo che durò.
è una società intrinsecamente criminale, in cui quasi nessuno strato della vita associata può resistere nel breve termine all'iniezione di una dose semplicemente decorosa di legalità, cioè controllo di legalità.
dall'evasione fiscale all'evasione del casco, dal falso in bilancio al falso prestito che non torna indietro all'alitalia, questo paese è come un uomo che ha all'85% cellule cancerose. in medicina è bello che morto da secoli, invece questo mostro cammina e che gli vuoi fare? la chemio? ma se è tutto cancro, se la chemio non funziona muore, se funziona invece, muore. o almeno, per 5 anni crede di morire. 5 anni in cui fa fuori a furor di popolo qualunque potere o governo s'ingegni di riportarlo quasi alla normalità. col che si chiude il circolo della "democratica incurabilità" del pargolo.
è inutile poi prendere lo spunto singolo dal casco slacciato per fare la morale.
Che ti devo dire...hai solo che ragione. Mi sforzavo di considerare la questione nel caso specifico, ma la sporcizia ricopre tutto in un vortice vizioso inarrestabile, che probabilmente si fermerà una volta ritornati nell'era paleolitica ed aver toccato il fondo. Nall'altra discussione sul racconto "allucinante" di Otto ho espresso in uno sfogo il tuo stesso pensiero.
TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...
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