Sì, certo

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Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!

secondo me la dicitura "fuoristrada"in questo forum e' fuori luogo,chiamiamolo cross-over ch'e' meglio.in fin dei conti gente che scrive se e' meglio la Tm ,la carota o una giapponese per girare a Maggiora ne ho letti pochi.

è un campo molto specialistico,
e oserei affermare che oggi, per i crossisti de noialtri, con qualsiasi odierna moto da cross di pari prestazioni stringi-stringi cambia uncass a Maggiora come a Ronco Biellese,

poi lo so che c'è quello impallinato della carota,
quello della Honda
....
....
e quello della TM

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... c'è gente per tutto...

daccordissimo,era solo per far capire il mio pensiero

Che anche se scriviamo che la Norder, o qualsiasi altra maxi enduro, è una moto da fuoristrada non serve specificare ogni volta che il fuoristrada vero lo si fa con altre moto, ecc ecc...
Il fuoristrada che fai con queste maxi enduro è quello semplice, stop... Poi se vuoi continuare a specificarlo ogni volta no problem, insistisci pure

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Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!

Tombino tra una marea di tombini

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Una PX è per sempre

Ahahah...sei andato a vedere greg...

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Una PX è per sempre

l'ho postato apposta in quanto rasenta il risibile,
poi non sapevo degli "attriti",

comunque ....
dopo approfondite indagini ho appurato che nel linguaggio motociclistico il termine Tombino non esiste

ecchecazz,
non mischiamo le moto con le sardomobili

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... c'è gente per tutto...

Non esiste una definizione rigorosa di "fuoristrada". O meglio, ne esiste una per ciascuno di noi. E' un termine generico che dipende totalmente dalle circostanze di chi lo usa.

Discorso diverso per parole come "enduro" "trial" o "regolarita'". Queste sono discipline sportive vere e proprie, con competizioni ufficiali sotto l'egida FIM, o anche amatoriali ma modellate sulle prime. Pesi, cilindrate, potenze e altro sono imposte da regolamenti, che cambiano nel tempo ma non sono aleatori. Chi fa una gara da enduro usa una moto da enduro, altrimenti non potrebbe neppure iscriversi. Eccetera.

Non esistono gare di "fuoristrada". Possiamo dire che enduro trial regolarita' sono discipline fuoristradistiche, e basta. Ma cosi' e' pure andare in camporella sul viottolo del lungo Po, dal momento che sei fuori da una sede stradale propriamente detta.

E qui purtroppissimo ci ritroviamo davanti all'amara realta' che "fuoristrada" oggi ha un significato totalmente diverso da quello che aveva chesso' 10 o 20 anni fa o anche prima. Pensateci: nel dopoguerra la maggior parte delle "strade" italiane non era neppure asfaltato. E in certe province si andava di terra battuta o viottoli. Non aveva neppure senso parlare di fuoristrada, dato che di strade vere come intendiamo oggi quasi non ce ne erano. Andare fuoristrada allora significava letteralmente sentieri carrarecce mulattiere o per campi.

Oggi le strade bianche sono asfaltate (male), le carrarecce sono perlomeno imbrecciate. I sentieri e le le mulattiere che non sono state pavimentate sono nella maggior parte dei casi abbandonate e chiuse al traffico motorizzato. La definzione di fuoristrada e' cambiata di conseguenza, e ora comprende sedi che nei tempi andati sarebbero state considerate strade a tutti gli effetti e anche confortevoli.

Non e' un caso che i motociclisti giovani considerino 'fuoristrada' lo stradino inghiaiato che porta alla malghetta o al pratone. Sono cresciuti in un mondo diverso e chiamano le cose in modo diverso. I tempi cambiano, il linguaggio si adatta, e lo dobbiamo fare anche noi. Non e' obbligatorio ma non aspettiamoci che avvenga il contrario.

Ma vai a cacare va

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