Quanti di voi hanno mai adeguato la taratura del carburatore secondo le indicazioni presenti nel manuale uso e manutenzione (c'è uno grafico che spiega come ridurre/aumentare la misura in base altezza e temperatura)?

Ammetto che io inizialmente non ho mai regolato la carburazione in quanto comunque sia il relativo mezzo andava bene, ma poi andando a metterci mano per revisionarli o pulirli, ho corretto la carburazione, con netti miglioramenti dei consumi (consumi reali nel misto, da 11-15 km litro a 15-25 km litro a seconda delle andature, altro esempio, questa volta un ciclomotore, da 22-24 km litro a 35-40 km litro), prestazioni e riduzione delle emissioni (intese come fumosità allo scarico).
Che per inciso non ho fatto altro che adeguare la misura dei getti secondo l'altezza (pressione atmosferica) e la temperatura media dell'aria, in altri casi ho messo mano anche a spilli, valvole, polverizzatori e ugelli venturi (però questa è un altra storia).

Devo per questo ammettere che per la maggior parte delle persone la presenza sempre maggiore dell'iniezione sia una buona cosa in quanto bene o male riesce ad adattarsi alle varie situazioni, il problema è che tale iniezione non sempre è così bene adattiva (le centraline vengono limitate nella correzione rispetto alla curva base) e il problema maggiore è che non ci puoi mettere mano, in quanto non è possibile programmare la centralina che la controlla (a volte è possibile tramite il concessionario che ha il programma per leggere e scrivere la centralina, ma non è il massimo).
So che nel mondo cross è disponibile un kit per regolare l'iniezione, sinceramente non capisco perché non sia disponibile un kit per tutti i modelli (inoltre potrebbe essere un unico kit per tutti i modelli) peccato che generalmente questo costi circa 750€.
Devo per questo dire che si l'iniezione ha dato una mano per tenere l'aria più pulita e migliorare la gestione del motore e le sue prestazioni, ma di contro complica di molto la sua gestione (per via del numero di pezzi sparsi in giro) e rende molto oneroso un eventuale correzione dell'iniezione o in caso di sostituzione delle sue parti.
Tutto questo va bene per chi non ne capisce niente, ma è un grosso malus per me e per tutti coloro che hanno le capacità di valutare e intervenire sulla carburazione, ma tutto sommato se i costruttori permettessero di programmare liberamente la centralina a costo pressoché zero (quindi mai) sarei decisamente più favorevole al suo uso (anche se per forza di cose bisogna farselo andare bene visto che quasi tutti i mezzi ormai hanno l'iniezione).

Tutto ciò mi ha fatto pensare anche come tutto questo astio per i mezzi d'annata da parte di chi li definisce puzzolenti (in effetti quasi sempre la carburazione era grassa e di conseguenza rilasciano benzina dallo scarico) sia in realtà dovuto alla mancata taratura di adeguamento della carburazione (cosa che in realtà avrebbe potuto fare anche il concessionario) come indicato dai relativi manuali d'uso e manutenzione.
Di conseguenza anche come questo abbia contribuito all'introduzione della normativa EURO e l'uso dell'iniezione in massa (ha debuttato molto prima).

In conclusione ritengo che per colpa della pigrizia dei concessionari, degli utilizzatori e dell'incompetenza dei meccanici (pochi sanno carburare) si è stati costretti ad accettare un sistema più costoso, meno incline all'adeguamento da parte dell'utente finale, ma che sopperisce alla pigrizia/incompetenza generale, questo ha portato ad un beneficio collettivo, ma ha penalizzato la minoranza di cui io faccio parte.

Qua l'è il vostro pensiero a riguardo?