Viaggi in moto: Frankie a Capo Nord

Viaggi in moto: Frankie a Capo Nord
Il mio destriero prediletto è una BMW K1200S, rigorosamente nera, altrimenti nota come Bucefalo, e insieme abbiamo recentemente violato per l'ennesima volta una delle mete più gettonate dai moto turisti: Capo Nord
3 settembre 2015

Mi chiamo Francesco Loreti, perugin magna fagioli classe 68, professione avvocato, segni particolari naso abbondante e capelli rasati,hobby centauro (...forse anche millauro) meglio conosciuto come "l'omo nero".
Il mio destriero prediletto è un BMW K1200S, rigorosamente nero, altrimenti noto come Bucefalo ed insieme abbiamo recentemente violato per l'ennesima volta una delle mete più gettonate dai moto turisti italiani, Capo Nord.
I motivi del successo di Capo Nord sono oggettivi: percorrere circa 10.000 km in mezzo a bellissimi paesaggi partendo dall'Italia senza dovere prendere traghetti (per alcuni tratti), aerei (per il rientro) o altri mezzi complementari e senza necessità di visti e profilassi rappresentano un'occasione veramente allettante.

Pur essendo un viaggiatore solitario ho preferito farmi accompagnare da un mio caro amico, altruista e dal cuore d'oro, di nome Stefano Brozzetti in sella alla sua Aprilia 1200 Caponord, che lavora da oltre 15 anni in Lussemburgo.
Il più grande incentivo ad effettuare questo viaggio, per me non proprio nuovo (esattamente è stata la mia quarta esperienza a Nordkapp), me l'ha dato il mio amico Alberto Palma, concessionario BMW Motorrad di Perugia e miglior meccanico BMW del mondo (quattro Parigi-Dakar come meccanico ufficiale e uomo di riferimentoin Italia dell'allora Presidente BMW Motorrad Herbert Diess).
Grazie a lui sono infatti partito proprio con Bucefalo che aveva da poco superato i 300.000 Km percorsi con un motore che non ha mai subito interventi ad oggi oltre la sostituzione della guarnizione della testata.
Qualche giorno prima della partenza Alberto Palma lo aveva controllato attentamente e dopo qualche piccolo intervento il maestro aveva sentenziato: Bucefalo non avrà alcun tipo di problema purchè non si esageri con il gas!
Solo la mia fiducia cieca per lui mi ha convinto ad utilizzare un mezzo che vibra come un ossesso ed emette suoni sibilanti veramente poco rassicuranti.

Le strade per Capo Nord sono sostanzialmente tre, passare per la Svezia, per la Norvegia o per le repubbliche Baltiche e Finlandia. Questa volta ho optato per la veloce Svezia all'andata e alla affascinante ma lenta Norvegia al ritorno.
I limiti di velocità nella penisola scandinava sono impietosi con esclusione della Svezia che oltre ad avere delle limitazioni meno severe risulta essere anche la più tollerante in caso di violazione.
Per esperienza ormai acquisita posso affermare che solo in Svezia è permessa appunto una certa tolleranza ed esattamente fino a 29 Km/h sopra al limite consentito.
Guardate sempre all'orizzonte (e anche nello specchietto retrovisore) e rallentate prontamente se riconoscete un'auto bianca con le sirene, tutte le auto delle polizie scandinave hanno un impianto di rilevamento della velocità con puntatore che funziona anche in movimento.

Prima di partire consiglio a tutti coloro che vorranno intraprendere questo viag gio di portare con sé:
1) Carta di credito (meglio due nel caso una non funzionasse) perchè è spesso in dispensabile per fare benzina ed evita inutili cambi di moneta.
2) Pneumatici nuovi che consentano percorrenze superiori ai 12.000 Km in quanto le strade al nord son particolarmente abrasive (esempi Metzeler roadtec Z8 interact).
3) Tuta antipioggia intera, che verrà poi probabilmente sfruttata anche in caso di una giornata asciutta ma fredda.
4) Stivali rigorosamente in gore-tex.
5) Guanti in laminato gore-tex, gli accoppiamenti del gore-tex con cordura od altro materiale in caso di piaggia risultano deleteri.
6) Un buon contratto telefonico per l'estero (con Whatsapp si parla inoltre gratuitamente con l'Italia).
7) Chiave di riserva della moto.
8) Pochi attrezzi, cinghie, nastro americano e fascette.

Sul vestiario non ho dubbi, pelle bovina in qualsiasi condizione, dal Polo Nord all'Equatore.
In caso di caduta la pelle animale non ha rivali e scusate il gioco di parole ma la pelle salva la vostra pelle.
Ricordatevi di controllare durante il viaggio la pressione dei pneumatici.
Elencare le tappe del viaggio intrapreso lo trovo inutile e noioso, ognuno le stabilirà in base alle proprie esigenze.
Berlino, Copenaghen, Stoccolma, Oslo, Helsinki sono città che meriterebbero tutte più di un giorno.
Salendo per la Svezia arrivati a Tornio in Finlandia si può decidere se passare per la strada più breve che passa per Muonio o per la strada che attraversa la ben più famosa Rovaniemi.
Rovaniemi famosa per essere la residenza ufficiale di Babbo Natale merita una veloce vista alla casa del barbuto essendo proprio lungo la strada da percorrere.
Con direzione Caponord si trova a circa 3 km sulla destra dopo il centro abitato di Rovaniemi ed in corrispondenza della linea che delimita il circolo polare artico.
Attenzione a non confondersi con il Santa Claus Park che è circa un chilometro prima e controllare bene la piantina esposta in un cartello del Santa Claus Village perchè la casa in oggetto si trova dietro ad altri edifici.
Il Geirangerfjord che si trova a circa 180 km da Otta è per me il fiordo norvegese più interessante da visitare mentre la rinomata Atlantic Ocean Road che è un tratto di strada di 8 km tra Kristiansund e Molde, anche se è considerata dal Guardian la strada più bella del mondo, è stata per me una delusione come credo lo sia stata anche per altri motociclisti.
Certo è che ben dieci case automobilistiche hanno deciso di pubblicizzare i loro prodotti proprio in questa strada che con il mare in burrasca acquisisce sicuramente un certo fascino.
A mio parere è ben più interessante la strada turistica nazionale Geirander-Trollstigen meglio conosciuta come Strada dei Troll, che è lunga 106 Km e corre lungo il lago Langvatnet e il ponte di Sogge a Romsdal.
Ma di fascino chi ne ha veramente da vendere è proprio Capo Nord, situato nella bellissima isola di Mageroya (che si raggiunge attraverso un tunnel scavato sotto il fondo del mare) il cui punto più a nord d'Europa viene simbolicamente rappresentato da una treppiede sormontato da una sfera in metallo.
Proprio sotto questo "globo" metallico molti motociclisti sognano di arrivare e farsi fotografare con la loro moto.
Ufficialmente la cosa sarebbe vietata ma ufficiosamente (e lo sanno quelli del personale del Nordkapphallen) la cosa è fattibile... guardate il video qui sotto!


Ma è un caso partire per Capo Nord con una moto che ha già percorso oltre 300.000 km?
Come diceva il maestro Oogway: il caso non esiste!

Argomenti

Caricamento commenti...