Viaggi in moto: Chianti 2013

Viaggi in moto: Chianti 2013
“Ciao Daniele, in occasione del ponte del 25 aprile ci facciamo un bel giretto insieme? Magari nel Chianti, a metà strada per entrambi…”
10 luglio 2013


Così è iniziata l’idea di un fine settimana lungo tra chi scrive e Sergio, un caro amico di Roma (nessuno è perfetto, ehehehe), ma dopo pochi giorni si aggrega un collega, poi un suo amico, un mio amico subacqueo ed infine mio cugino. Trovato un appartamento adeguato in un agriturismo vicino a Castellina in Chianti, finalmente arriva il 25 aprile, giorno della partenza e con esso lo spirito di aggregazione che c’è tra noi motociclisti. Ritrovo a Legnano con il sottoscritto (Triumph Street Triple 675 R) e Dario (Ducati Streetfighter 848), si procede fino a Lainate per incontrare William (Guzzi Stelvio 1200) poi all’ingresso dell’autostrada troviamo Alfonso (BMW 75RS) e a Fornovo troviamo mio cugino Alberto (Ducati 1098) che fa da battistrada lungo il passo della Cisa stradale fino al rientro a Pontremoli e proseguimento in autostrada fino a Cecina dove raggiungiamo Sergio (Honda VFR 1200).


Visita a Volterra e proseguimento per San Gimignano per poi arrivare nel tardo pomeriggio all’agriturismo dove ci attende il nostro bell’appartamento. Stivali rigorosamente sul terrazzino, doccetta e nuovamente in sella per andare in paese a cenare (lungo la strada sterrata di collegamento un daino ci taglia la strada, bellissimo!); al ristorante, raccolti i soldi per pagare il conto, usciamo e stiamo per accendere le moto quando la cameriera ci viene incontro chiedendoci dove li avevamo messi e scopriamo che il nostro cassiere (non dirò mai il suo nome, neanche sotto tortura!) senza pensarci li aveva rimessi nel suo portafoglio. Scuse e sfottò di rito poi rientro in branda.
Il giorno successivo ci siamo alzati con comodo e dopo una prima colazione con the e biscotti portati da casa dal sottoscritto, siamo partiti per il giro del Chianti, non prima di una seconda colazione a Fonterutoli a base di caffè e cantuccini. Scendiamo fino quasi a Siena poi tagliamo seguendo per Gaiole ma becchiamo una bella strada ma ahimè 9 km di sterrato sono troppi quindi torniamo sui nostri passi e, grazie anche all’aiuto di un automobilista ex “Monsterista”, arriviamo a destinazione verso ora di pranzo, al che parte la fatidica frase “…io conosco un posticino…” seguita da opportuna telefonata al ristorante di Panzano (giusto per info, è carino andare a fare un giro alla macelleria Cecchini e scambiare quattro chiacchere con il proprietario, vero “filone” e rappresentante dello spirito goliardico toscano). Il navigatore segna circa 35 minuti per raggiungere il ristorante ma la fame e la previsione di una succulenta fiorentina con annessi e connessi prende il sopravvento e “dai di gas”, in 20 minuti arriviamo a destinazione, alla faccia degli splendidi panorami ma con un occhio di riguardo ai velox.
Dopo pranzo giretto a Greve con visita della cittadina e vedendo una spettacolare macelleria, decidiamo che per la sera ci arrangiamo in agriturismo con grigliatona, ecc. (meno male che la Stelvio e la VFR hanno borse capienti).


Finiamo il giro in completo relax godendoci ogni scorcio del panorama ed anche ogni singola curva (ma quante ne abbiamo fatte… circa km 150 con 8.000 curve: goduria!)
Ritornati all’agriturismo, ci siamo attrezzati per il barbecue e da bravi maschietti abbiamo creato ciò che le nostre mogli ci rimproverano sempre: il caos assoluto nelle camere da letto e nei bagni (evvvvai!!!).

Purtroppo tutte le cose piacevoli hanno una fine e il viaggio di rientro non è stato dei migliori: nulla di grave ma guidare da Sarzana fino a Legnano sotto un diluvio universale non è proprio il massimo; ci siamo fermati prima di Parma Ovest per i saluti e mio cugino, decisamente non attrezzato per l’acqua, fradicio ma felice come un bambino al quale hanno appena regalato un gioco nuovo, esordisce dicendo: “Erano anni che non mi divertivo così! Grazie a tutti per il bel giro!”
In effetti il giretto è piaciuto a tutti e ci siamo ripromessi di rifarlo anche l’anno prossimo, anzi, di renderlo una sorta di zingarata annuale che riunisca motociclisti di mezza Italia…

Consigli

Dove dormire: agriturismo “Vegi” a Castellina in Chianti (appartamento Casa del Guardia)
Dove mangiare: ristorante “Oltre il Giardino” a Panzano in Chianti
Cosa vedere: Volterra, San Gimignano, Castellina, Radda e Greve in Chianti


Partecipanti:
Alberto: Colorno (CR)
Alfonso: Milano
Daniele: Legnano (MI)
Dario: Legnano (MI)
Sergio: Roma
William: Saronno (VA)


Daniele Bongiovanni

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