Viaggi in moto: la Corsica

Viaggi in moto: la Corsica
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Vorrei condividere il racconto di questo viaggio, una piccola vacanza in luoghi bellissimi dove abbiamo vissuto momenti di puro e sano divertimento, tra un gruppo di vecchi e nuovi amici: i "Douze"
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29 luglio 2013


1° giorno:

ritrovo alle 17 dopo della barriera di Milano sulla A7, l'adrenalina è già nostra compagna da diversi giorni per un viaggio organizzato durante questo lungo inverno con l' incognita pioggia partiamo decidendo di non guadare più le previsioni. Arriviamo a Savona per l'imbarco, tutto bene strada asciutta solo un po' traffico ci "accampiamo" per la notte.

2° giorno:

arriviamo al porto di Bastia, pioviggina fa fresco, un ragazzo Genovese che andava a trovare il padre trasferitosi sull'isola, mi dice che quando al mattino il tempo è così, di solito il tempo migliora e non piove... sarà.... la carovana parte direzione Saint Florente passando da Patrimonio arriviamo al desert des Agriates (spettacolo) ci fermiamo per una foto, da qui proseguiamo lungo la costa sulla D81 la strada che costeggia la costa, non c'e' trafficco ci lasciamo prendere la mano, curva dopo curva. Arriviamo a Calvi dove ci fermiamo per il pranzo presso Le Tire Bouchon tutto molto buono e i proprietari molto gentili. Ripartiamo per riprendere la N197 per Corte passando all'interno per Calenzana, la strada è sconnessa ma molto suggestiva, arriviamo a Corte un paesino molto carino proprio al centro dell'isola animato dagli studenti dell'università e dai turisti che qui partono per i numerosi trakking della zona, ceniamo presso la Riviere des Vins. La giornata e' finita a proposito non ha piovuto aveva ragione il ragazzo Genovese.


3°giorno:

ci svegliamo presto, piove, il tempo di fare le petit dejouner e smette, carichiamo i bagagli e partiamo direzione Vivario, qui prendiamo il bivio per la D69 direzione Ghisoni, una strada che ho fatto 2 anni fa era molto sconnessa stavano facendo molti lavori ma è molto panoramica, la strada dopo 2 anni è stata asfaltata perfettamente e sale in mezzo a un bosco e montagne che sembrano un passo alpino, discendiamo fino a Ghisoni, la strada è bloccata da un Camion dei pompieri che sta recuperando una mucca morta caduta in una scarpata, ne approfittiamo per fare una pausa, l'aria è frizzante ripartiamo costeggiando il fiume Tavignano e ci avviciniamo alla costa, fa sempre piùcaldo la strada molto è molto bella e suggestiva, arriviamo a Ghisonaccia e proseguiamo fino a Solenzara sulla costa da qui prendiamo la D268 Route de Bavella, i paesaggi cambiano in continuazione montagne, fiumi, laghi, mare e poi ancora canyion e montagne la strada sale fino alla cima dove ci fermiamo per fare qualche foto alle Guilles de Bavella appunto. Scendiamo fino a Zonza dove ci fermiamo per un panino e una Petra (la birra di castagne Corsa ), il programma prevede di dirigerci a Bonifacio ma e' presto si sta' bene e la voglia di guidare è tanta, decidiamo di prendere un caffè ad Ajaccio, scelta azzeccata la strada tanto per cambiare è spettacolare anche se c'è un tratto di 6 km di sterrato, caffè nella caotica Ajaccio e ripartiamo per Bonifacio sulla N198. La strada è un serpente d'asfalto rosa che costeggia il mare e dopo 60 km di curve infinite ci fermiamo in una piazzola di sosta, ci leviamo i caschi con il sorriso a 42 denti, che goduria! Proseguiamo a passo sostenuto fino a Bonifacio fino al Camping de l'Araguina dove abbiamo prenotato i Boungalow per la notte, ci accoglie la proprietaria Pascal, il Camping si trovo proprio all'ingresso di Bonifacio, la sera passa piacevolmente fino a tardi tra qualche bevuta e risate presso la Riviere des Vins, che giornata ragazzi.


4° giorno:

ci alziamo con calma oggi danno pioggia e cosi è, carichiamo e partiamo, decidiamo di cambiare percorso, dobbiamo arrivare fino a l'Ile Rousse a Nord, facciamo la costa est dove la strada è dritta, passiamo attraverso i paesi turistici della costa fino a La Marana dove svoltiamo verso il centro dell' isola direzione Ponte Leccia, iniziamo a salire e le curve aumentano, c'è persino un po' di foschia anche se sotto la pioggia la strada dà sicurezza perché ampia e molto ben mantenuta. Scendiamo verso al costa si apre uno squarcio sul mare imbocchiamo nuovamente la N197 lungo la costa fino a l'ile Rousse, ci fermiamo per la notte c/o Hotel Grillon per cena ci consigliano L'Hosteria ottimo e divertente, dopo cena le ragazzo che servono ai tavoli saltano sul bancone del bar per ballare musica melodica Francese a palla, un eccentrico personaggio ci prende in simpatia e insiste per offrirci da bere 12 whisky e coca imbevibili.

5° giorno

: la vacanza purtroppo sta finendo, la nave ci aspetta alle 11 a Bastia per l'imbarco, riprendiamo la N197 fino a Saint Florent ripercorrendo il desert des Agriates, fortunatamente non piove anche se la strada è bagnata, ci imbarchiamo e alle 18 arriviamo a Savona non piove ... fino a Tortona da qui a casa diluvio. arriviamo tutti senza problemi e ci salutiamo con un po' di malinconia, ma certi che sicuramente presto ripartiremo tutti insieme per un'altra destinazione.


Due considerazioni:


Un pensiero per il fiero popolo Corso (guai a chiamarli Francesi), ho sentito dire e letto che sono un po' scontrosi e poco disponibili, noi abbiamo riscontrato proprio il contrario... sarà... come motociclisti ci siamo sentiti benvenuti, persino una pattuglia della Gendarmerie che lungo una strada ci rallentava un po' troppo ci ha fatto passare tranquillamente salutandoci.


Se la civiltà di un popolo si giudica, come si dice, da come sono le condizioni delle proprie strade, fate un salto dai cugini d'oltralpe e capirete tante cose, credo che anche nel nostro paese ci sono tanti posti che non hanno niente da invidiare a quelli che abbiamo visitato, quello che mi colpisce in positivo è come loro sanno valorizzare il loro passato e quello che hanno già, ho visto paesini di montagna intatti che conservano e valorizzano la loro identità e vitalità.

Ringraziamenti:

I partecipanti, Math moto concessionario Ducati Castellanza (VA) per il noleggio delle moto Ducati e lo storico Moto Club Legnano Gino Fagnani.

Purtroppo domenica 7 luglio una della persone parteciapnti a questo giro, Alberto De Marchi di Arconate (MI), è deceduto perdendo il controllo della sua moto e finendo fuori strada in Francia in Provenza sulla strada che costeggia le gole del Verdon.
Un saluto da parte dei ragazi del Moto Club Legnano Gino Fagnani.


Alessandro Berti

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