Planet Explorer 5 Marocco: sesta puntata

Planet Explorer 5 Marocco: sesta puntata
Tinghir è un paesotto che ha tutto e non ha niente. Si trova nel bel mezzo di due fra le più grandi meraviglie del Marocco, per cui diciamo che è un ottimo punto di raccordo, un crocevia dal quale è obbligatorio passare
17 dicembre 2014

Tinghir - M'Semrir -Tenghir: 160 Km

Tinghir è un paesotto che ha tutto e non ha niente. Si trova nel bel mezzo di due fra le più grandi meraviglie del Marocco, per cui diciamo che è un ottimo punto di raccordo, un crocevia dal quale è obbligatorio passare. O farci una sosta, anzi due, come nel nostro caso, giusto per trascorrerci la notte. La meta prescelta per la tappa di oggi è una delle gole più suggestive che si possono visitare in Marocco e non dista poi molto, un'ottantina di chilometri, di cui i primi cinquanta si percorrono lungo una strada velocissima, molto rettilinea, che in meno di mezz'ora ci porta a Boumalne Dades. Da qui inizia un percorso mozzafiato attraverso la valle di Dades o valle delle mille kasbah, che si presenta come un enorme blocco di calcare tagliato a fil di spada. In questo regno scosceso, racchiuso come petali di rosa, si nascondono una serie di kasbah straordinariamente belle quanto autentiche che si amalgamano perfettamente al colore ruggine, talvolta rossastro delle rocce. Il Dades scorre nell'Alto Atlante per circa 200 chilometri e nel suo corso attraversa quattro serie di gole con altezze che variano dai 200 ai 500 metri formatisi già 600 milioni di anni fa, una. Inoltrandoci all'interno della Valle del Dadès arrivando in breve nel paese di El-Kelâa M'Gouna, il principale centro di produzione di acqua di rose e di tutti gli altri preparati realizzati con le foglie della pianta. La raccolta dei fiori avviene nel mese di maggio ed è questa una delle più antiche tradizioni di questa regione.


Non sto a dirvi la meraviglia nel percorrere in moto questo tratto di strada che riserva emozioni ad ogni curva. Una serie di tornanti che si snoda per 2.5 chilometri su una salita ripidissima mette a dura prova la nostra Crossrunner ed il suo bel carico. Inserire l'anteriore non è cosa semplice e soprattutto rimanere in equilibrio con un peso di oltre 300 chili tenendo il motore in tiro su tornanti da prima scarsa. L'elasticità nell'erogazione del quadricilindrico Honda ci aiuta e non poco e anche la rapportatura del cambio e la fluidità degli innesti ci sostiene in un percorso davvero tormentato.
Oasi e palmeti che si susseguono nel primo tratto di strada lasciano spazio alla bellezza naturale di formazioni rocciose che ricordano molto da vicino quella di Horshoe Bend in Arizona. A parte la meraviglia geologica delle gole del Dades, la valle è da centinaia di anni la strada principale tra il deserto e le antiche oasi commerciali del Tifilalt, un percorso che termina il suo spettacolare cammino attraverso gole e vallate a M'semrir, una piccola comunità rurale berbera, isolatissima, un altro volto recondito di questo grande paese.

Luca Bracali

Il video della sesta puntata

 

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