Alla scoperta della Giordania in sella alle Harley-Davidson 2012

Alla scoperta della Giordania in sella alle Harley-Davidson 2012
Siamo in Giordania, per provare la gamma Harley-Davidson 2012. Delle moto vi parleremo in maniera approfondita al rientro, per ora godetevi un assaggio di questa terra magica
24 ottobre 2011


Situata nella regione storica della Mezzaluna fertile, la Giordania o Regno Hascemita di Giordania è in gran parte costituita da deserti e ampi altopiani. Si può dividere in tre zone principali: la Valle del Giordano, l'altopiano della Transgiordania e il deserto.
L'altopiano della Transgiordania corrisponde alla zona dove sono situati i principali centri urbani, Amman, Zarqâʾ, Irbid, e Karak, ed è il luogo di maggior interesse turistico vista la presenza dei più importanti siti archeologici come Jerash, Karak, Madaba e Petra, una delle meraviglie del mondo moderno.
La regione desertica occupa circa i due terzi del Paese. In questa zona si trova la cima più alta della Giordania, il Jebel Rum alto 1754 m. Il più alto monte della Giordania è il monte Jebel Wmm Adani, di circa 1830 m, al confine con l'Arabia Saudita.

24 0ttobre 2011 - Da Amman a Petra 350 km


Sveglia presto questa mattina in quel di Amman. Colazione nella Capitale e poi subito da Harley-Davidson Amman dove ci attende Claude, proprietario della concessionaria e nostra guida per i prossimi tre giorni.
Il viaggio comincia verso il sud della Giordania, dove ci attende la bellissima Petra, sito archeologico posto in un bacino tra le montagne ad Est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba. Il suo nome semitico era Reqem o Raqmu: la Variopinta. Fu nell'antichità città edomita e poi capitale dei Nabatei. Petra e la zona circostante sono dal 1993 Parco Nazionale archeologico. Nel 2007 Petra è stata dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Per la prima parte del viaggio, lungo il Mar Morto e attraverso infiniti tratti di deserto sabbioso, mi faccio scorrazzare dalla comoda Sporster 1200 Custom.
Dopo aspri tornanti e paesaggi lunari, salendo verso Petra nella seconda parte della giornata, mi affido alla 883 Sportster Superlow: la stanchezza comincia a farsi sentire, soprattutto al calare del sole, e la piccola 883 è decisamente più maneggevole e meno stancante.
Arriviamo a Petra che è già buio e lungo la strada i bambini, stupiti da questa rumorosa novità, salutano e sorridono festosi: fino a due anni fa in Giordania le moto erano proibite e tuttora non se ne vedono molte. Oggi, ad esempio, in 350 km di viaggio, non ne abbiamo incontrata nemmeno una.
In questi luoghi i paesaggi, i profumi e gli scenari cambiano continuamente: nel bel mezzo del deserto appaiono sprazzi di verde coltivato, e le formazioni rocciose si ergono prepotenti dal nulla.

Il programma di domani ci porterà, dopo il walking tour di Petra, ancora più a sud, nel deserto del Wadi Rum, dove ci fermeremo per la notte.


25 ottobre 2011 - Da Petra a Aqaba e da Aqaba a Wadi Rum 200 km


Dopo una breve (non basterebbe una giornata intera per vederla tutta) passeggiata a Petra si torna in sella alla 883 Sportster Superlow per raggiungere Aqaba, estremo sud della Giordania, sfiorata dal Mar Rosso.
Una sosta per il pranzo e poi via verso la parte più emozionante del viaggio: la notte nel deserto del Wadi Rum, anche detto Valle della Luna.
Dopo oltre un'ora di moto su strade infinite e territorio di TIR un po' troppo lenti (se mai dovesse capitarvi di passare da questa parti prestate attenzione ai TIR e all'abbondante sabbia che dal deserto si deposita sulle strade) e un'ora di jeep tra le rosse dune del Wadi Rum, giungiamo al nostro accampamento.
Il focolare è pronto per darci sollievo dopo la cena e le tende sono accoglienti e strategicamente posizionate in un punto decisamente suggestivo. Dopo uno sguardo alle stelle nel buio del Wadi Rum e due chiacchiere intorno al fuoco, la stanchezza ci porta dritti dritti in tenda e la notte passa tranquilla e veloce... soprattutto per la sveglia alle 4.30 del mattino.

25 ottobre 2011 - Da Wadi Rum al Dead Sea 350 km


Bisogna salutare questo splendido deserto, e quale modo migliore per farlo se non un volo in mongolfiera all'alba?
Il Wadi Rum dall'alto impressiona per le distese di sabbia rossa, rotte di tanto in tanto solo da altissime montagne rocciose.
Gli ultimi km di questo viaggio li passo in sella alla nuova H-D Switchback, telaio Dyna e prestazioni del motore Twin Cam 103 (1690 cc). Ottima in questo caso con parabrezza e borse laterali, ma sicuramente più piacevole in città senza i due accessori sopra citati, ovviamente removibili.
Un tuffo nel Mar Morto, chiamato anticamente Asfaltide e punto di depressione più profondo della Terra, va a coronare la fine di questo viaggio. 

Mi sento di consigliarvi di tenere in considerazione questa meta poco conosciuta per le vostre prossime vacanze: i sorrisi e la cordialità dei Giordani vi rimarranno nel cuore.


Cristina Bacchetti

 

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