Superbike 2017 – Si rinnova a Imola il duello Kawasaki-Ducati

Superbike 2017 – Si rinnova a Imola il duello Kawasaki-Ducati
Carlo Baldi
Sulla pista di casa i piloti Ducati cercheranno di fermare Rea, ma attenti a Sykes che a Imola detiene il record di podi e punti. Speranze italiane riposte in Melandri e Savadori
11 maggio 2017

Prima tappa italiana per il mondiale Superbike in questo weekend all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il calendario offre agli inseguitori di Rea un’altra possibilità di mantenere aperto questo campionato, anche se sulla pista del Santerno il campione del mondo ha già piazzato due doppiette, una con la Kawasaki ed una con la Honda (2015 e 2014). Ma a Borgo Panigale sperano si possa ripetere la doppia vittoria di Davies, che lo scorso anno riuscì a mettersi alle spalle le due verdone ufficiali.

Negli ultimi cinque anni a Imola chi ha vinto la prima gara si è poi aggiudicato anche la seconda. Due doppiette per la Ducati (Davies 2016 e Checa 2012) e due per la Kawasaki (Rea 2015 e Sykes 2013) interrotte dalla già citata doppietta Honda di Rea del 2014.

Con 64 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra, 84 su Davies e 98 su Melandri, Johnny può iniziare a fare dei calcoli, non certo per correre al risparmio, ma per gestire questi vantaggi sino alla fine, anche se la sua fame di vittorie è insaziabile e quindi anche a Imola vedremo il campione del mondo correre per stare davanti a tutti.

Al momento il pilota più vicino in classifica a Rea (o forse è meglio dire il meno lontano) è Sykes per il quale quella di Imola è una pista speciale. Qui Tom non solo ha conquistato il maggior numero di punti (236) ma detiene anche il record dei podi (9 contro gli 8 di Rea). Il simpatico pilota inglese dovrebbe essersi ripreso dal virus che lo ha limitato negli ultimi round e potrebbe quindi tornare a dimostrare quell’aggressività che gli è mancata nella seconda gara di Assen, quando non ha mai provato a mettere le sue ruote davanti a quelle di Rea.

L’eco del “fattaccio” accaduto nella Superpole di Assen non si è ancora spenta, e a bocce ferme sia Davies che il campione del mondo hanno riportato sui social il loro pensiero. Il gallese della Ducati ha confermato la volontà di Rea di ostacolarlo, mentre il nordirlandese ha ribadito la sua buona fede. L’atmosfera è tesa ed i due hanno ora un motivo in più per cercare di precedere il rivale.

La seconda battuta a vuoto di Melandri (dopo quella di Phillip Island) non ha tolto al ravennate la voglia di tornare a cogliere quella vittoria in Superbike che gli manca dall’ottobre del 2014, quando a Magny Cours si rifiutò di obbedire agli ordini di scuderia ed andò a vincere davanti al compagno Guintoli.

Purtroppo la pista romagnola non gli è stata sino ad ora favorevole, visto che Marco non è mai salito sul podio di Imola da quando corre in Superbike. Ma quello che non è riuscito a fare con Yamaha, BMW e Aprilia potrebbe magari riuscirgli con la Ducati, spinto dal tifo dei tifosi della rossa, che giustamente considerano Imola il loro circuito di casa e attendo con ansia la sua prima vittoria con la Panigale.

Tutto fa pensare che possa essere ancora Kawasaki contro Ducati, la solita sfida, quella che sta animando in questi ultimi anni il mondiale delle derivate, ma sia Yamaha che Aprilia continuano a lavorare per inserirsi tra i due contendenti. Anche nell’ultimo round di Assen la casa dei tre diapason ha vissuto di alti e bassi ed il team Pata Yamaha arriva a Imola con la speranza che i suoi due giovani piloti trovino finalmente una costanza di rendimento. Note positive in casa Aprilia, dove si inizia a vedere il supporto tecnico fornito della casa di Noale. Lorenzo Savadori fa sognare i tifosi italiani, che a Imola sperano di poter rivedere sul gradino più alto del podio un italiano su una moto italiana, come successe a Michel Fabrizio su Ducati nel 2009, ultimo italiano ad aver fatto suonare l’inno di Mameli in una gara del mondiale SBK sul tracciato romagnolo.

Oltre a Savadori e Melandri gli altri italiani in pista saranno De Rosa con la BMW Althea, Badovini con la Kawasaki di Grillini ed il giovane talento Riccardo Russo con la Yamaha del team Guandalini e tutti contano sul tifo dei tifosi italiani che si spera possano affollare l’autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari, magari non solo nel paddock ma anche sulle tribune.

Diamo infine uno sguardo alle gomme che i piloti potranno utilizzare a Imola. Pirelli porterà un totale di 4740 pneumatici per tutte le quattro classi che gareggeranno in questo weekend. In Superbike le soluzioni saranno cinque per l’anteriore e tre per il posteriore. All’anteriore ci sarà la gamma completa con la morbida SC1, la media SC2 e la dura SC3, oltre a due soluzioni di sviluppo SC1. Per il posteriore le soluzioni saranno due morbide ed una media. Alla morbida SC0 di gamma si affiancherà la nuova soluzione di sviluppo V0602, che utilizza una mescola nell'area della SC0 e che i piloti hanno potuto provare per la prima volta in assoluto in occasione dei test ufficiali al Motorland Aragón. Terza ed ultima opzione la V1199, che i piloti hanno potuto utilizzare già ad Assen e che propone una mescola SC1 con particolari accorgimenti strutturali.

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