SBK. Phillip Island test. Sykes in testa nel Day 1

SBK. Phillip Island test. Sykes in testa nel Day 1
Carlo Baldi
In una giornata disturbata dalla pioggia le due Kawasaki sono davanti a tutti, ma crescono Honda, BMW e Yamaha, mentre in Ducati si lavora in prospettiva gara
22 febbraio 2016

Le due Kawasaki ufficiali chiudono in testa la prima giornata di prove ufficiali Superbike a Phillip Island. Così come era accaduto questa mattina, anche nel turno pomeridiano la pioggia ha infastidito i piloti, senza però procurare interruzioni, che sono comunque arrivate a causa delle cadute di Sebestien e Davies.


Tom Sykes che nel primo turno si era accontentato della quinta posizione, ha iniziato il secondo turno a cannone e dopo dieci minuti è balzato in testa alla classifica. In seguito nessuno è riuscito a fare meglio del suo 1’31”097 e l’unico ad avvicinarsi è stato il suo compagno/rivale Jonathan Rea, che si è però dovuto fermare a poco meno di due decimi. Oggi non si vinceva niente, ma chiudere in testa e per di più davanti al suo più accanito rivale è stata per Sykes una grande iniezione di fiducia ed un ottimo modo per iniziare questa stagione. Rea da parte sua sa di essere un “animale da gara” e quindi siamo certi che non sia per niente preoccupato, impegnato come sempre più nella ricerca della migliore messa a punto che non del tempone sul giro.


I due piloti della Kawasaki hanno staccato tutti di almeno mezzo secondo, ad iniziare dal terzo in classifica, l’olandese VdMark, che accusa oltre 4 decimi di svantaggio nei confronti delle verdone ufficiali. Il pilota della Honda, così come Brookes e De Angelis, non ha migliorato il suo crono del mattino, ma quella di oggi è stata comunque per lui una giornata positiva, che ha confermato i suoi costanti progressi. Il quarto posto di Torres e della BMW Althea va forse oltre le aspettative del pilota spagnolo, che ama particolarmente questa pista e potrebbe portare subito in alto la S1000RR. Restando in casa BMW da rilevare che un concreto Reiterberger ha chiuso al terzo tempo la classifica degli ideal time, che considera i migliori tempi per ogni settore del tracciato.
 


Pungolato dalle prestazioni del suo giovane compagno di squadra Nicky Hayden salta dall’undicesimo al quinto posto della classifica ed iniziando ad impensierire i top rider delle derivate. Recupera posizioni anche la R1 Yamaha, sesta e settima rispettivamente con Guintoli e Lowes, mentre lo sviluppo della nuova moto della casa di Iwata prosegue secondo i programmi. Fores si migliora di poco più di un decimo, ma scivola all’ottavo posto, proprio davanti agli ufficiali Ducati Davies e Giugliano. Il gallese è stato vittima di una scivolata nel finale della sessione e questo gli ha impedito di concludere più avanti in classifica, mentre l’italiano sta lavorando sulla sua Panigale, ma anche sul suo stile di guida, alla ricerca di una maggiore costanza di prestazioni.


Quello odierno è stato un debutto assoluto per il team Iodaracing e per i suoi piloti De Angelis e Savadori. Alex, scivolato questa mattina a fine turno, ha chiuso ventesimo, mentre Savadori ha ottenuto la quindicesima posizione. Al di la dei risultati che per i due alfieri dell’Aprilia al momento lasciano un po il tempo che trovano, a causa della pioggia De Angelis non ha girato abbastanza da comprendere quale sia il suo stato fisico, mentre Savadori deve ovviamente lavorare ancora molto per sfruttare la sua RSV4.