SBK 2017. Rea è il più veloce nelle FP1 a Losail

SBK 2017. Rea è il più veloce nelle FP1 a Losail
Carlo Baldi
Rea parte forte ed infligge subito pesanti distacchi ai suoi avversari. Sykes e Davies, in lotta lo seguono nell’ordine. Settimo posto per Savadori. Solo nono Melandri
2 novembre 2017

Il campione del mondo non ha mai vinto in Qatar e, a quanto si è visto in questo primo turno di prove cronometrate, sembra fermamente deciso a rompere il ghiaccio, magari con una doppietta come ha fatto a Jerez due settimane fa.

Sotto le luci artificiali della pista di Losail Rea ha chiuso in testa le FP1, infliggendo subito un distacco considerevole ai suoi avversari, ad iniziare dal suo compagno di squadra Sykes, secondo ma a quasi sette decimi. Visto che la lotta per il titolo si è chiusa a Magny Cours, questo ultimo round deve decidere che si aggiudicherà il secondo posto tra Sykes e Davies, che al momento hanno gli stessi punti in classifica. Il gallese della Ducati è terzo alle spalle del suo rivale, staccato di quasi nove decimi da Rea, ma a soli due da Sykes.


Nonostante una scivolata Lowes porta la Yamaha al quarto posto e precede di un solo millesimo l’altro pilota della casa dei tre diapason, VdMark.

Sulla pista dove una volta dominavano, le Aprilia hanno iniziato abbastanza bene, chiudendo al sesto e settimo posto con Laverty e Savadori. Fores è ottavo davanti a Melandri, che fatica a trovare un buon feeling con la sua Panigale anche a causa di una pista che, come sappiamo, il primo giorno è ancora sporca di sabbia ed offre un grip approssimativo. Vedremo se riuscirà a rifarsi nel secondo turno, con la pista più pulita.


Torres porta in decima posizione la BMW Althea davanti a Guintoli, con la Kawasaki del team Puccetti. Dodicesimo posto Camier con la MV, che precede l’italiano De Rosa con l’altra S1000RR.

Alessandro Andreozzi chiude quindicesimo, davanti a Davide Giugliano, sempre alle prese con una CBR ancora ben lontana dall’essere competitiva. Roberto Rolfo, che qui sostituisce l’infortunato Ayerton Badovini sulla Ninja privata del team Grillini, termina in diciannovesima posizione, mentre Guarnoni, terzo pilota stagionale del team Kawasaki Pedercini chiude la classifica.

 

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