SBK 2017. Nono round al Lausitzring per il GP di Germania

SBK 2017.  Nono round al Lausitzring per il GP di Germania
Carlo Baldi
Molte le novità. Giugliano con la Honda, Pedercini sostituisce De Angelis con Russo e Roccoli corre con il team Guandalini. Intanto la Yamaha conferma Lowes per il 2018
17 agosto 2017

La lunga pausa estiva è ormai alle spalle ed il circus della Superbike si dà appuntamento sul circuito del Lausitzring, per il nono round del campionato. Jonathan Rea, leader della classifica, si presenta in Germania con 56 punti di vantaggio su Sykes e 115 su Davies. Una situazione che potrebbe consentire dal campione del mondo di iniziare a gestire un vantaggio che è addirittura superiore a quello che aveva lo scorso anno, quando i punti su Sykes erano 46 e quelli su Davies 108. Sarà ancora una volta Kawasaki contro Ducati e Rea contro Davies, con Melandri e Sykes a fare da terzo incomodo. Il ravennate non ha mai corso al Lausitzring, ma meno di un mese fa ha svolto dei test che gli saranno molto utili in questo fine settimane. Il pilota italiano della Ducati occupa il quarto posto della classifica con 189 punti, solo 24 in più di quanti ne aveva conquistati il suo predecessore Davide Giugliano, che farà il suo rientro nel mondiale delle derivate al Lausitzring, dopo una breve quanto infruttuosa esperienza nella Superbike inglese. Nei due giorni di prove svolti al Lausitzring Davide ha iniziato a prendere le misure alla nuova Fireblade, ma soprattutto a fornire al suo team quei dati che i tecnici del team Honda Red Bull attendevano, per poterli confrontare con quelli di Bradl. Il tedesco nelle ultime gare non ha certo dato il massimo e non ha quindi aiutato la sua squadra ad uscire da un periodo difficile, culminato con la scomparsa di Hayden. Stefan non è mai entrato in sintonia con la sua squadra e non ha fornito quell’apporto che ci si attendeva da un pilota del suo rango, tanto che in Honda si sta già cercando il sostituto per il prossimo anno.


Ma Giugliano non sarà l’unica novità del weekend tedesco. Il team Pedercini ha deciso di sostituire Alex De Angelis con Riccardo Russo, che dopo il suo divorzio dal team Guandalini salirà quindi sulla Ninja del team di Volta Mantovana, con la quale aveva già disputato alcune gare in SBK Evo nel 2014. Tra De Angelis e Pedercini non si è mai creato il feeling giusto. Il pilota riteneva che la squadra fosse sottodimensionata, mentre da parte sua il team si attendeva risultati migliori rispetto a quelli ottenuti. Su tutto è pesata la condizione fisica di Alex, che era ancora alle prese con i problemi al braccio infortunato a Suzuka. Problemi che lo limitavano, ma che ora sembrano definitivamente risolti, tanto che De Angelis ci ha dichiarato : “Mi stupisce che abbiano deciso di sostituirmi unilateralmente proprio ora, che i miei problemi fisici sono in fase di risoluzione e che il lavoro che abbiamo svolto sulla nostra moto stava dando i suoi frutti, come dimostrano i risultati ottenuti a Laguna, dove sono entrato direttamente in SP2”.


Per quanto riguarda invece il team Guandalini, dopo l’anonima parentesi Jakub Smrz la squadra italiana ha scelto Massimo Roccoli per concludere il campionato. Il cinque volte campione italiano della Supersport vincitore della prima gara del CIV SS di Misano, ha provato la R1 proprio sulla pista romagnola la settimana scorsa. Per Roccoli non si tratterà di un debutto, in quanto Massimo ha già corso in Superbike a Silverstone nel 2005, quando portò in pista la Yamaha del team Lorenzini, per il quale disputò nello stesso weekend prove e gare sia della Stock 1000 che della SBK. A rendere problematico il rientro di Roccoli nel mondiale ci si è messa una caduta in motorino e conseguente lussazione alla spalla destra. “Ho male alla spalla – ci ha detto Massimo che abbiamo raggiunto telefonicamente – ma stringerò i denti e ci sarò!”.
 


Restiamo nell’ambito della casa dei tre diapason per registrare il rinnovo del contratto di Lowes con il team Pata Yamaha Official per il 2018. Nonostante le altalenanti prestazioni del pilota inglese e le innumerevoli cadute, la casa di Iwata ha deciso quindi di rinnovargli la propria fiducia e di ripresentare quindi il prossimo anno la stessa coppia di piloti del 2017 (VdMark ha un contratto biennale).


Che gare ci dobbiamo aspettare al Lausitzring? Nonostante il periodo estivo, il meteo in Germania potrebbe essere determinante, così come lo fu lo scorso anno, quando gara due si disputò sotto la pioggia. La vittoria andò a Rea davanti agli outsider De Angelis e Fores, mentre in gara1 si era imposto Davies, che aveva preceduto Sykes ed il compianto Nicky Hayden.


Vedremo un Johnny Rea calcolatore, come è stato nelle ultime gare dello scorso anno? Il campione del mondo punta al bersaglio grosso e per ottenerlo dovrà tener d’occhio solamente il suo compagno di squadra Sykes, visto che Davies e Melandri sono ormai praticamente tagliati fuori dalla lotta per il titolo. Il gallese della Ducati ci tiene a far bene in questo finale di stagione, magari ripetendo il filotto di vittorie dello scorso anno (sette su otto gare). L’obiettivo di Melandri è invece quello di vincere qualche altra gara e di accrescere il suo feeling con la Panigale, con la quale dovrà fare i conti anche il prossimo anno, in attesa della nuova quattro cilindri che arriverà in Superbike nel 2019. E’ infatti ufficiale il rinnovo di contratto del pilota italiano anche per la prossima stagione.


I test del mese scorso sulla pista tedesca ci hanno consegnato un’Aprilia più competitiva, grazie al supporto della casa di Noale ed all’impegno dei due piloti del team Milwaukee Savadori e Laverty, che sperano di salire sul podio prima della fine del campionato.

Sarà la gara di casa per il team Althea BMW che lo scorso anno ottenne un quarto posto con Torres in gara1. Un risultato che lo spagnolo potrebbe ripetere o addirittura migliorare, a condizione che la pista tedesca resti asciutta. E a proposito di BMW al Lausitzring rivedremo in azione Markus Reiterberger, che correrà come wild card ed è reduce dalla doppietta nel campionato IDM conquistata ad Assen.
 

Una pista che è stata fonte di molte critiche da parte dei piloti che hanno svolto i test di Luglio e che hanno dovuto fare lo slalom tra i dossi e le buche. Le due manches del mondiale Superbike saranno le ultime gare che si disputeranno al Lausitzring, che in seguito non ospiterà più nessuna competizione e sarà utilizzato solo per collaudi e prove, per lo più automobilistiche. Non ne sentiremo la mancanza.