SBK 2016 Phillip Island, Gara 1. I commenti dei piloti

SBK 2016 Phillip Island, Gara 1. I commenti dei piloti
Carlo Baldi
La prima gara del mondiale Superbike 2016 è stata incerta e spettacolare. Ecco cosa hanno dichiarato i primi cinque classificati di Gara 1
27 febbraio 2016

Jonathan Rea 

«Mi aspettavo di poter essere così competitivo perché io ho la fortuna di poter contare sul team di Pere Riba e dei suoi ragazzi. Ho sempre riposto tanta fiducia in loro. Assieme abbiamo deciso una strategia per i test invernali e ora possiamo dire che ha funzionato. Essere veloci in gara e controllare la corsa dalla prima posizione è molto difficile su questa pista. Ogni giro davo un'occhiata al grande schermo ed ho potuto controllare la quantità di piloti che mi stavano inseguendo. Verso la fine eravamo solo in quattro e poi in tre. Ho infilato la testa nel cupolino e, a sei giri dalla fine, ho alzato il ritmo, ma la mia tabella segnalava che il mio vantaggio era pari a zero. Ho forzato ancora il ritmo ma Chaz era sempre li. Sapevo che l'unico modo per vincere la gara era quello di chiudergli tutte le porte, ma alla fine lui se l’è spalancata da solo. Per fortuna sono riuscito a replicare e a chiudere la gara davanti a lui, portando a casa 25 punti».

 

 

 

Tom Sykes

«Penso che all’inizio nessuno volesse fare l’andatura, ma sia io che Jonathan avevamo un buon ritmo. Poi purtroppo ho perso un po di posizioni e alcuni piloti mi hanno superato. Questo mi ha disturbato ed ho perso il mio ritmo, che poi ho in parte ritrovato verso metà gara e nel finale. In realtà erano solo due le curve dove facevo fatica. In altri punti recuperavo terreno che poi perdevo in quelle due curve. Ho dovuto fare i conti con questa situazione e alla fine il lato positivo è dato dal fatto che negli anni passati il mio distacco dal primo è sempre stato maggiore e oggi ho avuto sensazioni migliori che non in passato. Non mi sento certo sconfitto. La stagione è lunga e domani c’è un’altra gara».

 

 

Chaz Davies

«È stata una battaglia divertente, con tanti sorpassi duri ma corretti. Avevo pianificato il sorpasso su Rea alla curva 10, ma lui ha allargato la sua traiettoria leggermente e sono stato costretto a stringere un po’ troppo in ingresso, senza riuscire a chiudere perfettamente la curva. Ero già al limite con la gomma anteriore ed ho dovuto mollare i freni, così lui è riuscito a sorpassarmi nuovamente. Sono comunque molto contento. Rispetto allo scorso anno abbiamo fatto dei grandi passi in avanti dal punto di vista dell’elettronica e nelle fasi finali della gara ero molto più a mio agio. Il duello con Rea avrebbe potuto avere un esito opposto ed ora penserò ad una nuova strategia insieme alla mia squadra. L’obiettivo per domani è la vittoria».

 

 

Michael van der Mark 

«Sono molto contento di questo podio! Questa mattina siamo stati costantemente veloci e mi sono sentito molto a mio agio sulla moto. Ho avuto davvero un buon inizio di gara, sono riuscito a stare con i piloti più veloci e a tenere il loro passo abbastanza facilmente. Stavo fondamentalmente cercando di risparmiare la gomma posteriore. E' stata una bella lotta ed una gran bella gara. Io ero più veloce in alcune curve, mentre loro lo erano in altre e questo ha significato un sacco di sorpassi. Alla fine ho cercato di spingere di più, ma il grip all’anteriore non era più quello che io speravo. Ho fatto fatica, ma sono riuscito a stare con Johnny e Chaz, mentre il mio distacco da Giugliano in quarta posizione era rimasto lo stesso e quindi sono stato in grado di portare a casa questo podio. Per domani dobbiamo migliorare un poco di più e poi vedremo come va a finire».

 

 

Davide Giugliano

«È stata una gara molto bella, sia per noi piloti che per il pubblico. Questa pista non era associata a dei bei ricordi per me, visto che un anno fa mi ero infortunato proprio qui nei test ufficiali. Oggi invece ho mancato di un soffio la pole position ed ho lottato per il podio fino all’ultimo. Per me si è trattato innanzitutto di un buon rientro a sette mesi da un grave infortunio. Il podio era alla mia portata, peccato solo per un errore alla curva 4 che mi ha fatto perdere leggermente terreno nei confronti del gruppo, proprio a pochi giri dalla fine. Insieme alla squadra, abbiamo lavorato duramente in questi mesi per trovare un assetto che mi permettesse di essere veloce per tutta la gara, e fare il giro veloce all’ultimo passaggio rappresenta davvero una bella conferma. Abbiamo fatto un passo avanti, dobbiamo continuare in questa direzione e migliorare ancora per essere più competitivi nella gara di domani».