SBK 2016. A Donington giro di boa del Mondiale

SBK 2016. A Donington giro di boa del Mondiale
Carlo Baldi
Settimo round per il mondiale Superbike sullo storico circuito di Donington Park. Negli ultimi tre anni ha sempre vinto Sykes, ma Rea e Davies sono più agguerriti che mai. Giugliano e Hayden attesi alla conferma dopo Sepang
26 maggio 2016

La settima prova del mondiale Superbike sta per andare in scena a Donington Park, proprio a casa dei dominatori non solo di questa stagione, ma anche degli ultimi campionati. Per trovare una vittoria a Donington di un pilota che non sia nato in Inghilterra, infatti, bisogna andare al 2012, quando fu Melandri a chiudere in testa gara 1. Le ultime sei prove sono state tutte vinte da Tom Sykes, logico quindi indicarlo come il grande favorito di questo appuntamento iridato, anche alla luce di quanto il pilota della Kawasaki ha fatto vedere a Sepang, quando ha dominato la manche disputatasi sull’asciutto.


«Non so perché Donington sia da sempre un posto speciale per me – ha dichiarato Sykes - Tutti dicono che è la mia gara di casa, ma a parte questo non c’è una ragione particolare per la quale io debba vincere qui. Io do il massimo in tutti i circuiti, anche se ovviamente mi da una soddisfazione particolare vincere davanti ai miei tifosi».


Sykes è il pilota in attività con il maggior numero di vittorie a Donington: sono 9,  dietro a Fogarty con 11 e Corser con 13.

L’anno scorso Rea si dovette accontentare per ben due volte della seconda posizione, su una pista dove il Cannibale irlandese ha vinto solo nel 2012, con la Honda in gara2. Come sappiamo, Johnny punta più al campionato che non alla gara singola, ma è ovvio che arrivare dietro a Tom non sia il massimo per il campione del mondo uscente, anche alla luce del loro difficile rapporto personale. “So che verranno molti dei miei tifosi dall’Irlanda del Nord – è stato il commento di Rea – e quindi Castle Donington sarà un po come Belfast. Sono molto contento di questo, e farò di tutto per far bene, sia per la Kawasaki che per tutti i miei fan che viaggeranno sino a qui”.


Tradotto, significa che quest’anno Johnny farà di tutto per vendere cara la pelle, e che quindi per Tom non sarà per niente facile uscire ancora una volta vincitore dalla pista inglese.

Ma non sarà certo una sfida riservata esclusivamente ai piloti della Kawasaki, che come al solito dovranno fare i conti anche con le Ducati, ad iniziare ovviamente da quella di Davies: pur essendo a sua volta un suddito della Regina, Chaz non ha mai vinto a Donington Park, dove può vantare solo due terzi posti ottenuti lo scorso anno, mentre nel 2014, sempre con la Ducati, fu solo sesto e quinto.
 


Ma come sappiamo ora, l’aria in SBK è cambiata, e le bicilindriche di Borgo Panigale intendono rinverdire il loro palmarès sul tracciato inglese, dove la Ducati ha conquistato 50 podi nelle 46 gare sino ad ora disputate. Il primo fu ottenuto da Marco Lucchinelli nel 1988, in gara2, nel weekend che sancì la nascita del campionato mondiale delle derivate, dopo che Tardozzi aveva vinto gara1 con la Bimota.
 

Davide Giugliano, visto in netta ripresa nelle due gare malesi, è, assieme a Sykes, l’unico pilota in attività a poter vantare un successo in Superpole (2014). Che Davide sia tra i migliori specialisti del giro veloce è ormai risaputo, ma ora che sembra aver trovato il giusto feeling con la sua Panigale, la speranza è che possa esserlo anche in gara. 

Così come Giugliano, anche Hayden è atteso ad una prestazione che confermi come la vittoria di Sepang non sia stata solo un fuoco di paglia. La Yamaha dovrà fare a meno di Guintoli, che dovrebbe rientrare a Misano, e che sostituirà con Cameron Beaubier. Nato il 6 Dicembre 1992, il pilota americano ha iniziato la sua carriera nella Red Bull Rookies Cup nel 2007, per poi esordire nel mondiale 125 nel 2009. Dal 2010 corre nel campionato AMA, prima in Supersport e successivamente in Superbike. Attualmente occupa la seconda posizione nel campionato Moto America, che ha vinto nel 2015.


Al suo fianco, un acciaccato Alex Lowes, che dopo la caduta in Malesia è stato di recente operato per fissare la clavicola fratturata e ripulire le dita danneggiate nell’impatto con l’asfalto di Sepang. Sempre per quanto riguarda la Yamaha, ma parliamo di Stock 1000,  Canepa è stato confermato nel team PATA Yamaha in sostituzione di Russo, mentre Marino verrà sostituito dal francese Mahias, che aveva in precedenza sostituito Barrier nel team Pedercini Superbike, che per la trasferta inglese ha confermato Anthony West. Il team Kawasaki Grillini ha invece annunciato il rientrante Sheridan Morais al posto dell’acerbo australiano Josh Hook.


Per finire diamo, come sempre, un’occhiata alle gomme. Il tracciato misto e veloce di Donington Park alterna molti saliscendi ad alcune curve veloci, con frenate ed accelerazioni brusche che mettono a dura prova la resistenza degli pneumatici. Quello inglese inoltre è un circuito che permette di raggiungere velocità particolarmente elevate (oltre i 270 km/h) mentre la velocità media è di circa 160 km/h. A complicare il tutto, ecco il clima inglese, che offre di solito temperature superficiali piuttosto basse.
 


PNEUMATICI

Per poter affrontare al meglio le particolari e instabili condizioni climatiche tipiche del Regno Unito, Pirelli mette a disposizione per questo appuntamento quasi tutta la propria gamma di soluzioni e mescole. Sono 4.356 gli pneumatici che Pirelli ha portato a Donington Park. Per quanto riguarda l’anteriore sono disponibili tutte le soluzioni di gamma oltre ad una soluzione di sviluppo SC1 S1699. Quelle di gamma vanno dalla SC1, la morbida, alla SC2, la media, fino alla SC3, la nuova dura della gamma DIABLO Superbike.


Al posteriore, due soluzioni di gamma e una nuova opzione di sviluppo. La SC0, soluzione  più morbida della gamma, sarà affiancata dalla SC1 di gamma, sicuramente più resistente alle basse temperature che si potrebbero incontrare in Inghilterra. Se invece il clima fosse temperato sarà possibile utilizzare soluzioni più morbide, e per questo motivo Pirelli ha portato a Donington una nuova soluzione di sviluppo morbida, la V0377, che utilizza la medesima mescola della SC0 di gamma, ma con diversi accorgimenti strutturali che dovrebbero offrire un migliore livello di grip ed una più elevata stabilità.