X-Trial: round 2, Vienna

X-Trial: round 2, Vienna
Andrea Buschi
Affermazione del solito Bou, che però deve impegnarsi un po' di più per imporsi su Raga e Cabestany
16 marzo 2017

Una seconda prova molto difficile ed una vittoria scontata sono stati i leit motif dell'appuntamento indoor al Neustadt di Vienna. Zone molto tecniche e complicate hanno reso la serata di sabato difficile per tutti, questa volta anche per il campionissimo di Honda-Repsol, Toni Bou, che a fine gara ha commentato: "una gara veramente molto difficile, ma certamente questa è la condizione che preferisco per poter esprimere il mio Trial, quindi bene così, anche se ho commesso qualche errore di troppo. Ora la mia situazione, in questo campionato di sole quattro prove, mi vede favorito, ma devo tenere alta la concentrazione per la prossima prova di Marsiglia, dove voglio assolutamente chiudere la partita con il mio rivale Raga”.

La serata si è aperta con la consueta sfida al parallelo, con le coppie definite sulla base della classifica di gara precedente e da un primo giro compiuto sulle sei zone più semplici rispetto al tour finale, riservato ai migliori quattro.

L'ingrato compito di aprire il percorso è toccato alla coppia formata da Gubian, su Betamotor (wild card per questa prova), e Kadlec su Gas Gas,che, seppur entrambi motivati, hanno chiuso la classifica con il tedesco settimo in leggero vantaggio. È stata poi la volta del duo Dabill (su Gas Gas) e Fujinami, Honda Repsol, con il campione britannico leggermente più a suo agio rispetto al "vecchio Samurai" Fujigas, quindi rispettivamente quinto e sesto posto per loro.

Arrivava così il turno degli amici-rivali Cabestany, su Sherco, e Fajardo su Vertigo, i quali cominciavano la consueta battaglia per accedere alla finale: anche in questo caso l'obiettivo veniva centrato da entrambi, con il pilota Sherco in leggero vantaggio.

Chiudevano le qualifiche i due super campioni, Bou su Honda Repsol e Raga su TRS, che andavano ad esprimere immediatamente le loro intenzioni lastricando letteralmente gli avversari e lasciando intendere fin da subito quale sarebbe stato l'epilogo in finale. Neanche a dirlo, King Toni si prendeva la leadership in vista della difficilissima finale, con l'eterno secondo Raga a precedere Cabestany e Fajardo.

Iniziava una finale molto sofferta, dove anche Toni, come detto, ha dovuto esprimere tutta la sua classe per poter chiudere in solitaria a 16 punti le sei zone di gara: in solitaria perché i rivali impattavano pesantemente, riuscendo a giocarsi il podio solo sulla zona 3 fatta ad un punto sia da Raga che da Cabestany, col vantaggio, per il primo, d'aver terminato nel tempo previsto. Chiudeva quarto Fajardo con tutti "cinque" nelle sei zone previste.

Un podio mai come in questo periodo "scontato", con i fantastici quattro spagnoli a dominare su tutti e con il loro King Bou a guidare il gruppo con prestazioni mostruose, che annichiliscono appena la difficoltà si alza oltre il limite del l'immaginazione: un vero marziano in continuo miglioramento, per il quale si fatica a vedere un degno successore.

Appuntamento a tutti per la penultima prova, in programma a Marsiglia il 25 marzo, in attesa di una certa riconferma di King Bou verso la sua undicesima corona Indoor.

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