Sardegna Rally Race, tappa 3: Gonçalves e Monleon idoli a Sa Itria, Botturi leader minacciato

Sardegna Rally Race, tappa 3: Gonçalves e Monleon idoli a Sa Itria, Botturi leader minacciato
Piero Batini
  • di Piero Batini
A Monleon e Gonçalves le speciali, Botturi resta leader
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
10 giugno 2015

Due le prove speciali della terza tappa, entrambe di circa cento chilometri. La prima PS è la storica Speciale del Grighine, tracciata per la prima volta da Bike Village e, quest’anno, utilizzata anche dal Mondiale WRC che si sovrappone al Sardegna Rally Race. Potremmo dire che la “Grighine” è la Speciale che fa della Sardegna, in questo frangente fortemente caratterizzato dagli Eventi motoristici, l’”Isola più Veloce del Pianeta”! La “Grighine” è un inferno della navigazione, un autentico dedalo di piste tracciate per diventare l’esame di maturità all’istituto nautico dei Grandi Rally. La seconda prova, denominata “Tonara” e più panoramica attraverso tre vallate, prende il nome dalla cittadina famosa, fino all’avvento del Sardegna Rally Race, per quella formula magica che, equilibrando sapientemente mandorle e miele, produce il… torrone.

Dolciumi della Sardegna a parte, la terza tappa del Sardegna Rally Race è invece piuttosto… aspra. Meno lunga e faticosa della precedente, è comunque molto impegnativa, diremmo cruciale, per la navigazione.

E non a caso è ancora una volta la difficolta di interpretare correttamente il road book, pur mantenendo un ritmo elevato, l’elemento discriminante che promuove, boccia o… rimanda le ambizioni dei concorrenti, lasciando il Rally alla sua famosa, e agonisticamente intensa, atmosfera di incertezza.

Diciamo che, in generale, tutti i partecipanti al Sardegna Rally Race hanno superato l’esame, ma ammettiamo che non tutti lo hanno fatto a pieni voti. Due episodi, infatti, hanno fermato per un lungo attimo il respiro dei protagonisti del Rally, e per fortuna la bravura di entrambi ha fatto sì che i danni fossero limitati.

Nella prima Speciale, vinta caparbiamente dal giovane spagnolo Monleon, ha rischiato molto proprio il re del Cross-Country, Marc Coma. Monleon, il Pilota dichiarato vincitore della prima tappa dopo che la revisione delle tracce aveva tolto il primato a Gonçalves, si è imposto davanti a quest’ultimo e Faria, dimostrando di essere ormai maturo per gestire una corsa difficile e delicata come il Sardegna Rally Race.

Armand Monleon
Armand Monleon

“King” Coma, invece, ha commesso un piccolo passo falso nella prima parte della PS, interpretando male una nota del road book e lasciando sulla pista oltre otto minuti. Non è poco, e non è molto, ma non è certo la situazione ideale. D’altra parte, Coma non è il fuoriclasse più forte del mondo per caso…

Sulla seconda Prova Speciale, la Tonara, il migliore è stato Gonçalves (in apertura). Il pilota portoghese, forte e in parte sfortunato in questa edizione del Sardegna Rally Race, dimostra di avere una grinta sensazionale e non si tira indietro nel tentativo ogni giorno di ottenere il massimo dalla sua superlativa partecipazione al Rally che esalta le sue caratteristiche. Gonçalves ha battuto l’austriaco Walkner e il connazionale Rodrigues, rimessosi da una fastidiosa forma influenzale che lo ha rallentato nei primi giorni di gara.

Ma il brivido cruciale della seconda Speciale è corso lungo la schiena di Alessandro Botturi. Il Campione italiano ha commesso un errore veniale, superato solo grazie a un po’ di fortuna e ad una grande freddezza. Deviato leggermente dalla pista indicata dal road book, Botturi ha trovato sulla sua strada un cancello sbarrato. Dietro-front e via di nuovo sulla pista giusta, qualche minuto perso, ma non troppi, e grazie al complessivo dei tempi della sua terza tappa, il gigante di Lumezzane conserva la leadership dell’ottavo Sardegna Rally Race, 17 secondi davanti alla rivelazione del Rally, Mathias Walkner, e quasi tre minuti davanti a Monleon.

Alessandro Botturi
Alessandro Botturi

Fine della tappa, ma l’impegno non è terminato. I piloti sono solo a metà della tappa marathon. Vivranno l’incanto del bivacco al Santuario di Sa Itria, attorno al fuoco e dormendo in tenda, ma senza assistenza, e riprenderanno domani sulla strada che, al termine della quarta tappa, porterà i concorrenti del Sardegna Rally Race a San Teodoro.

Overall After Stage 1: 1. BOTTURI (Yamaha) in 11:34'36; 2. WALKNER (Ktm) a 17; 3. MONLEON (Ktm) a 2'59; 4. COMA CAMPS (Ktm) a 4'07; 5. RODRIGUEZ (Yamaha) a 4'29; 6. GONCALVES (Honda) a 9'07; 7. CERUTTI (Honda) a 9'36; 8. VILADOMS (Ktm) a 9'56; 9. COMINOTTO (Husqvarna) a 11'15; 10. FARIA (Ktm) a 13'30; 11. PEDRERO (Sherco) a 13'57; 12. CASTEU (Ktm) a 15'22; 13. PAVAN (Beta) a 17'51; 14. VECCHI (Ktm) a 18'05; 15. VAN BEVEREN (Yamaha) a 24'41; 16. QUINTANILLA (Ktm) a 25'33; 17. GRAZIANI (Beta) a 27'17; 18. LUCCHESE (Yamaha) a 27'55; 19. THAIN (Husqvarna) a 30'04; 20. GERINI (Honda) a 30'11