Mondiale Enduro. GP di Svezia: Holcombe (Beta) e Redondi (Honda) su un altro pianeta

Piero Batini
  • di Piero Batini
L’inglese vince tutto e ottiene la prima doppietta di stagione e carriera, l’italiano resta il solo pilota ad aver sempre vinto. Doppietta anche per Phillips, E2, Watson interrompe la serie di Remes, E1. “Moderato” ritorno di Nambotin ed esclusione di Salvini
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
20 giugno 2016

Enkoping, 19 Giugno. Il maltempo ha “devastato” ancora una volta il Mondiale di Enduro, ma ne è uscito un week agonistico di altissimo livello. A Enkoping ha piovuto molto, prima del weekend mondiale e durante la prima giornata, e la gara ne ha risentito di conseguenza. Davvero difficile, e anche molto faticoso, il Gran Premio di Svezia, così come quello di Finlandia, ha “brasato” i suoi partecipanti, molti dei quali costretti al ritiro. Non abbastanza duro, invece, per Steve Holcombe, scelta vincente di Fabrizio Dini, che si è imposto come dominatore assoluto vincendo tutto quello che c’era sul piatto della quinta prova Mondiale.

Vale a dire 11 prove speciali della E3 e 8 della Enduro GP, delle diciannove disputate complessivamente, e le classi E3 ed Enduro GP, entrambe vinte con una doppietta che non lascia spazio a dubbi: l’inglese del Team Beta ufficiale, inserito in squadra inizialmente come promettente figura di backup, è ora l’uomo da battere e, sui terreni pesanti come quelli incontrati in Svezia, imbattibile. Holcombe aveva già vinto una giornata in Portogallo, ma sin qui i suoi risultati erano rimasti all’ombra del duello Phillips-Remes, impegnati a colpi di vittorie a dominare la classifica provvisoria della GP, la classe che equivale all’Assoluta.

Lo “zero” di domenica in Finlandia, poi, aveva in un certo senso staccato l’inglese dal “grappolo” dei candidati al primo titolo della EnduroGP della storia del Mondiale. Quello “zero” continuerà a pesare sulla tabella di marcia di Holcombe, ma è certo che il pilota visto a Enkoping nel quinto week end mondiale della stagione sia il più forte. Più chiara, invece, è la posizione di Holcombe nella graduatoria provvisoria della E3. In Svezia l’inglese ha battuto i due piloti che lo seguono in ordine invertito - prima Basset e quindi il compagno di squadra Aubert, bravissimo - che non sono ancora troppo distanti, per la verità, nella classifica di categoria. Sul piano tecnico e dello spettacolo, il duello in famiglia tra Holcombe e Aubert è di un livello superiore.

Matthew Phillips, ufficiale Sherco, ha vinto due volte anche a Enkoping. Il fortissimo australiano ha già preso il volo nella E2, classe nella quale è stato battuto soltanto due volte - dal “dormiente” Bellino e dal francese Larrieu, in altrettante giornate di gara - ed è anche l’attuale leader della GP. Il pupillo di Azzalin è ora da solo al comando, avendo staccato Eero Remes con il quale condivideva la leadeship al termine del GP di Finlandia. Per il pilota ufficiale TM, e campione del Mondo in carica della E1, è invece arrivata la battuta d’arresto che interrompe una serie portentosa, nove successi su nove giornate di gara, inaugurata contestualmente all’inizio della stagione. Ad interrompere la serie di Remes è stato Nathan Watson, il giovane talento reclutato da Farioli per la formazione ufficiale KTM della E1, che ottiene così il primo successo della stagione rivalutando anche la propria posizione nella provvisoria all’inizio del “girone di ritorno”. Remes, tuttavia, resta largamente in testa alla E1 con una trentina di punti di vantaggio, e per “abdicare” dovrebbe vedere invertita una tendenza che pare ancora forte, nonostante la bravura del giovane Watson. Alle loro spalle poco da vedere, tranne forse la sortita domenicale di Pascal Rauchenecker con la Husqvarna.

Unico pilota rimasto a punteggio pieno (200 punti in dieci giornate di gara), Giacomo Redondi continua a fornire prove di elevatissimo rendimento e a strabiliare. Il pilota ufficiale Honda Redmoto, infatti, ci aveva abituati in passato ad alti e bassi spesso inspiegabili, ma il ritmo con cui impone tutta la sua bravura, oggi, è l’unico bagliore di luce… tricolore. Due volte vincitore anche in Svezia, entrambe davanti al pilota di Casa Albin Elowson, “Giacomino” Redondi potrebbe preparare una grossa sorpresa per i suoi tifosi già al Gran Premio d’Italia di metà luglio.

Laia Sanz
Laia Sanz

In Svezia è tornata alla vittoria anche Laia Sanz, la Campionessa del Mondo in carica, che nelle prime giornate del Mondiale femminile, due in Finlandia e la prima in Svezia, non era andata oltre il terzo posto. Nella domenica di Enkoping, finalmente, la fuoriclasse spagnola ha battuto la Franke e la Daniels, l’inglese ancora in testa al mondiale.

Tra alti e bassi, e tra questi ultimi purtroppo un gran numero di piloti italiani ritirati, il Gran Premio di Svezia ha riportato, almeno parzialmente agli onori della ribalta, un pilota di gran classe che non è al “suo posto”. Così, dopo cinque giornate di Mondiale trascorse in convalescenza, Christophe Nambotin, l’arma KTM fermata da un infortunio in Marocco, torna gradualmente, e con gran fatica, a risalire la zona punti. Sul podio del GP di Svezia, domenica come in Finlandia, era tornato anche Alex Salvini, ma poi il bolognese è stato escluso per un’irregolarità rilevata sulla ruota posteriore della sua moto. Sul podio della E3 di domenica, invece, e dopo un brutto sabato, Manuel Monni. Avanti così!

Prima dell’Italia ora la Spagna, con il Gran Premio di Euzkadi, nei Paesi Baschi, che si disputa il primo week end di luglio.

Foto: Future7Media, RedMoto Honda

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