L'allenamento fuori stagione

L'allenamento fuori stagione
L'allenamento off-season con il nostro Maurizio Milana: la pausa invernale è un periodo importantissimo per ottenere poi risultati durante la stagione
5 dicembre 2016

Nell’uso sportivo della moto l’allenamento è importantissimo. Ma esistono modi più o meno giusti per allenarsi. Nella mia attività di preparatore ho maturato la convinzione che esista un modo giusto per allenarsi, che inizia dal definire un obiettivo chiaro, trovando istruttori professionali ed esperti (sia per quanto riguarda gli aspetti della guida che quelli giù dalla moto) e prosegue con la stesura di un piano di allenamento strutturato.

Anche se la stagione agonistica per molti non e’ ancora terminata, è già tempo di organizzarsi per “affrontare al meglio” la prossima stagione. Penso sia importante offrire alcuni consigli e qualche piccolo segreto.

L’off-season – ovvero la pausa invernale – è sicuramente il momento migliore per ottenere il meglio dal vostro programma di allenamento, recuperare fisicamente la miglior condizione (compresi eventuali infortuni) ma anche “resettare” il cervello per dedicarsi alla nuova stagione. Eccovi tre punti secondo cui articolare il proprio allenamento.

1 – Valutare il passato e progettare il futuro

Ripensare alla stagione appena terminata cercando di individuare i propri punti deboli. Una cosa che faccio con i professionisti è tenere un registro personale con i risultati di test e gare condotti durante la stagione, per capire dove andare a lavorare, poter riflettere sui punti deboli e di forza di ognuno, e quindi poter formulare un piano d’attacco per il prossimo anno.

2 – Allenamento aerobico di base

A mio avviso molto importante ma spesso sottovalutata e’ la formazione di aerobica di base. Pensate a questa capacita’ come alla base di una piramide, più è ampia e più la piramide può essere alta!

3 – Aumentare la soglia anaerobica

Aumentando la soglia anaerobica sarete in grado di correre ad una maggiore intensità per periodi di tempo più lunghi e con meno fatica. La si può aumentare notevolmente con l’allenamento, ritardando il momento in cui l’acido lattico viene prodotto più velocemente di quanto possa essere smaltito.

Vale anche la pena di dare risposta alle domande più frequenti che mi vengono poste nel tentativo di migliorare il proprio allenamento. Provo a rispondere velocemente e genericamente ad alcune, tenendo conto che ognuno ha le proprie caratteristiche e peculiarità e sta al buon preparatore individuarle per tirare fuori il meglio dal pilota.

Qual è la forma migliore di esercizio cardio?

Personalmente mi piace usare la bici con i miei atleti, ma è possibile utilizzare qualsiasi tipo di esercizio cardio. Ottimi anche la corsa, il nuoto o il canottaggio. La chiave sta nel trovare un’attività che “piace”!

Quando dev’essere intenso il mio allenamento?

Penso che questa sia la chiave per ottenere risultati dai vostri sforzi. L’ideale sarebbe eseguire alcuni test per fare un allenamento molto specifico, ma in generale posso dire che l’allenamento di base aerobica deve rimanere tra il 70/80% della zona di frequenza cardiaca massima. In ogni caso è importante usare un cardiofrequenzimetro per monitorare le varie zone di frequenza cardiaca.

Quanto deve durare il mio allenamento?

Dipende molto dalla specialita’ che fate. Come regola generale mi piace usare la formula: 4 volte la lunghezza della vostra gara. Se ad esempio fate Cross e le vostre manches hanno una durata di 15’ il tempo di allenamento dovrebbe essere di 1 ora. i professionisti che sono intorno ai 40 minuti si allenano in pista per 2/3 ore totali. In ogni caso si tratta di un valore soggettivo e dipende dalla disciplina

Quanti allenamenti alla settimana mi devo pianificare?

In questo periodo vi consiglio di fare lunghi allenamenti aerobici 2/3 volte a settimana in concomitanza con l’allenamento della forza resistente

Maurizio Milana

 

Chi è Maurizio Milana

Nato a Grosseto il 25/01/1970, è laureato in scienze motorie, Kinesiologo, e tecnico federale in qualità di preparatore atletico. Lo sport è da sempre la sua passione, e “fortunatamente” anche il suo lavoro. Da sempre appassionato di moto, inizia con viaggi in tutta Europa, passa poi ai raid africani e a gare del campionato italiano Motorally per il quale a tutt’oggi svolge il ruolo di tecnico di percorso.

Ha sempre cercato di approfondire le tematiche legate alla preparazione fisica dei piloti, molto utili le permanenze in California per carpire i segreti dei piloti americani per i quali la preparazione fisica è sempre stata una tappa fondamentale. Da anni si occupa della preparazione atletica di piloti delle varie discipline motociclistiche.