Italiano Enduro, Antoine Meo imbattibile anche a Spoleto

Italiano Enduro, Antoine Meo imbattibile anche a Spoleto
Piero Batini
  • di Piero Batini
Nulla da fare: la “fame” di Antoine Meo continua a mietere vittime regalando lo spettacolo di un modo “inarrivabile” di interpretare l’Enduro. Doppiette di Salvini, Redondi e, finalmente, Albergoni che domina la E1
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
23 marzo 2015

Spoleto, 22 Marzo. Gli Assoluti d’Italia continuano a macinare prove eccellenti, ben organizzate e di buoni contenuti. È il caso di dire che nell’eccellenza delle gare italiane c’è il miglior passaporto, per i piloti italiani ma anche per i Team che fanno base in Italia, per l’accesso al Mondiale imminente che parte dal Sud America.

A Spoleto è stata disputata una gara che, sulla lunghezza delle due prove valide per l’Italiano, ha proposto una efficace “simulazione” di Mondiale con un gran numero di variabili, anche meteo, in grado di fornire dati sempre interessanti. Primo fra tutti è il “dato” Antoine Meo, il quattro volte Campione del Mondo cui la sfortunata parentesi fuori dalle piste, obbligata dal brutto incidente del Mondiale dello scorso anno, sembra aver fatto paradossalmente… un gran bene.

Meo, che è sempre di più il faro di riferimento del Team ufficiale KTM di Fabio Farioli, ha ritrovato la completa concentrazione sulle gare dell’Enduro, in passato a volte disturbata da un’apparente, e a volte espressa, mancanza di stimoli. Che Meo abbia individuato, ma anche messo in parcheggio, lo “stimolo successivo”, per esempio uno sviluppo della sua carriera in senso Rally-Raid, non è dato sapere, ma sta di fatto che sul fronte dell’Italiano il fuoriclasse francese sta annichilendo la concorrenza, offrendo nel contempo il migliore spettacolo del suo “inarrivabile” talento.

A Spoleto Antoine Meo ha vinto quasi tutto, con otto su dodici speciali aggiudicate di forza nella prima giornata e un inconsueto en plein la domenica. Niente da fare non solo per un grande Alex Salvini, ancora una volta imbattibile nello stralcio valido per la E2 del Campionato Italiano, ma anche per gli altri stranieri che, armati di buone volontà e determinazione, hanno tentato almeno all’inizio del week end di rompere l’incantesimo e di indirizzare diversamente il trend implacabile imposto dal fenomenale pilota francese.

Alex Salvini
Alex Salvini

Fino alla fine del primo giro del sabato, e all’inizio del secondo, ci hanno provato oltre a Salvini anche un ben consistente Eero Remes, con l’italiana TM, e il ritrovato Johnny Aubert, con l’altra italiana Beta. È con la perfetta esecuzione del secondo cross test che Meo ha preso il volo ed ha imposto definitivamente la sua legge, lasciando così che la gara si spezzasse in due, da una parte il mattatore assoluto, dall’altra la più varia contesa per il ruolo di alternativa al dominio del francese. Alla fine l’hanno spuntata Salvini e Manuel Monni sabato, e ancora Salvini e Remes domenica.

La vera novità, piacevole e confortante della doppia prova di Spoleto, giocata sulla distanza di 21 prove speciali in totale, su terreni abbastanza insidiosi (oltre che delicati per le gomme) e sulla variabilità meteo, è invece la maggiore stabilità data alla gara della E1, di solito estremamente combattuta, dalla straordinaria prestazione di Simone Albergoni. Il bergamasco non solo ha regalato una importante vittoria alla Kawasaki, che fa così il suo ingresso tra i protagonisti assoluti dell’Italiano, ma ritrovando lo smalto dei tempi migliori ha confermato di essere tuttora uno dei Piloti italiani di maggior talento. Sabato gli hanno resistito appena un buon Maurizio Micheluz, Husqvarna, e il costante Alessandro Battig, Honda. Domenica sono tornati sù Gianluca Martini, con la Yamaha del Team Miglio, e Rudy Moroni, quest’anno con la Sherco 250.

Detto, e scontato, di Alex Salvini saldamente alla guida della E2 italiana, un abisso i distacchi imposti a Nicolò Mori, Maurizio Gerini e Roberto Rota sulla distanza delle due prove, è ancora una volta sufficientemente e spettacolarmente combattuta la E3, vissuta sul confronto ravvicinato tra Monni, che si conferma grande “scoperta” della stagione e che ha vinto sabato, e Thomas Oldrati che è tornato alla vittoria domenica invertendo l’ordine della classifica di sabato.

Non all’altezza delle migliori giornate di cui è capace Davide Soreca, “Giacomino” Redondi ha avuto vita facile vincendo entrambe le giornate della EY.

L’Italiano ”che conta” va ora in “letargo” fino alla fine di giugno, per lasciare la scena al Mondiale che inizia il 18 e 19 Aprile a Talca, in Cile.

Foto: Axiver, Honda RedMoto

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