Italiano Enduro. Ancora Antoine Meo negli Assoluti d’Italia all’Elba.

Italiano Enduro. Ancora Antoine Meo negli Assoluti d’Italia all’Elba.
Piero Batini
  • di Piero Batini
Il fenomeno francese, tornato all’Italiano in forma smagliante, regola un Alex Salvini in avvicinamento. Grande Alessandro Battig in E1, ma grande anche Jonathan Manzi, e travolgente Manuel Monni in E3.
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
9 marzo 2015

Punti chiave

Portoferraio, 8 Marzo. Assoluti d’Italia decisamente nel vivo e bellissima, combattuta terza prova dell’Italiano-Axiver all’Isola d’Elba. Il Moto Club omonimo, guidato dal coraggioso Stefano Frassini e sostenuto dalla sua “band”, ha coronato il sogno di riportare allo “Scoglio” il grande Enduro, organizzando impeccabilmente la terza prova degli Assoluti d’Italia rientrati, dopo l’inedito di Lignano Sabbiadoro, nei ranghi della tradizione più “classica” della disciplina.

Gara non facile, undici prove speciali in quattro giri per oltre duecento chilometri all’Isola non sono uno scherzo, e vicende agonistiche avvincenti, con numerosi spunti di grande interesse. Finalmente torna sotto la luce dei riflettori la classifica Assoluta, affascinante sul filo delle Prove scandite dal duello di cartello tra Antoine Meo e Alex Salvini, autori di una prova che fa onore alla specialità e che esalta gli organizzatori e gli appassionati dell’Italiano.

L’Ufficiale KTM ha vinto, di forza e con ancora addosso la inevitabile “fame” che segue un lungo digiuno di gare, ma il pilota Honda-Red Moto ha portato le sue quotazioni ormai al livello che i tifosi si aspettano. Probabilmente ancora un soffio indietro a livello di assetto tecnico, Salvini ha messo in mostra tutte le sue straordinarie qualità, compresa e prima di tutto quella grande forza del combattente, la migliore garanzia per affrontare la stagione difficile che lo aspetta al varco. La gara elbana si è risolta con un vantaggio abbastanza netto per Antoine Meo, ancora una volta autentico frantoio di gare e avversari, ma Salvini si è inchinato al quadri-Campione del Mondo cedendo con l’onore delle armi. In testa subito dalla prima speciale Meo, Salvini ha risposto a tono nelle due prove successive tanto da passare in vantaggio, poi il francese ha preso gradatamente, ma decisamente, le distanze, ed è andato a vincere con mezzo minuto di vantaggio.

Alex Salvini
Alex Salvini

Assoluta, Stranieri ed E2 assegnate d’ufficio al termine del duello eccellente, le restanti classi si prendono il fuoco dei riflettori con una bella serie di “invenzioni” e di ritrovate conferme. Ancora una volta la E1 è particolarmente combattuta, sin quasi alla fine delle undici prove speciali, e per tre quarti di domenica la grande attrazione è la ritrovata vena agonistica di Jonathan Manzi che, alla guida di una Gas Gas, sembra dall’inizio davvero imprendibile. Bentornato Manzi, e stupendo Alessandro Battig che, non particolarmente intimorito dall’avvio fulminante di Manzi, risale deciso e imperturbabile la china dello svantaggio. In perfetta sintonia con la piccola Honda-Red Moto, Battig riesce a scavalcare l’avversario nella penultima Ps, il Cross Test, e a confermare con un nuovo successo l’idilliaco inizio di stagione della prima degli Assoluti a Lignano.

Se non è propriamente una sorpresa e un inedito la vittoria di Davide Soreca su Giacomo Redondi nella Junior, il pilota Beta è stato in testa fino all’ultima speciale e quindi, per una sfortunata… svista non si è accorto che il collega di marca lo aveva inesorabilmente “agguantato”, lo stesso non si può dire della E3, che ha cementato le credenziali di un fenomenale Manuel Monni apparso in “età” ormai matura per puntare decisamente e senza complessi ad un ruolo da protagonista. Passato alla TM, quest’anno Monni sembra aver rotto il ghiaccio e scoperto la piacevole consapevolezza di essere un vincente di elevata caratura. In ritardo rispetto a Thomas Oldrati nel corso del primo giro, Manni si è regalato un secondo giro perfetto, e da lì ha fatto praticamente il vuoto, tanto da permettersi il lusso straordinario, e fuori dall’ordinario, di vincere la classe e di far propri ben quattro parziali per salire sul podio anche dell’Assoluta.

Bella gara. Ora si passa a Spoleto, due settimane, per l’ultimo appuntamento italiano prima del Mondiale che, saltato il Brasile, parte dal Cile.

Argomenti

Caricamento commenti...