Hell's Gate 2016, l'Enduro estremo è qui

Hell's Gate 2016, l'Enduro estremo è qui
Piero Batini
  • di Piero Batini
La 13esima edizione della massacrante gara enduro scatterà alle 7 di mattina del 6 febbraio. Per concludersi con la fase finale a cui accederanno soltanto i 30 piloti migliori dell'eliminatoria
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
14 gennaio 2016

La galassia dell’Enduro Estremo è in fermento. Un nuovo episodio della saga di Hell’s Gate Metzeler sta per accendere i fuochi. Le astronavi sono pronte. I piloti interstellari studiano le rotte, pianificano gli incontri e si preparano alla battaglia. Che non sarà come la storia dell’estremo ha proposto fino ad oggi.
Hell’s Gate 2016 cambia tutto. Resta il centro della galassia, fissato al Ciocco all’alba della storia, e restano le condizioni ambientali che hanno fatto dell’estremo di Fasola un riferimento riconoscibile da lontano. Tutto il resto è nuovo. E quando si intende “nuovo” bisogna spiegare, perché non si pensi che è un lancio di propaganda e nulla più.

Il tracciato di Hell’s Gate Metzeler 2016 sarà più compatto. Gli estremi ravvicinati consentiranno al pubblico di accedere più agevolmente ai punti chiave del percorso, e soprattutto di muoversi da un punto all’altro. Il “giro” diventa un “girone”. Più corto, ma più micidiale. Soprattutto, più vario, modular”.
Ed ecco la grande novità, il “segreto” che Fabio Fasola è riuscito a tenere nascosto fino a oggi, e che diventa notizia. Non più un tracciato unico, come in passato, ma due, addirittura tre diverse linee di tracciato, ciascuna con le sue caratteristiche. Ciascuna con le sue difficoltà. Le sue difficoltà, stabilite e “create” in quantità e caratteristiche crescenti.

Ma il “segreto” di Hell’s Gate Metzeler 2016 si chiama Quantum of Hell’s Gate. Tre fasi caratterizzeranno la Gara. La prima, eccezionalmente aperta alla possibilità di tutti. Beh. Non di tutti, ma di quelli “bravini”. E poi un crescendo emozionante e infernale di livelli di competizione che si aprono, come nei video game, e che premiano solo i più bravi dei livelli più bassi appena completati. È così che dopo un certo numero di giri si aprirà il tracciato di un livello superiore, irto di difficoltà ma anche denso di spettacolo. E più avanti, nella fase conclusiva, i fuochi d’artificio dell’ultimo livello, l’Hells Gate Metzeler Quantum Level. Diverso, apart, concentrato e impossibile come una roulette nel salotto del Ciocco. Il capolavoro “outdoor” di Armando Dazzi. Un livello per pochi, per i migliori, al termine del quale sapremo quale è il vincitore di Hell’s Gate Metzeler 2016.

È la prima volta nella storia dell’Estremo che una Competizione sarà disputata su più livelli che si aprono in successione. È la prima volta che l’Estremo Naturale ha una sua conclusione in un tracciato “artificiale” disegnato dal Mago della Ruspa.
È la prima volta di Hell’s Gate Metzeler Episodio XIII, ovvero di un’epoca che si apre a febbraio. Precisamente il 6 febbraio 2016. E il primo Pilota che ha aderito alla nuova sfida è Graham Jarvis, l’Astro Interstellare dell’Estremo che con Hell’s Gate Metzeler ha un conto in sospeso. Costantemente in sospeso.
E poi sarà Hell’s Gate Metzeler Lite, perché anche gli appassionati e gli amatori hanno diritto a una visita guidata all’Inferno dell’Enduro.

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