8 Ore di Suzuka 2014, vince ancora la Honda

8 Ore di Suzuka 2014, vince ancora la Honda
La gara giapponese del mondiale Endurance è stata vinta nuovamente dalla Honda, con Haslam e lo stesso equipaggio dell'anno scorso. Seconda la Suzuki di De Puniet e terzo Haga. Schwantz non ha compiuto nemmeno un giro
28 luglio 2014

Leon Haslam, Takumi Takahashi e Michael Van Der Mark hanno vinto la 8 Ore di Suzuka, bissando quanto avevano fatto l'anno scorso e registrando pure il giro veloce in gara. La Honda CBR 1000RR ancora prima, quindi, grazie al Musashi Harc Pro Team. Seconda la Suzuki Yoshimura del team Shell Advanced condotta da Randy De Puniet, Takuya Tsuda (autore della pole) e Josh Waters che corre nella BSB. Completa il podio la Suzuki di Yukio Kagayama, Noriyuki Haga e Dominique Aerger. Quarta la Yamaha Monster Energy con la coppia di australiani Broc Parkes, Josh Brookers e il pilota di casa  Kats Nakasuga. Quinta la Honda Moriwaki Toho.

Per De Puniet si tratta di un risultato di rilievo che gli fa riprendere quota nella considerazione della stessa Suzuki, che per la squadra MotoGP 2015 avrebbe già scelto Aleix Espargaro e Maverick Vinales.
Gara dall'avvio difficile per colpa della pioggia che ha costretto a posticipare la partenza, poi ingresso della safety car e alla fine gara accorciata a poco meno di sette ore per 172 giri complessivi. La vittoria della Honda Harc è stata favorita dal pesante ritardo accumulato della tradizionale squadra rivale Fcc-Tsr Honda – prima nel 2012 - che questa volta ha pagato la caduta di Kosuke Akiyoshi, mentre Jonathan Rea aspettava di riprendere il suo turno. Akiyoshi è riuscito a riportare la moto ai box nonostante la frattura a una gamba, ma una volta rientrata in gara, la squadra – che schierava anche Lorenzo Zanetti - non ha potuto che terminare al 40° posto.

Non ha potuto disputare la gara Kevin Schwantz: il suo compagno di squadra Nobuatsu Aoki, sulla seconda Suzuki Yoshimura Shell Advanced è infatti caduto al sesto giro ed è stato ricoverato all'ospedale.

Querste le dichiarazioni di alcuni protagonisti.
Leon Haslam «Di solito mi diverto a guidare qui, ma questa volta ho sentito la pressione, non volevo cadere o fare errori. La squadra ha fatto un ottimo lavoro ed i pit stop sono stati veloci e senza sbavature. Michael è stato velocissimo e Takumi mister costanza. Ero molto nervoso nel guardare i giri conclusivi, ma la seconda vittoria di fila è arrivata»

Michael van der Mark: «Che emozione unica! Ero pronto per la terza ora, ma ha iniziato a piovere e la squadra ha deciso di far uscire Takumi, perché ha un’esperienza maggiore. La quarta ora spettava a me ed i tempi sono migliorati giro dopo giro, con un passo costante. La moto era perfetta e la squadra ha fatto un lavoro magnifico. Ho fatto l’ultimo turno a un ottimo passo e mi sono sentito a mio agio. Tornare qui in cima per la seconda volta di fila è stupendo. Questo successo l’abbiamo ottenuto grazie al lavoro di tutti».

Jonathan Rea: «E’ difficile trovare cosa dire, se non quanto sia grande la delusione. Akiyoshi è stato un grande a riportare la moto ai box e questo ci ha permesso di tornare in pista, anche se sapevamo che c’era poco da fare ormai. Ma come ho già detto in passato: Vinci se puoi, perdi se devi, ma non mollare mai».

Lorenzo Zanetti: «La mia prima esperienza della 8 Ore è stata incredibile e non mi aspettavo di scendere in pista, anche perché Jonathan e Akiyoshi avevano fatto un lavoro incredibile nel costruire una solida leadership. Mi spiace molto per la squadra ma voglio fare i complimenti a Mikey e Leon, oltre che a Takumi ovviamente».

 

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