Ride in the USA. Da Atlanta a Los Angeles con in testa le competizioni

Ride in the USA. Da Atlanta a Los Angeles con in testa le competizioni
Pietro Ambrosioni
  • di Pietro Ambrosioni
Un lungo viaggio e tanto tempo per pensare e riflettere prima di tutto sulle competizioni negli USA: dal Supercross al regolamento MotoAmerica
  • Pietro Ambrosioni
  • di Pietro Ambrosioni
28 gennaio 2015

Punti chiave

Ieri ho iniziato il mio viaggio Coast to Coast (ancora!) per trasferirmi nuovamente a Los Angeles dopo quattro bellissimi anni passati ad Atlanta, sulla East Coast. Ho caricato il mio pickup delle cose che mi servono immediatamente per lavorare e mi sono messo in viaggio: mi aspettano un totale di circa 2.200 miglia, pari a più di 3.500 Km. Non è la prima volta che lo faccio, e ben presto, probabilmente a metà marzo, lo farò ancora per trasferire le attrezzature del mio studio fotografico che per ora sono ancora ad Atalanta ma che dovrò portare in California noleggiando un grosso furgone.
 
Come avrete capito guidare non mi pesa, anzi. Sebbene non potrei mai fare il camionista (un lavoro davvero durissimo!) provo uno strano piacere a guidare lungo le infinite internate americane, libero da ogni pensiero se non quello di macinare miglia ed arrivare a destinazione, prima o poi.

Un tempo sentivo musica e persino degli audiolibri, adesso la radio rimane sempre spenta. Mi piace pensare mentre guido e la musica di sottofondo alla fine mi distrae, con il risultato che non mi concentro su quello che sto pensando e non mi gusto nemmeno la musica. E in questi tre giorni, visto che mediamente riesco a fare attorno alle 700 miglia al giorno, ho avuto ed avrò molto da pensare.

Qui negli USA, dove la vicenda della bandiera nera a Reed per Anaheim 2 non si è ancora sopita. Da un lato Canard ha messo a tacere tutti con una bella vittoria, ma anche Reed ha lasciato il segno salendo sul podio. La notizia che mi lascia perplesso è però la voce che probabilmente qualcuno (non faccio nomi perché per ora sono solo pettegolezzi) stia mettendo di mezzo gli avvocati. Capisco che a questi livelli girino dei soldi importanti e qualche sponsor potrebbe non essere contento che il suo pilota/immagine venga sminuito da scelte della direzione di corsa. Ma se davvero si finisce in tribunale mi sembra una cosa pazzesca. Vi saprò dire di più a breve, spero.

Per finire ritorno al campionato MotoAmerica. Sono state finalmente pubblicate tutte le informazioni relative alla KTM RC390 Cup, la categoria propedeutica per i giovani talenti: il campionato sarà aperto a giovani di età compresa tra i 14 e i 22 anni, possessori di licenza AMA Superstock Limited (maggiori informazioni qui) ed in sella ad una RC390 Racebike, moto preparata da KTM specificamente per questa competizione con oltre 40 componenti presi dal catalogo PowerParts ed altro ancora. Le moto saranno in grado di esprimere una potenza massima di 38 cavalli.

 
KTM sarà presente in pista attraverso il partner Team HMC (che da anni rappresenta la Casa austriaca nella AMA Supermoto e nelle gare su pista) e il montepremi è di tutto rispetto: da $500 a $100 per i top 5 di ogni garaLe moto saranno prenotabili in numero limitato presso le concessionarie KTM entro il 15 febbraio ed avranno un prezzo fissato in $9,999.