Occhio alle due ruote. La nuova campagna ANCMA per la sicurezza

Presso il Comune di Milano è stata presentata la nuova campagna di ANCMA dedicata alla sicurezza di chi usa le due ruote, perché gli incidenti sono calati, ma non abbastanza
6 ottobre 2015

 

 
Occhio alle due ruote 2015

Occhio alle due ruote! Vi piace la nuova campagna #ancma per la nostra sicurezza?

Posted by Moto.it on Martedì 6 ottobre 2015

È stata  presentata oggi  a Palazzo Marino la nuova campagna sulla  sicurezza  stradale  ideata  da  Confindustria  Ancma, l’Associazione  che  riunisce  i  produttori  di  cicli, motocicli e accessori,  con il  patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Comune di Milano e con il sostegno di Fondazione italiana per le 2 ruote.  La  campagna  si  inserisce  nel  più  ampio  progetto  europeo  Road  Safety  Strategy promosso  da  Acem,  l’analogo  di  Ancma  a  livello  europeo,  e  vede  il  coinvolgimento  degli  operatori  di  car  sharing attivi nel comune di Milano e Città Metropolitana (Car2Go, Enjoy, E-Vai, GuidaMi,  Twist e Share’nGo), oltre che della società MyTaxi.

A partire dai prossimi giorni, sui finestrini delle auto in condivisione e dei taxi verrà esposto uno speciale  adesivo  che  ricorderà  a guidatori  e  passeggeri  di fare  attenzione  alla  presenza  di  bici, moto e scooter sulla strada quando si apre la portieradell’auto. 

Da sinistra Morone, Caliari e Maran
Da sinistra Morone, Caliari e Maran

Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente di Milano:  “Ringrazio Ancma per aver pensato a una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle utenze deboli. È un tema  prioritario per il Comune di Milano, ma deve esserlo anche per le imprese e per chiunque operi in strada. Anche se gli incidenti sono in diminuzione, è un campo in cui si può e si deve fare sempre di più”. 
A Maran è anche stato chiesto di intervenire con maggior determinazione sul diffuso malcostume dell'uso del cellulare alla guida, fonte di grande distrazione: "La Polizia Locale tiene in grande considerazione la repressione di questo malcostume che negli ultimi 3/4 anni ha avuto una diffusione allarmante e che porta a distrazioni pericolosissime nei confronti soprattutto di chi è meno visibile e guida la bicicletta o la moto".

Stando agli studi  del  MAIDS  (Motorcycles  Accidents  In-Depth  Study),  la  più  completa  e approfondita  analisi  sull’incidentalità delle  due  ruote  a  motore,  infatti,  nel  70%  dei  casi  in  cui  la causa primaria dell’incidente è l’errore umano del conducente dell’altro veicolo, questo è dovuto alla mancanza di percezione del veicolo a due ruote.  Secondo gli ultimi dati forniti dall’ACI/ISTAT, nel 2013 i veicoli a due ruote coinvolti in incidenti (mortali  e  non)  si  fermano  a  quota  57.978,  con  una  contrazione  del  15,2%  rispetto  all’anno precedente. 
Le  vittime  a  bordo  di  motocicli  e  scooter targati ammontano a 774 unità e fanno segnare una riduzione del 13,5%, mentre è dell’8,9% la  riduzione del numero dei feriti (45.419). Complessivamente, si registra una contrazione  dell’11,7% delle vittime di incidenti su veicoli a due ruote(ciclomotori e moto) rispetto al 2012. 

Negli ultimi 5 anni il numero di vittime su veicoli a 2 ruote è diminuito del 37,9%, facendo registrare un  trend  migliore  anche  rispetto  a  quello  delle  auto, che  si  sono  “fermate”  a  -26%;  nell’ultimo decennio il calo è stato addirittura del 45,4%.

Con  “Occhio  alle  2  ruote”  si cerca di accrescere  l'attenzione  nei  confronti  degli utenti di veicoli a due  ruote (biciclette, scooter e motocicli), da parte dei conducenti delle  altre  categorie  di  veicoli  e  di aprire  una  riflessione  sul  tema  della 
sicurezza stradale. 

Sempre il MAIDS spiega come i conducenti d’auto con esperienza di guida anche sulle moto abbiano una migliore capacità di accorgersi delle moto nel traffico, rispetto a quelli che non hanno mai guidato un veicolo a due ruote.

La  campagna  “Occhio  alle  2  ruote”  sarà mostrata al grande pubblico durante EICMA 2015 a Milano, e sarà veicolata anche sulle reti televisive nazionali della RAI e di Mediaset.