Nico Cereghini: "Chi mi dà una mano?"

Nico Cereghini: "Chi mi dà una mano?"
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Il mio slogan finale delle prove in tivù non è più attuale. Luci accese anche di giorno? Superato, e qualcuno me lo fa notare piuttosto ruvidamente. Che faccio, lo cambio? Tolgo le luci e aggiungo il paraschiena? Accetto volentieri suggerimenti
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
14 marzo 2017

Punti chiave

Ciao a tutti! Pubblico su FB due foto che anticipano la mia prossima prova su Italia 1, due foto scattate su una bellissima strada sopra Genova in una giornata tersa e spettacolare, e mi sorprende che in poche ore siano viste da decine di migliaia di persone e condivise da molti. Erano soltanto due fotografie, con poche righe di didascalia e peraltro con il nome del passo del Faiallo storpiato maldestramente (!), eppure i commenti sono stati davvero positivi. È bello sapere di avere tanti amici. Mi rendo conto che da quando iniziai con i video delle prove sulle reti Mediaset sono passati un bel po' di anni, chi da adolescente sognava la Mito o la Tuareg 125 sul finire degli anni Ottanta adesso ha passato i quarantacinque ed è un padre di famiglia. Davvero la passione della moto non ha età e attraversa le generazioni, e questa è una di quelle volte in cui sento intorno dell'affetto sincero.


Mi colpiscono alcuni commenti personali. C'è chi conosce e ama quella provinciale Turchino-Faiallo, chi raccomanda di avvertire se torno in zona perché sta lì vicino, chi suggerisce un ristorante e chi mi propone un'altra strada ligure ancora più bella. C'è anche chi critica, naturalmente, e ha ragione quel motociclista che se la prende perché raccomando i fari accesi anche di giorno. "Dite a quest'imbecille che da anni ormai su tutte le moto i fari non si possono più nemmeno spegnere!" Non è gentilissimo, l'amico, però non dice una fesseria, da tanto tempo medito se non sia il caso di modificare le mie raccomandazioni finali delle prove in tivù. Il fatto è che sono molto indeciso.


Raccomandavo il casco in testa ben allacciato quando ancora non esisteva l'obbligo per tutti, idem per le luci accese anche di giorno. E a proposito delle luci, già cambiai la mia frase di chiusura delle prove moto, e per una sola stagione, negli anni Novanta. Accadde che i fari anabbaglianti -allora prescritti "mezz'ora dopo il tramonto" dal codice della strada in vigore, ma non espressamente vietati prima del suddetto tramonto- diventarono improvvisamente fuorilegge nelle ore diurne, perché "esclusivi dei mezzi di soccorso e di quelli delle forze dell'ordine". Era una stupidaggine, tutta l'Europa si era già uniformata, e allora io, per raccomandare le luci senza indurre al reato, mi inventai qualche giochetto. Mettevo la moto della prova in un tunnel e dicevo "luci accese anche in galleria", oppure sulla spiaggia "luci accese anche al mare", una volta sull'orlo di una vasca "luci accese anche in piscina". Qualcuno di voi se lo ricorderà: un anno di questa manfrina e poi il codice cambiò ancora, fino ad arrivare all'obbligo.


È il caso di cambiare la mia frase dopo trentatré stagioni? Eh già, perché parliamo di una sequenza storica, nata nel lontano 1985... Negli anni d'oro (c'era Gran Prix, appuntamento fisso tutte le domeniche alle 13) ripetuta anche venticinque volte all'anno. Potrei ignorare le luci anabbaglianti, che ormai riguardano soltanto i motociclisti con le moto vecchie, e introdurre invece una raccomandazione per il paraschiena; che è fondamentale almeno quanto il casco, il quale comunque deve essere ben allacciato altrimenti non serve a niente. Potrei dire: "casco in testa ben allacciato, paraschiena e prudenza, sempre!" Voi che ne dite? Avete suggerimenti?

Chi mi dà una mano
Caricamento commenti...