Le bici elettriche made in Italy. Inaugurato lo stabilimento FIVE

Le bici elettriche made in Italy. Inaugurato lo stabilimento FIVE
Marco Berti Quattrini
Il Ministro dell'Ambiente ha inaugurato lo stabilimento per la produzione di veicoli elettrici, totalmente alimentato da risorse rinnovabili
23 maggio 2017

Si scrive FIVE, e si pronuncia faɪv, all'inglese, ma è un'opera tutta italiana. FIVE sta per Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici, e nasce a Bologna con lo scopo di diventare un’eccellenza tutta made in Italy della produzione di bici e ciclomotori elettrici. Il nuovo stabilimento, che copre oltre 7.000 metri quadrati, è stato inaugurato da Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Pier Francesco Caliari, Direttore Generale di Confindustria ANCMA (l’Associazione Nazionale Costruttorio Ciclo Motociclo e Accessori), e di Giorgio Giatti, Presidente della FIVE.

La nuova sede operativa è un esempio unico in  Europa, perché è energeticamente autosufficiente, e realizzata seguendo i principi della logica ZEB (Zero Energy Building): fonti rinnovabili provvedono infatti al fabbisogno energetico dell’edificio e anche della produzione industriale.

L’investimento di oltre 10 milioni di euro è il punto d’arrivo di un’idea nata solo tre anni fa, quando si è deciso di rilocalizzare la produzione dalla Cina all’Italia, in direzione evidentemente e coraggiosamente opposta rispetto alla maggiorparte delle industrie. Ad oggi i mezzi prodotti a Bologna con marchio Italwin, Momodesign, Wayel (e aziende terze) sono circa il 30% del totale, ma già il prossimo anno saliranno fino all'80%, per raggiungere il 100% in un solo biennio. L’obiettivo è quello di produrre 35.000 unità all’anno, con un "passo" di 160 bici al giorno. In FIVE lavorano 50 dipendenti, 39 dei quali impegnati direttamente nella produzione. Un numero destinato a crescere quando, nel 2018, si aggiungerà anche l’assemblaggio delle batterie.

Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente

«La nuova fabbrica della FIVE a Bologna è un grandissimo segnale di fiducia non solo per questo territorio, ma per l'intero Paese. Qui il rilancio industriale parla italiano, e sceglie soprattutto il linguaggio della sostenibilità. Quando l'imprenditoria - prosegue il ministro - vede nell'ambiente e nel Made in Italy i veri veicoli di competitività, significa che si sta comprendendo il potenziale che può innescare l'economia verde abbinata all'eccellenza italiana. Alla FIVE - conclude Galletti - c'è un grosso investimento innovativo in  mobilità sostenibile, frontiera della sfida ambientale globale e strumento indispensabile per migliorare le nostre città: ne abbiamo estremo bisogno ovunque, ma specialmente qui, nella Pianura Padana».

Giorgio Giatti, Presidente di FIVE

«Crediamo che l’imprenditoria sia fatta di esperienza, visione e lungimiranza. Come azienda abbiamo sentito l’esigenza di poter avere un controllo qualitativo totale sulla produzione, garantire l’eccellenza del Made in Italy e tempi di produzione congrui alla stagionalità dei nostri marchi. Alla somma di questi fattori si aggiunge il fatto che una produzione italiana 4.0 ha l’obiettivo di essere più competitiva anche dal punto di vista economico. Tutto questo ci ha portato a guardare al futuro e a pensare in grande: andare controtendenza e tornare in Italia, sviluppando opportunità e posti di lavoro nel nostro Paese, e allo stesso tempo farlo in maniera ecosostenibile e virtuosa con uno stabilimento in linea con i green building internazionali. FIVE, che si sviluppa su un’area totale di 7.100 mq riedificando anche una parte dell’ex stabilimento Bruno Magli, in un concept di rigenerazione urbana e industriale, con le avanzate soluzioni antisismiche delle coperture leggere e coibenti e le travature in legno, è un edificio ZEB. Ciò significa che l’ambiente industriale entra in contatto con la natura tramite l’energia che si rinnova e non si consuma. L’intero complesso è alimentato al 100% da energia rinnovabile nel ciclo dei propri consumi annuali. Il doppio impianto fotovoltaico, posizionato sul tetto, è in grado di produrre 238.600 kW/h all’anno, energia sufficiente non soltanto per garantire l’illuminazione e il comfort abitativo tramite pompe di calore Mitsubishi Heavy Industries, ma anche per la produzione industriale. Il surplus di 24.800 kW/h all’anno verrà immesso in rete. Un obiettivo produttivo ambizioso, che FIVE vuole raggiungere entro il prossimo triennio grazie al piano di sviluppo anche sul mercato estero, con l’esportazione del luxury brand MOMO DESIGN ed i noti marchi del settore WAYEL e ITALWIN.
FIVE, che punta a diventare un punto di riferimento in Italia e all’estero, ha in serbo anche il lancio di Lockbike, un prodotto nato e pensato per Comuni, aziende e strutture ricettive, e in grado di fungere al tempo stesso da sistema di bike parking e di bike sharing ibrido. Le ciclostazioni Lockbike sono realizzate in modo da poter parcheggiare e proteggere dai furti qualsiasi tipo di bicicletta (elettrica o tradizionale che sia)».